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Cerco di aprire gli occhi e comincio a tossire.
Non mi sento per niente bene,è come se avessi mangiato un deserto intero.
Cerco di muovermi ma vedo che sono legata su una sedia da tre o quattro cinghie.
L'ambiente dove mi trovo è una stanza,probabilmente un laboratorio, con una sola finestra:mi sporgo leggermente in avanti per riusire a vedere attraverso essa ma non ci riesco.
Mentre ci riprovo sento una voce:
-È inutile che ti dimeni cosí tanto,non riuscirai a liberarti-
era Captain America- quella sedia e progettata per immobilizzare anche Hulk,e tu non sei neanche un quarto di lui.- sorrise.
-Che ci faccio qui? Non ho fatto niente, sono innocente!-gli urlai tra le lacrime.
-Ehi tranquilla. Che non è colpa tua lo sappiamo già, ma che hai combinato qualcosa è vero.-rispose nella perfetta calma-Senti,non credo che tu ti ricordi qualcosa, ma sono venuto qui solo per informarti del fatto che hai causato un'esplosione nucleare.
-Io?-chiesi stupita.
-Si,proprio tu. Ed è per questo che sei qui. Stavi lottando contro un criminale quando accidentalmente hai fatto esplodere una bomba che teneva legata alla vita colpendola:tu stranamente non sei morta, lui si.-mi disse.-puoi dirmi per piacere contro chi stavi combattendo e perchè?
-Senti Capitan Uncino, sono appena uscita viva da un'esplosione nucleare, non dico che dovresti preoccuparti per la mia salute,ma almeno un po' di comprensione!Non ricordo neanche il mio nome!
-Okay va bene, ti chiedo scusa. Dopo Tony ti farà un'analisi per capire chi sei, così magari ti rinfreschi la memoria.-e rise.
Aveva un sorriso splendido, pensai tra me e me, fissandolo mentre andava in un'altra stanza.

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Ciaoooo!
Questa è la mia prima storia in assoluto,quindi se non vi piace ho un valido motivo.
Ditemi nei commenti se come inizio vi piace e lasciate tante stelline mi raccomando!

-Un "Ti Amo" nato da un esplosione- [CAPTAIN AMERICA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora