Capitolo 4

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Erano giorni che non ci dormivo, era come un martello che sbatteva violentemente sulla mia testa. Quel maledetto pensiero sarebbe stato la mia rovina.
Avevo quella strana sensazione nello stomaco ogni volta che il suo sorriso si faceva largo tra i miei pensieri. Avevo un nodo alla gola ogni volta che guardavo anche da lontano i suoi occhi, pieni di orgoglio e diffidenza.
Avevo talmente tanta paura che non riuscivo a smettere di tremare, avevo paura di essere veramente innamorata del mio migliore amico.
Quello a cui fin da bambini raccontavo tutto, chiedevo consiglio, e commentavo i ragazzi.
Finalmente avevo capito il perché tutte le volte che lo guardavo mi appariva un sorriso sul viso, il perché preferivo un suo abbraccio a quello di qualsiasi altra persona.
Ed adesso mentre lo guardavo da lontano chiacchierare con i suoi amici, mi accorsi che perderlo per sempre sarebbe stato uno schifo, ma averlo vicino senza poterlo baciare, mi avrebbe fatto morire dentro.

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