Capitolo 20

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Azzurra

"Dumdedum!" Canticchiò mentre attendeva l'ascensore ancora un po' addormentata. Sorrise ogni momento durante questi due giorni, nella sua testa partiva solo il suo nome "Minho..." Sussurò ridacchiando sentendosi arrossire di nuovo solo al pensiero di lui. "Haaa! Basta non trasportarti troppo dalle emozioni! Rischio di fare di nuovo la stessa fine!" Scosse la testa facendo volare i suoi capelli intorno a lei. Le porte si aprirono e tranquilla entrò in mezzo al gruppo di persone quando dall'angolo sbucò Daesung "Heila!" Le appoggiò la mano sulla spalla "Ciao Dae!". Lui era sempre gentile con lei, anche quando c'erano momenti difficili "Come stai?" Gli chiese subito dopo, lui si spostò al suo fianco cercando di pettinare con le mani la frangia. "Ma si bene... Solo che abbiamo avuto un concerto di recente e Jiyong non si è presentato" "Ma lui è il Leader!" "Lo so... Ma ci ha abbandonati così senza nemmeno avvisarci. Ultimamente mi fa incazzate!" nei suoi occhi si leggeva chiaramente la rabbia. "E adesso?" Lui alzò le spalle "Non sappiamo cosa fare... Ci evita sempre di più e ci sono giorni in cui è partecipe come se non fosse mai successo niente. Che è cosa buona, all'inizio non ci parlavamo nemmeno" "Tutto questo da...?" Domandò "Quando Yla è partita..." Finì lui la frase pensieroso "Non l'ha nemmeno salutata" le porte si aprirono mentre altra gente salì. Li guardarono svelto entrare per poi continuare "Azzurra... Non sappiamo cosa sia successo e vogliamo che smetta questa situazione. Dammi una mano a capire cosa sta succedendo ti prego" la prese alle spalle scuotendola un po' mentre faceva un espressione da cucciolo. A quello sguardo non si poteva nemmeno resistere un minuto, in più avrebbe aiutato comunque con o senza quello sguardo. "D'accordo" la abbracciò improvvisamente. "Abbiamo il sospetto che Jiyong è Yla abbiano avuto una discussione e che magari centri anche Subin" le sussurrò nell'orecchio. "Raggiungici stasera al nostro apportamento poi ti spiegheremo di più la situazione" "Ok"
"Grazie" le arruffò i capelli divertito. "Se no come stai?" Alzò le spalle "Ma si, niente male. Oggi lavoro mezza giornata e poi il pomeriggio avrò libero" "Ma allora passa direttamente da noi alla YG! Probabilmente Jiyong ci sarà solo di mattina, deve uscire con Subin..." "Haaa capisco... Comunque ok però ci sono stata una volta sola e in quel edificio mi sa che mi perderò" "Tranquilla ti passo a prendere fuori alle 13:00 hahaha!" La porta si aprì avviandosi poi all'entrata facendosi aprire la porta dal portinaio. "Allora ci vediamo oggi alle 13:00! Buon lavoro!" Lo salutò per poi correre ad attraversare le strisce già che era diventato verde il semaforo. Quindi Yla aveva magari avuto una discussione con GD e in più centrava forse anche Subin, era la donna che la fece inciampare in discoteca. <Beh potrebbe essere che centri, mi ha preso già di mira solo per aver salutato Jiyong...> camminò svoltando poi l'angolo ritrovandosi di fronte al Caffè.

Durante la mattina come al solito la signora Hong le venne a fare visita ma sta volta con il suo nipote che glielo presentò. <Ma lui è il ragazzo con qui aveva parlato Yla...> ricordò come lo trovasse carino e quando arrivò il suo ragazzo... Una coppia veramente dolce mentre bevevano un caffè con il rumore della pioggia di sottofondo. Portò due caffè e la colazione per entrambi e li lasciò in pace a godersi il momento insieme. <Nonna e nipote che carini> "Azzurra! Porta questo per il tavolo numero sette!" Dopo essersi risvegliata dai suoi pensieri raggiunse il bar e si avviò verso il tavolo, appoggiò il vassoio e consegnò la colazione alla donna bionda "Ecco a lei il suo cappuccino e la colazione" incrociò il suo sguardo. <Ma cosa?!> rabbrividì al suo sguardo glaciale mentre la scrutava da capo a piede "Tu sei Azzurra vero?" Annuì lentamente "E lei è Subin..." Lei ridacchiò prendendo la sua tazzina "Si, non mi sorprende che una ragazza come te lavori in un posto simile" <È?> "Ma sono venuta qui per vedere chi sarà magari la mia futura collega..." Fece una strana smorfia toccandole i capelli "Questo colore è orribile! Il biondo e più gettonato al momento" fece volare in aria i suoi <Grrrrr! Chi si crede di essere?!>. "Sarà alla moda ma con quella tua faccia..." La squadrò facendo una smorfia "Vabbè ora vai, voglio mangiare la mia colazione in santa pace grazie!" Con la mano la scaccio via per poi cominciare a mangiare. <Quella donna! La stritolerei!>
Più tardi quando se ne andò pulì il suo tavolo trovando un bigliettino scritto tutto in coreano, non capì nulla ma pensò che fosse meglio tenerselo.

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