Alicia non sempre riesce a trascorrere la notte in completa tranquillità. Il sonno non arriva più così facilmente da quando quell'epidemia è scoppiata. Il riposo non sembra più così confortante nemmeno sapendosi al sicuro, con la sua famiglia, sullo yatch di Strand.
E si chiede se per Elyza sia lo stesso.
Diverse notti l'ha sentita agitarsi nella stanza accanto alla sua; il rumore delle coperte abbastanza forte da penetrare il suo sonno leggero e destarla.
Non che le dia fastidio... Alicia trova una sorta di conforto nel sapere che non è l'unica a non poter chiudere gli occhi con tranquillità.
Ma non è sicura di quali siano le cause dell'insonnia di Elyza. Se sia per l'epidemia, per la consapevolezza di non avere una famiglia, la sofferenza di guardare Alicia riunita alla sua, o se siano i suoi demoni interiori a divorarla senza lasciarle una via d'uscita.
Alicia sa solo che dopo la terza notte, vuole seguirla. Non ha idea se Elyza semplicemente faccia delle lunghe passeggiate sul ponte, se se ne stia con la testa incassata tra le ginocchia a piangere – Alicia non ha mai sentito i suoi singhiozzi, ma non per questo la considera un'opzione non plausibile-.
La trova sulla parte più alta del ponte, quello dove di solito stanno di vedetta durante il giorno alla ricerca di un altro segno di vita. Di solito sono circondati dal mare aperto, a volte una costa in prossimità, ma non sembrano esserci altre forme di vita.
Ogni tanto Alicia si chiede come reagirebbe se scoprisse che loro fossero gli unici esseri umani ancora rimasti in vita – o non tornati indietro dalla morte -. Sa bene che è un pensiero stupido, devono esserci altre persone, devono ancora esserci e di questo è sicura, ma a volte – solo a volte – i suoi sogni sono tormentati da quella possibilità che li trasforma molto presto in incubi.
Non vuole pensarci ora però. Ora la sua missione è semplicemente raggiungere Elyza facendo il meno rumore possibile. Pur utilizzando tutte le precauzioni necessarie – salendo gli scalini con passo felpato, trattenendo quasi il fiato in gola – Elyza nota la sua presenza.
Non volta la testa, non altera la frequenza del suo respiro, non schioda gli occhi puntati al cielo stellato. Muove appena la bocca per articolare una semplice domanda.
"Non dovresti essere a letto?"
Alicia sussulta perché era davvero convinta di essere riuscita nel suo piano.
Ma ormai dovrebbe esserci abituata... Elyza Lex è una continua sorpresa.
"Non riuscivo a dormire." è la risposta della più piccola.
"Paura che qualcuno possa mangiarti nel sonno?" ironizza Elyza.
"Non sei divertente." replica Alicia incrociando le braccia al petto.
Elyza si volta verso di lei.
Staccare gli occhi dal manto stellato le sembra quasi un peccato, ma – deve ammetterlo – il volto di Alicia è altrettanto meraviglioso.
"Non stavo cercando di essere divertente."
"Strano... solitamente sei quella che cerca di tirare fuori la battuta da ogni situazione, non importa quanto essa sia drastica." ribatte la mora.
Elyza accenna un sorriso con e labbra e si tira a sedere.
"Quando il mondo si trasforma in un gigantesco buco infernale pronto a divorarti, devi prendere il meglio di ciò che resta."
"Mi chiedo come tu ci riesca..." mormora Alicia scuotendo il capo.
"A fare cosa?" domanda Elyza sollevandosi in piedi e avvicinandosi a lei di qualche passo.
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through the end of the world [Lexark]
Fanfiction"Alicia non sa se l'amore sia un sopravvissuto, proprio come loro due; forse ha bisogno di essere ricreato da capo, giorno dopo giorno. Ma c'è una cosa di cui è sicura: vuole scoprirlo insieme ad Elyza."