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"Bene, separate i banchi." Ordina la prof.

Il gruppo di miei compagni del recupero lo fanno immediatamente, e quindi decido di darmi da fare anch'io per evitare un eventuale rimprovero da parte della vipera.

Quando i banchi sono perfettamente separati ci viene consegnata la verifica di matematica.
La prof mi lancia un'occhiataccia.

Io guardo il foglio davanti a me.
Lo osservo per qualche minuto buono e poi, finalmente, arrivo a una conclusione.

Cos'è? Aramaico? Greco?

Queste sono le uniche cose che la mia mente riesce a pensare.

Fortunatamente in questo periodo della mia vita ho imparato a non arrendermi facilmente, così cerco di spremere le meningi, ricordando gran parte delle cose che mi aveva spiegato pazientemente Adrian.
Pian piano riesco a ricordarmi qualcosa e alla fine dell'ora mi accorgo di aver fatto più di metà verifica.

Potrei aver preso la sufficienza.
Mi dico speranzosa.

"Ok, i risultati li avrete domani sul vostro sito scolastico." Spiega seria la prof.

Dopodiché mi alzo soddisfatta ed esco dalla classe.

Tempo di fare due passi e chi incontro?

"Com'è andata?" Chiede serio Adrian.
È da qualche giorno che non usa più il suo tono strafottente e divertito con me, sembra più.. Serio?

"Abbastanza bene." Rispondo guardando il pavimento.
Non lo guarderò negli occhi, sono ancora incazzata con lui.
Ma anche con me stessa, perché in fin dei conti era anche colpa mia.

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Al pomeriggio Theo mi chiama dicendomi che deve dirmi una cosa importantissima.
Io ovviamente mi preoccupo, non sapendo di cosa si tratti.

'Incontriamoci dal bar all'angolo.'
Questo è ciò che mi aveva detto prima di riattaccare.

Così, presa dalla preoccupazione, curiosità ed impazienza, mi preparo in due secondi. Non bado tanto al mio aspetto, indosso dei semplici leggins neri, una maglia larghissima e delle converse basse bianche.

Niente trucco, niente capelli ordinati.

Prima di uscire avviso i genitori di Fey per non farli preoccupare.
Mi chiudo la porta alle spalle e comincio a camminare veloce per le strade di Londra.

Eccolo, il bar.
Riesco a vedere Theo all'interno seduto comodamente su un tavolino rustico.

Lo raggiungo in fretta.

"Ciao.." Dico con il fiatone.

"Hai corso?" Chiede sorridendo.

"No, ho solo camminato veloce.. Molto veloce. Mi hai fatta preoccupare!" Lo spintono teneramente, sedendomi di fronte a lui.

"Vuoi che ti ricordi tutte le volte che tu hai fatto preoccupare me?" Chiede marcando bene 'tu' e 'me'.

"Ehm.. Okay hai vinto, che dovevi dirmi di così 'importantissimo'?" Cito la sua stessa parola mimando delle virgolette con le dita.

"Beh.." Inizia.

"Theo arriva subito al punto!" Lo sgrido impaziente.

"Vuoi venire a vivere con me?" Chiede tutto d'un fiato, non staccando lo sguardo dal mio.

"Co-cosa?" Sussurro stranita.

"Hai capito." Mi fa l'occhiolino divertito e sorride leggermente.

"Intendi.." Cerco di parlare ma non mi escono le parole di bocca.

"Intendo un appartamento, io e te, insieme, da soli.." Sull'ultima parola fa un piccolo sorriso malizioso.

Non mi accorgo di avere la bocca aperta come una cretina.

"Ecco la vostra cioccolata calda." Arriva il cameriere con due tazze enormi di cioccolata con tanto di panna, servite su un vassoio blu scuro.

"Ah, prima che tu arrivassi ho ordinato anche per te!" Mi dice Theo come se nulla fosse.

Il cameriere se ne va ed io fisso la tazza di cioccolata.

"Che c'è, vuoi per caso rifiutare della buona e salutare cioccolata con panna?" Fa Theo.

"Ti pare che io rifiuti del cibo? Scordatelo." Rido.

"Comunque.. "
"Non mi hai ancora dato una ris-"

"Si, si, si cazzo, si!" Lo interrompo saltandogli addosso, e per poco non faccio rovesciare entrambe le tazze per terra.

"Non avevo dubbi." Dice lui toccandosi il ciuffo di capelli.

Dio, quanto amo questo ragazzo.

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Trascorro l'intero pomeriggio con Theo. Alla sera, però, devo parlare di questa cosa con Fey.
Spero non la prenda male, ormai è da un sacco di tempo che conviviamo insieme come sorelle, non vorrei che si offendesse.

"Fey, vedi.. Theo.. Mi ha chiesto se.." Ho paura di come la prenderà.

Faccio una pausa. Una lunga pausa.

"Se?!" Mi incita Fey.

"Se vado a vivere con lui!" Mi scappa quasi come un urletto strano.

Fey mi guarda con occhi spalancati.

"Ti prego, dimmi che non sei arrabbiata." La guardo negli occhi, seria.

"Arrabbiata?! Alissa.. È una bellissima cosa! Vai a vivere con l'amore della tua vita!" Mi dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Noi ci possiamo vedere comunque tutti i giorni, e puoi venire qui quando vuoi, questa casa ormai è anche casa tua!" Continua.

Io non so cosa dire.

"Ho un'idea! Ti lascio una copia delle chiavi di casa, così puoi venire quando vuoi!" Dice allegramente.

"Fey sei la migliore amica su questa Terra!" Dico correndo ad abbracciarla.

"Lo so.. lo so.." Risponde sarcastica, facendo la finta modesta.

"Ti voglio bene." Affermo non staccandomi da lei.

"Anche io te ne voglio Ali. Più di quanto immagini."

Hello people!
Scusatemi tantissimo per il ritardo, ma come sapete anche voi, gli ultimi giorni di scuola sono i più duri!

Non mi rendo quasi conto che tra manco due settimane finisca la scuola. Cioè wow!

Vi ringrazio tantissimo per i continui voti, i commenti e le visualizzazioni:3

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