Capitolo 9 Lisa:

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Cara Lisa,          2 luglio 2016

"Ogni volta che ti lascio, trattengo negli occhi lo splendore del tuo ultimo sguardo.E allora corro a rinchiudermi, spengo le luci, evito ogni rumore perché nulla mi rubi un solo atomo della sostanza eterea del tuo sguardo, la sua infinita dolcezza, la sua limpida timidezza, la sua fine estasi. Tutta la notte, con la punta rosata delle dita accarezzo gli occhi che ti hanno guardato"

P.S. ti aspetto domani sotto il
nostro salice alle 3.00 ti amo.

TUA DALILA.

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Alle 3.00 devo incontrare Dalila.
È da giorni che non ci vediamo e mi manca più di ogni altra cosa.
Mia mamma è fuori città per lavoro, tornerà domani sera.
Si è assicurata che non uscissi più di casa chiudendomi dentro e togliendomi le chiavi dell'entrata.
Ma io uscirò dalla finestra.
Farò di tutto pur di vederla.
Passo un eternità per decidere cosa indossare, alla fine opto per una gonna corta di jeans e una canottiera verde.
Spazzolo i capelli e applico un filo di mascara sulle ciglia. Di solito non mi trucco molto.
Indosso le mie vans rosa e infilo la felpa blu, chiudo zip e mi lancio fuori dalla finestra.
Sì mi lancio.
Sono al primo piano quindi non faccio un volo così spericolato, però mi sbuccio le ginocchia.
Cola un po di sangue dalla ferita e lo pulisco con la saliva.
Brucia, ma stringo i denti e corro verso il lago.
Il nostro posto segreto dista da casa mia circa 15 chilometri.
Sento una goccia d'acqua sulla guancia e poi un'altra ancora, alzo lo sguardo e vedo che sta iniziando a pioviginare.
Il cielo è grigio e con grossi nuvoloni che non promettono nulla di buono.
Tiro su il cappuccio della felpa e continuo a camminare.
Quando arrivo la vedo appoggiata al tronco del salice che si protegge la testa con la giacca di jeans.
Ormai sta piovendo a dirotto.
Corro da lei e la abbraccio da dietro.
Dalila sussulta e si gira dalla mia parte.
Entrambe stiamo ridendo come matte. La nostra risata cristallina risuona tra le fronde degli alberi come un canto.
Ci baciamo sotto la pioggia, con i vestiti zuppi e appiccicati al corpo.
È come se le nostre labbra non volessero mai staccarsi.
Le prendo il viso tra le mani e dico -Ti amo.-
Il rumore di un tuono squarcia il silenzio ovattato del cielo.
È un temporale estivo, uno di quelli che ti lascia senza fiato.
Tanto bello quanto pericoloso.

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Io spero davvero con tutto il cuore che vi piaccia.
Lasciatemi una stellina e un commento magari se è così.
Baci baci💋💋

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