Una figura dai lunghi capelli neri si girò di scatto e mi pose la mano;la riconobbi:era la serviente di famiglia. Non la vedevo da quando avevo quattro anni e avevo solo un vago ricordo del suo aspetto.
Indossava un lungo grembiule candido, in contrasto con i suoi capelli corvini,raccolti in una crocchia contornata da piccoli cristalli.
Si chiamava Leticia ed era messicana.
Le strinsi la mano facendole un gran sorriso ma lei rimase impassibile e mi disse <Signorina,sua madre l'aspetta nel suo ufficio>Solo una volta ero entrata nell'ufficio di mia madre,quando ero più piccola,e mi aveva annunciato la notizia del trasferimento.
Entrai aprendo lentamente la porta. La stanza era enorme, al posto dei muri,c'era un'unica biblioteca.
Al centro c'era una scrivania e una poltrona sulla quale sedeva mia madre.<<Vieni Amy, accomodati. Volevo dirti ricordarti qualche cosa,dopodiché Leticia ti accompagnerà a scuola.>>
Mi spiegò poi,come sapevo già, che eravamo tornati nella città nella quale ero nata,per questioni di lavoro e,quando me ne stavo per andare, aggiunse di non entrare mai nella soffitta. Quest'ultima regola,mi era già stata imposta quando ero più piccola,ma a quattro anni ero una bambina particolarmente calma e non avevo mai pensato di entrarci. Essendo cresciuta,sono diventata anche molto più curiosa e,durante il tragitto per andare a scuola,non smettevo un attimo di pensare alla soffitta.
Nonostante fossi nata qui, non mi ero mai fatta delle amiche e, entrare in una scuola nuova in terza media,non è proprio il massimo.La bidella era una donnona grassoccia e molto bassa. Mi guardò con aria truce e mi disse <<Sei in ritardo, bestiolina>>. Io le risposi che ero nuova e,sempre fissandomi, urlò un nome che si rivelò essere quello dell'altra bidella. Quest'ultima era minuta e non dimostrava più di quarant'anni. Era molto gentile e mi accompagnò in classe. Prima di entrare mi disse <<Spero che Kristina non ti abbia spaventata.>> indicò la porta di un aula e disse<<questa è la tua classe,cara. Spero ti piaccia>>. Lessi la targhetta;ero nella 3°B. Perfetto,anche nella vecchia scuola ero nella stessa classe.
Ero agitata, chissà se i compagni erano simpatici. Dovevo abbassare la maniglia e aprire quella porta per scoprirlo. Aspettai qualche secondo ed entrai.----------------👇---------------spazio autrice:
Spero che l'inizio vi sia piaciuto.
Scusate se é un po corto. Vorrei che se nel caso avessi fatto errori,non esitate a correggermi.
Commentate se vi è piaciuto.
Grazie mille😍
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Le Cronache di Emirath
FantasyLa casa Nguyen è collegata attraverso un passaggio segreto ad un regno abitato da creature fantastiche provenienti da miti di ogni era. Amy Nguyen è l'unica che può salvare il regno dalla minaccia che incombe su di esso. Aiutata dai suoi quattro ami...