Capitolo 18

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Due mesi dopo ...

"Abbiamo una magnifica notizia per voi, cominciate a preparare la culla, questo week end potrete portare il bambino a casa"

"Dice davvero dott Stuart?"

Sono al settimo cielo, mio figlio a casa finalmente, dopo due mesi di lotta per crescere, per volere essere a questo mondo.

"Ma si, ho visto pochi bambini lottare così tanto, e il vostro è uno di quelli, credo che sia ora di mandarlo a casa con mamma e papà"

"Matt hai sentito, possiamo portare Ryan a casa"

"Sì tesoro, finalmente"

Abbraccio Matt così stretto che potrei fermargli la circolazione, e piango, stavolta di gioia dopo due mesi di angoscia, di avanti e indietro in ospedale, di giorni passati senza dormire, senza mangiare, senza avere una certezza.

"Dio ti ringrazio, ce l'abbiamo fatta"

"Grazie dottor Stuart, di cuore, ha fatto tanto per Ryan"

Il dottore stringe la mano a Matt, mette una mano su una spalla a Tempest in un gesto caloroso e poi si congeda ai due.

"Andiamo ad avvisare i nonni, tua madre era molto preoccupata per questa visita preliminare"

"Ok, cinque minuti ancora e poi andiamo, voglio prendere la sua manina ancora una volta"

"Dovremo avvisare anche ..."

"No ... non io almeno, non ci ha ancora detto cosa vuole fare, e lo sai che non mi piace"

"Ha lasciato che il bambino si chiamasse Donovan, avrebbe potuto opporsi già su quello"

"Sarà, ma non voglio averci a che fare, e non mi va che lo vedi tu, ti sei già scordata che è il responsabile di tutto questo? Abbiamo rischiato di perderlo, ho rischiato di perdere tutti e due Tempest"

"Lo so ..."

Metto una mano sul pancino di Ryan e nella mia vita ora so cosa significa amore incondizionato e profondo verso qualcuno.

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"Siamo a casaaa, eccoci quaaa, piccolino mio ti presento casa tua, finalmente"

"Eccoviii, ci stavamo preoccupando!"

"Uuuh nonna Payton, ma noi andavamo piano piano, vero?"

"Sei splendida con Ryan in braccio Tempest!"

"Tempest praticamente ti sta dicendo, sei splendida è tuo figlio, ma vorrei tanto prenderlo io!"

"Roger, non volevo dire questo, è che ..."

"Payton vuoi prenderlo un minuto, così bevo un bicchiere d'acqua"

"Ma certo ... eccolooo qui, il mio panzerotto bello, vieni dalla nonna, checché ne dicano tutti tu sei mio nipote, sei un Donovan e crescerai come tale"

Tutti guardiamo Payton stupiti, non le avevamo detto che il bimbo era di Derek, ma lei è una donna che la sa vedere molto lunga.

"Che c'è? Credete davvero che non sappia cosa mi state nascondendo da mesi? Beh continuate pure a nasconderlo, a me non importa, ho qui mio nipote tra le braccia, e se qualcuno prova a mettere in dubbio questa famiglia farà i conti con me!"

"Mi dispiace non potervi offrire qualcosa ma a parte latte in polvere e acqua non abbiamo niente!"

"Andremo noi a fare la spesa, mentre voi vi godete il bimbo, e imparate ad essere una famiglia, vero Roger?"

TEMPEST IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora