Damon: Salve radioascoltatori... salve e benvenuti a Radio Midnight 66. Io sono Damon, il presentatore, felice di accogliervi nella nostra... comunità.
Pubblico: (Ride) (Applausi)
Damon: Dunque, per voi, è finalmente arrivato "il momento giusto". Il destino, il fato, alla fine vi ha portato da noi... o ha portato noi da voi (Ride). Sapete, sento che il nostro sarà "un rapporto speciale"... sento che saremo molto uniti, proprio come lo sono i nostri vecchi ascoltatori. Certo, molti di loro non sono più fra noi (Ride), molti di loro hanno raggiunto "la fine della loro 66"!
Pubblico: (Ride) (Applaude)
Damon: Ma quelli che sono rimasti... oh, quelli che sono rimasti... più tempo passa, più viaggiano sulla loro 66, e più sarà disastrosa la frenata finale... le urla poco prima dell'impatto (ride). Ma non vi preoccupate, perché quando succederà anche a voi, e credetemi, succederà
Pubblico: (Ride)
Damon: Che sia presto o tardi, noi saremo lì con voi, proprio perché, siamo qui con voi adesso, o lo siamo stati in passato. Come ho detto poco fa, il nostro sarà "un rapporto mooolto speciale".
Pubblico: (Applaude)
Damon: Ma non dilunghiamoci troppo. E' la vostra prima trasmissione, e ci siamo presi un po di tempo per introdurvi, ma...
(Rumore di un carillon in sottofondo)
Damon: La sentite? Pubblico! la sentite?!
Pubblico: E' arrivata la mezzanotte!
Damon: Esatto! Signori, signore, bambini, anziani... per qualcuno, è arrivata la mezzanotte, per qualcuno, la fuori, è arrivato "il momento giusto". E' ora di iniziare lo spettacolo, di aprire le danze. E in linea chi abbiamo? (Silenzio) Guarda guarda... radioascoltatori, in linea abbiamo un armadio alto due metri dal peso di 142 chili, con una voce così rauca, così profonda, che sono certo, vi conquisterà. Esatto, vedo tra il pubblico che qualcuno annuisce, qualcuno che ha già capito: ascoltatori, ecco in linea Walter "Walt" Roadend. Ehi Walt, puoi iniziare ragazzone, sei in linea.
Walter: Mi si sente? Si sente bene? (Tossisce)
Damon: Si Walt, forte e chiaro. Cosa ci porti oggi? Sappi che è una giornata speciale, abbiamo ascoltatori nuovi di zecca, quindi vai, spara uno dei tuoi colpi migliori.
Walter: Aaaa... bene bene, un occasione speciale, eh? Allora, sentite questa. Un gruppo di amici parte per una vacanza. Più che vacanza, è la solita impresa di percorrere la Mather Road, la Route 66... un bel viaggetto, di sicuro non da poco. In tutti questi anni, non si riuscirebbe a contare quanti gruppi come il loro l'abbiano attraversata, quanti ragazzi di città hanno deciso di darsi all'avventura, di esplorare quella fetta di mondo.
Damon: Ragazzi di città che partono in gruppo per una vacanza nel bel mezzo del nulla, se non ti conoscessi direi che si tratterà della solita storia da film dell'orrore pieno di ragazzi.
Walter: Non ti preoccupare, Damon... andranno a Sud...
Pubblico: (applaude)
Damon: Il Sud, signori. La nostra zona magica, il nostro asso nella manica. Vai Walt, scusa se ti ho interrotto.
Walter: Come dicevo, questo gruppo di cinque ragazzi parte da Chicago, e si appresta ad attraversare la prima tappa verso Los Angeles: il Texas. E' quasi impossibile distaccarsi dalla Route 66, perdersi in uno dei bivi o nelle strade su sterrato. E se accade, ce se ne rende subito conto. Eppure, tutto d'un tratto, il furgoncino devia improvvisamente dalla Route. O almeno, questo è il modo più semplice per spiegarlo... Vi dico solo, che i ragazzi non sembrano nemmeno accorgersene e continuano per diverse ore lungo il nulla. E con tutta sicurezza, posso anche dirvi che quei ragazzi, dopo alcune ore, erano ancora convinti di trovarsi sulla Route... almeno finché il 66 non scompare dai cartelli. Continuano, imperterriti, cartello dopo cartello, spaesati, disorientati, ma ancora tranquilli, ma alla fine, anche i cartelli scompaiono del tutto. Sai, Damon, io viaggio da molti, moltissimi anni, e posso dirti una cosa: il deserto, anche di giorno, può essere un inferno. Il sole che ti picchia sulla testa, il caldo bollente che ti schiaccia, che ti annerisce la pelle... il silenzio, ostacolato solo da qualche rapida e flebile ventata d'aria fresca, che non è nient'altro che un piccolo assaggio del gelo notturno... ma il paesaggio (Ride)... Dio, il paesaggio... la perfetta rappresentazione dell'inferno, o del purgatorio. All'inizio ti sembra così diverso, così aperto, e su quella sola, unica strada asfaltata, ti senti al sicuro. Ma non è così, no. Ti inghiottisce sempre di più. Ti prende per mano e ti trascina in posti che per "Loro" nemmeno esistono. Ed è così, con i primi brividi sulla pelle, con i primi segni di una paranoia in agguato, che gli amici escono dalla macchina per cercare qualche punto di riferimento. E' così, che arrivano nel Sud.
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Radio Midnight 66: Vol. 0
HororBenvenuti, radioascoltatori, alla prima serie di trasmissioni di Radio Midnight 66! Ma cos'è Radio Midnight 66? E soprattutto, perché Midnight 66? Per quello che posso dire come conduttore, Radio Midnight 66 è quella radio che è sempre con voi, ovun...