capitolo 3

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Tasto il mio letto e lui non c'é e la mia testa inizia fare film,che neanche un regista sarebbe in grado di fare.
"Toc toc"il rumore alla porta mi distrae e urlo: "chiunque tu sia lasciami in pace" la maniglia si apre di scatto e vedo lui il mio pat: "ehi cucciola un po incazzata vedo! " e io con aria sorpresa lancio il mio sguardo sui maffin alla nutella e un buon cappuccino per iniziare un ottima giornata e un mazzo di 12 rose. "Amore "li butto le braccia al collo.
Lui si siede al mio fianco e mi dice: "ti amo " .
Lo guardo per più di un minuto e scoppio in lacrime e lui mi fissa :"perché piangi? " e io con le lacrime che mi scendono dico: "non mi sono mai sentita amata come ora con te". Il mio cuore prende a battere e abbasso lo sguardo sulle gambe ,lui mi prende il viso e mi fissa dritto negli occhi :"voglio fare l'amore con te!" Il viso arrossisce all'improvviso :"e se ci sentono!?"lui mi guarda con quel suo sorriso perfetto: "tranquilla!" .
(Non vale la pena raccontarvi ogni parte. Il tempo passava e le liti c'erano ma tutto era alquanto tranquillo.)
"Cazzo, cazzo,cazzo ! HO UN RITARDO !!!" lui mi guarda con tranquillità e dice: "tranquilla amore facciamo un test!".come cazzo fa a stare sempre tranquillo e rilassato? :"che vuol dire stai tranquilla? Se sono incinta tu te ne vai sicuramente! " lui inizia finalmente a innervosirsi: "smettila di dire ste stronzate okay?" Arriviamo in bagno preoccupati per il test e io lo faccio senza troppa attesa faccio tutto in fretta e aspettiamo quando il test é negativo e prendo aria e lui mi dice con il suo sorrisetto convinto: "lo sapevo !" Mi tira un pizziccotto e io sorrido e lui poi si fa ad un tratto serio :"la mia ex mi ha scritto ieri sera! " La mia gelosia mi strinse lo stomaco e dissi: "chi è questa? " e lui con occhi preoccupati mi dice: "vabbe che importa chi è? È parte del mio passato sarah" il nervosismo si fece così forte e che uscì dalla macchina incazzata: "non puoi andartene cosí senza una ragione! " per la prima volta lo sentì urlare e io senza timore gli avevo detto: "certo che posso...." non riesco a finire la frase che lui riprende a dire: "non ha nessuna importanza okay? Se sapessi cosa provavo per lei e cosa provo per te, ti convinceresti che lei per me non conta niente! " io controbbatto :"e questo che c'entra "faccio un attimo di pausa e riprendo: "e se lo avessi fatto io... prova ad invertire i ruoli! "E lui mi dice :"certo sarei gelosissimo, ma non ti mollerei così nel bel mezzo di un uscita. Non ti farei preoccupare " e io dico: "oh per favore non eri preoccupato " e lui dice: "si che lo ero, sarah! " e io: "che cosa poteva succedere? " e lui urla:"non lo so!" Io intanto battevo i denti per il freddo mentre la pioggia scrosciava forte: "ha iniziato a piovere cazzo,ho pensato fosse finita! " dice lui con aria imbarazzata: "finita?!"ripeto incredula: "non lo so!" Ripetè.
"Non è finita" mormorai "solo perché mi sono arrabbiata non significa che non voglio..."fui colta da un irresistibile impulso di abbracciarlo e rassicurarlo ,di dirgli che non sarei andata da nessuna parte. La sua tenera vulnerabilità mi commosse, gli porsi una mano e gli sorrisi. "E poi" aggiunsi "non ti lascerei mai!" Non stava sorridendo "non è divertente "ammise, con le spalle curve a proteggersi dalla pioggia. "Non voglio perderti " dice con aria :"Pat non ho nessuna intenzione di lasciarti! " .
Prima ancora di aver pronunciato l'ultima sillaba mi aveva presa tra le braccia e mi baciava in un modo irruento e goffo. Nell impeto mi urtó con i denti, ferendosi a un labbro, e in quel momento capì che mi amava. Lo sentivo . Mi amava di un amore naturale e concreto ,dove non sono tutte rose e fiori, e a volte si fa spazio la paura. Ecco in quel bacio sentii la sua disperazione e il suo sollievo.
Fu inebriante, e mi fece capire il sentimento che provavamo l'un l'altro spingeva entrambi a fare stupidaggini.
Quando si ritrasse a me parve troppo presto ,ma mi ero dimenticata che eravamo in pubblico; e sotto la pioggia, per giunta "mi dispiace ", mormoró lui sfiorandosi il labbro col pollice" .
"No"dissi prendendo un fazzolettino dal soprabito e tamponandoglielo . "Sono io che ti chiedo scusa " mi prese il polso e mi scostò la mia mano dalle sue labbra.
Mi baciò di nuovo dolcemente.
"SEI TALMENTE SEXY" Sussurrò prendendo il cellulare dalla tasca. Compose alcuni numeri e alla fine disse:"salve questa è la segreteria di patrick. Per favore,lasciate un messaggio e vi richiamerò . Se invece volete sapere cosa farò questa sera,sono occupato. D'ora in poi sarò sempre occupato." Riagganciò e mi guardò.
"Comunque non era necessario "dissi con osservazione. "No"disse tranquillamente "spero che adesso la pianti di telefonarmi. Non ha nessuna speranza: io sono innamorato cotto di un altra! Indovina chi è? "

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