The Next Generation//Harry Potter

Ricordi

Due anni prima...

I giovani maghetti appena arrivati a Hogwarts vengono condotti nella Sala Grande.
Albus appena mette piede in quella stanza rimane esterrefatto dallo splendore e dall'irrealtà che vi è all'interno.

È la prima volta che il ragazzo la vede concretamente con i propri occhi; aveva già provato ad immaginarla con l'aiuto delle descrizioni del fratello maggiore James, già da un anno alunno di Hogwarts, ma mai aveva creduto che potesse esistere qualcosa del genere.

La sala è illuminata da migliaia e migliaia di candele sospese sopra le teste degli altri studenti, quest'ultimi radunati attorno a quattro lunghi tavoli di legno.

Ogni tavolo appartiene a una Casa differente: il primo è quello di Grifondoro, seguito da quelli di Corvonero, Serpeverde e Tassorosso.

In fondo, rialzato c'e un quinto tavolo, dove intorno sono seduti gli insegnanti.

L'euforia di Albus però svanisce non appena vede il Cappello parlante.
Questo è incaricato di smistare i nuovi maghi nella rispettiva Casa, quella cioè che rispecchia maggiormente le capacità di un mago.

Alla sua vista gli riaffiora nella mente la paura e il pensiero di essere nominato Serpeverde.

Cerca di tranquillizzarsi ripensando alle parole dette dal padre Harry alla Stazione di King's Road: "Albus Severus Potter, tu porti il nome di due presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto".

Ad un certo punto tutti gli studenti di Hogwarts si girano verso il quinto tavolo; la preside McGranitt si alza da tavola e si dirige al leggio.

Nella chiassosa sala rimbomba la voce della preside <<Studenti e studentesse di Hogwarts diamo il benvenuto ai nuovi arrivati...>> tutti i ragazzi intorno a tavoli si girano verso la loro direzione.

Chi li applaude, chi dedica loro un sorriso e chi urla "Forza Grifondoro!", o "Serpeverde, Serpeverde!" e così via.

La donna poi si schiarisce la gola <<Per favore silenzio, è giunto il momento della Scelta.>>

Albus insieme ai "nuovi" si muove tra le file di tavoli verso i professori.
Tra la folla scorge anche sua cugina Rose.

Le fa cenno di venirgli accanto e questa annuisce.
Forse il maghetto spera che con la presenza di sua cugina l'ansia per la scelta possa svanire totalmente.

<<Ciao Rose, finalmente ti ho trovata.>>
<<Ciao Al. Scusa ma ti ho perso di vista durante l'entrata nella Sala.>>
<<Tranquilla, ora però stammi vicino.
Sei nervosa per la Scelta?>> Rose fa cenno di sì con la testa.

La McGranitt con l'aiuto di una lista inizia a pronunciarne una serie di nomi dei nuovi, tra cui quello di Rose Weasley.

Rose titubante si siede su uno sgabello e la preside le mette il Cappello.
Quello legge nella sua mente <<Rose, una ragazzina dolce, sensibile e coraggiosa.
Vedo che hai anche un cuore d'oro; sarà proprio il tuo coraggio e questo tuo grande cuore a salvare l'anima di un'altro... un giorno.>> il Cappello tace per un secondo.

Poi riprende col dire <<... Ti garantisco che il tuo futuro sarà radioso e ricco d'emozioni ma, solo con i Grifondoro!>> il tavolo di questa Casa la accoglie con grida e applausi di gioia: Weasley, Weasley!

La McGranitt continua <<Scorpius Hiperion Malfoy.>>
Un ragazzo con capelli biondo platino e leggermente più alto di Albus appare tra la folla, e con passo deciso va verso lo sgabello.
Le ragazzine nel vederlo iniziano a fare commenti su quanto sia bello.

<<Un Malfoy, interessante...
... Vedo che sei combattuto.
In effetti non dev'essere facile appartenere a questa famiglia.

Figlio prima di un Mangiamorte e poi di un alleato, nipote di un Mangiamorte e servo del decaduto Signore Oscuro... speri di essere diverso da loro, speri di non ripetere i loro sbagli.
Scorpius son certo che gli errori della tua famiglia non si ripeteranno con te... tu sei migliore di loro, ma la tua indole è la stessa.
Serpeverde!>>
Gli altri Serpeverde gridano: Noi abbiamo un Malfoy! Malfoy! Malfoy!

La preside pronuncia un'altro nome <<Albus Severus Potter.>>
Al quel nome tutta la stanza cade in un leggero silenzio.
Il cuore del ragazzo inizia a battere forte.

Si siede sullo sgabello e il Cappello inizia <<Sei il secondo figlio maschio di Harry Potter. Leggo che tu mi devi chiedere qualcosa, è vero?>> il ragazzo annuisce.
<<Bene allora parla.>>

<<Io vorrei entrare nella Casa di Grifondoro.>>
Il Capello storce la bocca alla richiesta <<Non si può, e sai perché? Perché tu sei un... Serpeverde!>> il ragazzo è pietrificato.
La sua paura si è realizzata.

Anche il resto delle Case sono scioccate dalle parole del Cappello; tutti pensavano che il secondo Potter fosse un Grifondoro come il padre e il fratello, ma a quanto pare si sbagliavano di grosso.

<<Perché?!>> chiede incredulo il ragazzo.
<<Perché?! Beh caro ragazzo la risposta è semplice: dentro il tuo sangue scorre l'astuzia e l'intelligenza di Salazar Serpeverde.
Ora basta però, ci sono ancora cento ragazzi da leggere e smistare.>> gli risponde scocciato il cappello.

Albus si alza dalla sediola e pian piano si avvia al tavolo della sua Casa.
Non lo accolgono grida di gioia e applausi come per Rose e Malfoy, ma bensì visi contriti e occhiate acide.

Trova un posto libero vicino a Scorpius e gli si siede accanto.

<<Volevi anche tu entrare nei Grifondoro quanto me, vero?>> Albus è sorpreso che Scorpius gli abbia rivolto la parola... le loro famiglie non sono in ottimi rapporti.

<<Sì.>>  risponde Al con un filo di voce.
<<Hei Potter dispiace anche a me di essere assegnato qui, però questa è la nostra Casa, quindi ora noi dobbiamo dimostrare a tutti che ce la possiamo fare e che possiamo diventare i migliori Serpeverde della storia!>>

Al lo guarda sbalordito, ma con il sorriso <<Ben detto!>>
Poi Potter gli dà la mano in segno d'amicizia <<Amici?>>
Viene sorpreso anche Scorpius dal ragazzo di fronte.
<<Certo!>> sorride.

Fine flashback...

Fu così che Albus è Scorpius divennero migliori amici.