"Presentazioni prego"

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Il mio nome è John Buckman, ho 42 anni e vivo nella città "X". Ho passato tutta la mia vita a lavorare per rendere felice mia moglie Margaret... o meglio dire la mia ex moglie, e mia figlia Anna di 11 anni.
Purtroppo io e Margaret abbiamo divorziato 2 anni fa per vari motivi, ovviamente Anna è andata a vivere con sua madre e io la vedo rare volte solo nei weekend.
Ah, tra tutte queste sfortune sono stato pure licenziato dal lavoro.

Ebbene questo è un breve riassunto di quello che mi è successo negli ultimi anni della mia vita. Il punto è che non sapevo più cosa fare, come poter vivere e come poter rendere mia figlia felice. Ero al limite della pazzia; quando una notte...

Il rumore di una sirena mi svegliò nel cuore della notte, di scatto mi avvicinai alla finestra per dare una sbirciata.
10 macchine della polizia davanti ad una casa dall'altra parte della strada.
"10 macchine?...Cosa potrà mai essere successo di così grave?"
I poliziotti entrarono con la forza in quella casa e dopo 10-15 minuti uscirono, con qualcosa che non avevo mai visto così in grande... Una decina o forse una dozzina di enormi sacci con al interno una polvere bianca...
"Co-cocaina?"
Restai un attimo immobile prima di lasciarmi cadere nel letto, ero stupito e scioccato allo stesso tempo...Ma anche altri pensieri vagavano nella mia mente.
Stavo riflettendo su quanti soldi ci avrei potuto fare con tutta quella roba e come sarebbe potuta cambiare la mia vita!

Poco dopo sentii un rumore di un vetro infranto al piano di sotto, andai subito a vedere.
Trovai un ragazzo spaventato e in uno stato fisico orribile, sapevo benissimo che proveniva dalla casa difronte e che era sua tutta quella roba che vedevo confiscare dagli agenti ma comunque non dissi nulla, teneva in mano un pezzo di vetro che probabilmente avrebbe usato come arma.
Non ebbe nemmeno il tempo di minacciarmi o di poter dire qualunque cosa che cadde subito a terra privo di sensi.
Non sapevo cosa fare, sapevo che era pericoloso ma in lui vedevo la sconfitta da parte delle vita proprio com'era per me; allora lo trascinai nella camera che conservavo per Anna, lo posai nel letto, chiusi a chiave e me ne tornai a nella mia stanza pensando ancora se fosse stato una buona idea o meno.

Il mattino dopo appena svegliato andai subito a vedere quel misterioso ragazzo, entrai nella stanza e lui era sveglio, in piedi davanti alla finestra che guardava fuori.
"Mi hanno preso tutto...tutto quanto...come farò ora con i soldi?, con i debiti?, con la mia vita?!"
Si girò verso di me con le lacrime e con le mani tremanti come se si aspettasse una risposta da me.
-"Era...era tua quella roba?"
-"Mia? No non era roba mia, avrei dovuto venderla, avrei dovuto farci un sacco di soldi..."
Io non sapevo niente di quel tipo di vita, non avevo neanche mai fumato una sigaretta, figuriamoci sapere qualcosa sulla cocaina.
-"Quanti soldi avresti fatto con tutto quella?"
-"Circa 10.000 roiz..."
Sentendo quella cifra mi si sbarrarono gli occhi, la gola si fece secca e lo stomaco sottosopra.

E fu lì che capii che veramente avrei potuto cambiare tutto anzi capii che la mia vita stava già cambiando.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2022 ⏰

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