Cap.12

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Sono le otto del mattino e cam ancora dorme, lo vedo lì, steso sul letto a dormire dolcemente nella posizione più comoda e che amo di più.

Sono le otto del mattino e cam ancora dorme, lo vedo lì, steso sul letto a dormire dolcemente nella posizione più comoda e che  amo di più

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❤️❤️❤️

Non mi interessa la scuola o il resto adesso devo stare qui.

Voglio vedere nash per qualche minuto prima che mi scoprano i dottori.

Scendo dal letto facendo attenzione al rumore che posso provocare, evito di sbattere la porta della stanza all'uscita e inizio a prendere la strada per la stanza di nash.
Dopo aver passato 4 stanze arrivo alla sua, ma vedo dei dottori dentro, penso che stiano facendo dei controlli, spero che riescano a farlo stare meglio e a farlo rimettere.
La porta si apre e mi trovo i dottori davanti con aria stupita ed incuriosita
"Sono passata per sapere come sta" dico cercando di non farli insospettire
"Ditemi se sta migliorando, vi prego" dico quasi con il tono disperato
"Signorina la situazione è grave possiamo solo sperare in un miracolo, mi dispiace" dice il dottore guardando il mio volto afflitto per le sue parole.
Scoppio in un mare di lacrime mentre vedo i dottori continuare a fare controlli nelle altre stanze, e allora di impulso senza pensare, entro in lacrime nella stanza di nash e mi siedo accanto al letto stringendo la sua mano immobile stesa sul lenzuolo.

Lui è li, occhi chiusi, fermo, spento, non è più quella figura allegra, vivace e colorata che conosco, la persona che prima riusciva a mettermi sempre di felice umore.
Il mio cuore è in lotta tra la persona che ormai ha preso il controllo della mia vita e il rimorso, il rimpianto, la tristezza ed il senso di colpa in questo momento.

Salto di scatto, qualcuno dietro di me ha fatto un piccolo rumore spaventandomi.
"Cameron"dico un scioccata " pensavo fossero i dottori" dico sospirando mentre lui ridacchia
"Zitto come puoi essere cosi spensierato con nash in queste condizioni, non ti rendi conto in che condizioni è" affermo arrabbiata con le lacrime che mi uscivano una dopo l'altra
"Scusa, non volevo speravo di tirarti un po su di morale, pensavo che poteva farti bene, so quanto ci tieni a lui"
"Non fa niente, ma in questo momento non posso essere felice, non ci riesco"dico tranquillizzandomi "comunque da quanto sei sveglio?"
"Da quando ti sei alzata dal letto, hai una delicatezza e leggerezza di un elefante" dice spavaldo
"Stai zitto nn è vero... ma perché mi hai lascito venire qui da sola?"dico incuriosita
"Perché volevo vedere come ti facevi beccare dai dottori"dice ridacchiando sotto voce
La sua risata è troppo bella che un po mi contagia e anche dalla mia bocca escono dei versi di felicità.

All'improvviso sentiamo dei passi venire verso la stanza e decidiamo subito di uscire sperando di non beccarci rimproveri.
Il dottore con il grado più alto del reparto è venuto a visitare una seconda volta nash.
Entra nella stanza agitato passando al suo interno 30 minuti

<<ma che fa li dentro>>penso tra me e me.
Di colpo come se mi avesse sentito esce e ci chiede se fossimo noi i conoscenti, naturalmente noi subito abbiamo annuito.
"Allora dalla prima visita abbiamo fatto altri test e analisi e abbiamo riscontrato dei piccolissimi miglioramenti, qualcuno li sopra vi vuole bene ragazzi." Dice il dottore con un piccolo sorriso
"Oh grazie grazie grazie dottore"dico quasi saltandogli addosso"quanto ci vuole prima che stia bene da uscire da qui?"chiedo curiosissima
"Alcune settimane credo, dipende se il suo corpo reagisce bene o no alle cure, possono anche esserci complicazioni" neanche il tempo di finire che il volto del dottore si rattrista, penso che ci sia passato in situazioni simili
"Ah ok, grazie molto dottore, faccia tutto il possibile"dico un po delusa con un minimo di speranza.
"Ah ragazzi non credo che potete rimanere a dormire per un paio di settimane nella stanza libera del reparto"dice un po imbarazzato"domani arriveranno altri due pazienti, penso che dovrete tornare a casa."
"Ok dottore, ma possiamo rimanere qui con lui oggi e tornare domani?"dico con un minimo di speranza
"Si quanto volete"
"Grazie grazie grazie"e per poco non riaccade la situazione precedente.

Peccato che per un paio di giorni non potrò venire a trovarlo a causa della scuola e dei miei che rompono, ci vorrà un po per convincerli, ma alla fine ci riuscirò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 06, 2016 ⏰

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