Lo sentii sorridere mentre mi baciava e una lacrime percosse il mio viso.
"Ti amo Jacopo"
"Ti amo Beatrice"
Gli saltai letteralmente addosso e lo strinsi forte a me finchè non mi chiamò mia madre
" beatrice è ora di andare oppure perderemo l' aereo!"
"Arrivo mamma!" Lei non capiva, non riusciva a capire. Stavamo andando a Milano, mia madre voleva che mi iscrissi a un corso medico ma non capiva che la mia vita era ballare. Perché a Milano? Perché mio padre morì otto mesi fa e lei scelse di rifarsi una vita andando ad abitare a Milano. La cosa buffa è che mi ha detto di questo trasferimento cinque giorni fa quando lei aveva programmato tutto da minimo quattro mesi!
Entrammo in aereo e come nei film avevo la mano appoggiata al finestrino, le lacrime che scendono e Jacopo con un cartellone enorme con su scritto "TI AMO BEATRICE". Senza pensarci due volte presi il telefono e gli scrissi:
"Ti amo anch'io"
E se tradì noi fosse finito tutto? Se si sarebbe innamorato di un' altra? Se avesse trovato qualcuno meglio di me? Ma soprattutto: se avesse dimenticato tutti i momenti passati insieme?
A distrarmi dai miei pensieri fu l' auto parlante che disse: "si pregano i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza"
Non posso crederci! Non so come m trovai il coraggio di guardare fuori dal finestrino. Speravo fosse più bello, come si vede nei film ma in realtà Bari dall'alto è bruttissima!decisi di fare un riposino e tra mille domande in testa riuscii ad addormentarmi. Iniziai subito a sognare: c' era un ragazzo biondo con gli occhi azzurri a cui ero abbracciata, aveva un tatuaggio sul braccio destro con su scritto qualcosa. L' unica cos c'è riuscii a dire fu: "ti amo" . E se fosse Jacopo?!