CAPITOLO 2

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Arrivati al piano superiore ci dirigiamo verso un corridoio colmo di soggetti famosi di cui non riconosco il volto.
Un fitto brusio ci accompagna fino all'entrata di questa stanza bianca e oro, il biondino si dirige verso il lavandino per pulire la macchia, guardandosi allo specchio e fregando un panno sui pantaloni sporchi mi chiede "non ti ho ancora chiesto come ti chiami bellezza" io con un timido sorriso rispondo "Gi... Ehm.. Kylie" lui, scostandosi il ciuffo biondo dal volto continua "beh parlami un po' della tua vita, penso che tu di me sappia già qualcosa, ma nel caso non lo sapessi sono il membro più figo della band più famosa del mondo! E questa è la mia dimora" conclude con una risata che mi provoca un forte brivido lungo la schiena; con un malizioso sorriso ribatto "avrai tempo per conoscermi ne sono certa, ma adesso lascia che ti offra altro wiskhy, questo non te lo rovescerò, promesso!"

Lo scroscio dell'acqua termina, usciamo dal bagno e avanzando fra gli invitati ci spostiamo nell'immensa cucina. Con lo sguardo tengo d'occhio Meg, poi torno a Niall che barcollando tenta di arrivare al porta ghiaccio, afferra la vodka dal bancone con entrambe le mani e fa un sorso direttamente dal collo della bottiglia.

*Di bene in meglio, penso, non mi sta nemmeno facendo fare tutti sti sforzi. Beve da solo.. Rido tra me e me, ma evidentemente il mio ghigno viene notato.* Niall si volta e mi si avvicina al volto.
*Non posso resistere, ma devo. Concentrazione.* Una ventata di alcool mi entra nel naso quando il bell'irlandese, ormai ubriaco, apre la bocca per sussurrarmi "mi piace il tuo profumo" mi gira intorno, poi aggiunge "You make me wanna tss" *quel gesto...dio, l'ho sempre sognato, sento che sto diventando bordeaux in viso. oh cavolo, ho bisogno di aiuto oppure finirò per rovinare tutto.* Fortunatamente Maya arriva in soccorso e spingendoci dalla schiena grida "Andate a prendere un po d'aria, non mi sembrate tanto freschi!" Niall annuisce e tirandomi per la collana mi porta in giardino. Quando rallentiamo il passo lascia la presa del ciondolo che sbattendo crea un suono simile a dei campanelli, lui la fissa, come abbagliato.
Guardo dentro i suoi occhi che sembrano ipnotizzati da quel suono "l'alcol ti fa male tesoro" dico scherzando..
Cerco in tutti i modi di prendere tempo facendolo ridere con battute squallide... Finalmente scruto in lontananza il pick-up con a bordo il nostro Mike, o meglio il "finto bodyguard", pochi secondi dopo noto i miei 3 complici uscire dalla casa pronti all'azione.
Senza farmi notare faccio cenno e in risposta con un movimento del capo capisco che è arrivato il momento di agire.

Spazio Autrice

Spero che questa storia vi stia intrigando, fatemi sapere con dei commenti!!
Lots of love🙈

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 24, 2016 ⏰

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