L'inizio e la fine

43 3 1
                                    

La notizia piombò come un fulmine a ciel sereno sulla comunità, anzi no! Piombò come una cacca di gabbiano sulla spalla del Sindaco che non potendo schivarla, anzi, non volendo proprio schivarla, la distribuì con gioia a tutto il Paese.
L'Uomo più Intelligente del Mondo sarebbe passato da Shockville!
Chi se lo sarebbe mai aspettato un simile onore?
Nel tempo in cui Henry il droghiere riuscì s fumarsi di nascosto da sua moglie una bionda, la notizia si era già sparsa per il paese.

La mobilitazione generale scatenò un putiferio incontrollato, all'inizio in forma silente come un uovo di velociraptor che se ne stava per il momento immobile covato da una delle galline della Signora Sara Faidaway . Al momento opportuno si sarebbe schiuso con gran schiamazzo e questo accadde a velocità impressionante; che gran culo caldo dovevano avere le galline di Sara.

Il comitato per l'accoglienza si riunì di propria sponta nel salone delle feste comunale e lo fece con tale velocità che il messo comunale incaricato di aprire, non fece neanche in tempo a farsi il primo cicchetto del mattino giusto 7 minuti e 36 secondi dopo aver messo piede fuori dall'uscio di casa.
Si riunirono subito dopo nell'ordine: La Giunta con in testa il Sindaco, i consiglieri di minoranza con alla testa il vicesindaco, la pregiata congrega delle Rispettabili Dame per la carità becera con alla testa la Signorina De Ville, si riunirono i vigili del Fuoco e le guardie forestali e lo fecero presso la Caserma dei primi, ed infine si riunirono praticamente tutti gli uomini e le donne valide presso il Pub di DankeyHonkey.

"Ma vi rendete conto? L'Uomo più intelligente del Mondo ci farà visita?"

L'affermazione suonata a gran voce da Jack detto "l'orbo" oste del DankeyHonkey, sorvolò la platea di teste del DankeyHonkey tutte intente a carburare il cervello ancora assopito.
Nonostante il tono imperioso sembrò che nessuno facesse caso all'annuncio. I presenti continuarono a borbotare e sorseggiare alcool. "l'orbo" non se la prese e tornò a servire pinte, era abituato all'apparente indifferenza dei suo compaesani. In realtà il popolo di Shockville era sempre molto attento agli eventi e alle notizie che potevano dare spunto ad un motivo per riunirsi e festeggiare a suon di brindisi. Che fosse la finale di campionato, il concorso a quiz del momento, un reality show o anche qualche tragedia che si stava consumando da qualche parte sul pianeta poco importava, l'importante era ritrovarsi per affrontare il momento e allentare la tensione.
Anche l'arrivo dell'Uomo più intelligente del Mondo, ribattezzato sul momento "Mr. Woop" non poteva certo essere scartato, anzi, l'argomento riuscì anche a riscaldare qualche animo più attento e sensibile a ciò che accadeva fuori dai confini di "Shoocky" (così era ribattezzato amichevolmente il nome del vilaggio).
Ci si chiedeva soprattutto perché diavolo Mr.Woop avesse deciso di passare da li; cosa cavolo poteva esserci a Shoocky di così interessante per farla diventare una meta da Uomo più intelligente del Mondo.

Le teorie fioccarono.

Henry "Fastfoot" il postino ne propose una che raccolse molti consensi:

Sicuramente si era confuso con qualche altra cittadina o chissà quale posto che aveva un nome che assomigliava a Shockville.

Freddy Celsey invece  ipotizzò che in mezzo agli abitanti di Shoocky si celava una mente eccelsa, così ben nascosta che solo Mr.Woop poteva averla identificata e ora era pronto a conoscerla di persona.
La folla intera rimase circa due secondi in silenzio e poi scoppiò in una risata fragorosa che sovrastò gli incocci delle pinte. Una cosa era comunque certa, e su cui furono tutti d'accordo, la mente eccelsa non era certo quella di Freddy.

