English Love Affair ~ Michael Clifford Fanfic (Italian Translation)

Capitolo 1

*LEXI'S POV*

Ogni venerdì trascorrevamo le migliori notti qui a Londra.
Ogni venerdì notte, Sarah ed io andavamo al Cascade, il miglior club in città. Il Cascade ha molti ricordi per noi. Qui è dove ci siamo conosciute, avevamo quindici anni e ci intrufolavamo sempre in questo club. Il mio ragazzo, Dylan, era uno degli amici di Sarah.
Ringrazio Dio di essere ad un isolato dal Cascade. Sarah è venuta a casa mia intorno alle cinque per finire di prepararsi. Stasera incontrerà il suo nuovo ragazzo, Calum credo. Cambia ragazzo così velocemente. È dura ricordare chi è chi.
"Okay, pensavo di stirare i miei capelli" dice la mia migliore amica. Siamo entrambe in camera mia, mentre ci prepariamo.
"Sì, sarebbe un bene" rispondo. Ero nel bel mezzo di lasciare ricci i miei. Ci siamo sedute in silenzio, o quasi. Prendo il mio cellulare e faccio partire 'Don't' di Ed Sheeran, cantandola sottovoce. Dopo aver sistemato i miei capelli, inizio a truccarmi. Metto il mascara e l'eyeliner, poi un ombretto scuro. Mi piace mettere del trucco scuro sugli occhi, è in contrasto con i miei capelli biondi. Gioco con i miei capelli fino a quando sembrano perfetti. Indosso un abito nero stretto con le mie converse bianche.
"Perché le indossi?" chiede riferendosi alle scarpe.
"Perché sono originale" dico sorridendo furbescamente.
"No, sei solo matta" dice lei, ridendo. Sarah indossa un vestito viola scuro con delle scarpe col tacco.
I suoi capelli castani sono lisci e scendono lungo la sua piccola schiena.
"Pronta?" chiedo.
"È buio?" chiede a sua volta.
"Sì!" rispondo.
"Allora sono pronta"

*MICHAEL'S POV*

Sto odiando Calum in questo momento. Mi sta trascinando in qualche club così può incontrare la sua ragazza, Sarah. L'ho incontrata una volta sola, ma sembra carina. In realtà mi divertono molto i club, ma non quando sono il terzo incomodo. Sono sempre il terzo incomodo, come adesso.
"Non so perchè devi portare me" mi lamento mentre camminiamo verso il club.
"Luke e Ashton hanno detto che erano impegnati" spiega Calum.
"Stavano mentendo, Cal!" dico, esasperato.
"Ecco perché ho portato te. Tu non mi menti" dice.
"Ti odio" dico, ma non credo mi abbia sentito. La musica è così alta e rumorosa. Tutti i club lo sono.
"Vado al bar!" urlo sopra la musica.
"Okay! Vai a fare l'asociale, come sempre" risponde.
Cammino verso il bar, cercando un posto. Ordino un drink, poi mi giro per guardare delle persone ubriache rendersi ridicole.