Contemporaneamente poche centinaia di metri dall'epicentro del buonumore di Shoocky, nell'aula del Municipio, un sindaco in completa agitazione stava dando disposizioni per organizzare l'arrivo dell'inatteso ospite. Matew Mc Izner si era persino già infilato la fascia ufficiale che dondolava irrequieta al ritmo dello sbracciarsi che accompagnava le istruzioni dispensate ai presenti. Era risaputo che lui era l'anima del Consiglio cittadino, tutta la giunta era solo il coro d'accompagnamento al canto solista del Sindaco e quindi non faceva alto che fare cenni di si ad ogni ordine.
Ci sarebbe stata la stampa e non si poteva perdere questa occasione per fare bella figura e soprattutto per dispensare informazioni quanto fosse amena Shockville e su quali inimmaginabili opportunità potevano esserci per eventuali investitori che desiderassero portare i loro denari nella contea.
I vigili del Fuoco e le Guardie forestali ripassarono in ogni singolo passo il piano di emergenza della Protezione Civile. Dall'ultima attivazione erano passati, non anni, ma generazioni e forse era buona cosa riguardarlo e magari provarlo.
Anche le Rispettabili Dame avevano già steso il piano perfetto per trasforma una semplice visita nell'evento mondano del secolo. La Presidentessa De Ville durante la riunione ebbe almeno tre mancamenti seguita a ruota da uno svenimento a cura della Signora Virginia Straffy,cosa che non piacque particolarmente a Ms De Ville usurpata seppur per breve dell'attenzione del Comitato.
Persino il reverendo Holy Bannister detto "Hope" si era lasciato coinvolgere e, convinto che Mr. Woop non sarebbe mancato alla visita della pieve del XII° secolo, aveva preparato un sermone "volante" per intrattenere come si deve un ospite di così riguardo, sicuramente timorato di Dio, e particolarmente riconoscente per il dono fattogli.

Tutto era pronto per il giorno fatidico che puntualmente si presentò con le consuete modalità. Sorgere del sole, pioggerellina mattutina. L'ora dell'arrivo prevista per le 11:00 sembrava non arrivare mai. L'intero villaggio era ai propri posti; praticamente tutti assiepati nella piazza del villaggio assieme al Sindaco, alla fanfara , al Comitato della carità becera, ai Vigili del Fuoco e alle Guardie Forestali e con il reverendo Holy  Bannister "Hope" ben posizionato sul fronte. Persino il Pub era chiuso, o meglio diciamo, momentaneamente vuoto.

Alle 10:55 minuti si sentì del rumore provenire dall'accesso sud, dopo qualche attimo di pura tensione dalla curva sbucò gracchiante la motoretta di Henry "Fastfoot" con il postino in sella che con una mano teneva il manubrio e con l'altra dimenava una busta gialla.
Henry si fermò di botto davanti al Sindaco e senza proferire parola alcuna porse la busta al Sindaco che la aprì e lesse il contenuto.
Pochi attimi che sembrarono un'eternità, poi Matew Mc Izner si girò verso il resto del suo gregge e lesse ad alta voce.

"Cari cittadini di Sockville, sono desolato di comunicarvi che per imprevedibili contrattempi non sarò possibilitato a fare visita al vostro squisito villaggio. Nello sperare nella vostra piena comprensione vi prego di accettare le mie scuse e la promessa di un futuro incontro. Firmato –L'Uomo più intelligente del Mondo."

Di certo non riesco ad immaginare la ridda di sentimenti contrastanti, di cocenti delusioni, stizze di rabbia e rassegnate speranze che percorsero copiose tutti quei cuori, non posso proprio immaginarmelo, ma ricordo benissimo quello che successe non piu tardi di trenta secondi dalla notizia quando la stimata Signora De Ville, Mary Anne De Ville, fece un passo avanti e superando il Sindaco ammutolito, si girò verso i compaesani e, sgranchiatsi la voce pronunciò le fatidiche parole:

"Fanculo Uomo più intelligente del Mondo ... tutti al HonkeyDonkey ...offro da bere"

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 28, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'UOMO PIU' INTELLIGENTE DEL MONDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora