Cani

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Bene, iniziamo il libro con l'animale che gli umani (alcuni) amano: il cane.
Il cane (Canis lupus familiaris Linnaeus, 1758) è un mammifero appartenente All'ordine Carnivora, della famiglia dei canidi. Con l'avvento dell'addomesticazione si è distinto dal lupo, del quale rappresenta una forma neotenica (anche se al riguardo ci sono opinioni divergenti). Rispetto al lupo, ha canini meno aguzzi, zanne bianche, zampe più estese, intestino più lungo ed è privo di artigli affilati.
L'addomesticazione del cane da parte dell'uomo ha origini antichissime. I più antichi resti fossili di cane in uno stanziamento umano sono stati rinvenuti in una tomba natufiana, e risalgono a 11.000-12.000 anni fa; ma si suppone che l'origine del rapporto fra le due specie si collochi molto più indietro nel tempo, fra 19.000 e 36.000 anni fa. Lo studio di un cranio di "canide simile a un cane" ma non direttamente collegato al cane moderno, rinvenuto nei monti Altai in Siberia, ha fatto ipotizzare che le diverse razze canine moderne non abbiano un unico progenitore comune, ma discendano da diversi distinti processi di addomesticamento dei lupi in diverse aree del mondo.
Nel 2001 la popolazione stimata di cani era di 400 milioni; secondo un'altra fonte, nel 2015 sono aumentati fino a diventare 530 milioni.
Il cane è molto vario nelle sue caratteristiche biologiche, per la selezione operata dalla natura (per i diversi luoghi di provenienza), per le varie specie nate nel corso dei secoli, e soprattutto per via della selezione operata dall'uomo (suo compagno fin dall'età preistorica); questa varietà è tale da richiedere, secondo alcuni a divisione in sottospecie e morfologie. Il peso dell'adulto può variare da 700 g ai 111 kg. Ha un ciclo estrale che si ripete due volte l'anno (mentre il lupo ha un periodo d'estro l'anno);questa caratteristica è dovuta in parte alla selezione effettuata nei secoli dall'uomo (per facilitare l'allevamento), in parte alla selezione naturale.
Per tutte le razze il periodo di gestazione di circa 62 giorni. Vengono alla luce da 1 a 10 piccoli, a seconda della taglia dell'animale. Notevoli sono i cambiamenti apportati nel corso dei secoli dalla selezione operata dall'uomo, sia come caratteristiche fisiche (colore, peso, qualità sensoriali), sia come caratteristiche di socializzazione. Notevole importanza è stata posta da sempre nell'educazione e nel comportamento del cane. Tutte le razze hanno una predisposizione al comportamento giocoso e socievole durante la loro esistenza: caratteristiche che nel lupo, in parte, scompaiono in età adulta.
Il cane viene generalmente considerato onnivoro.
Il cane ha un senso dell'olfatto molto sviluppato; la corteccia olfattiva ha un ruolo predominante nel cervello del cane, analogamente a quanto avviene per lacorteccia visiva dell'uomo. Si stima che i cani abbiano un olfatto 100 milioni di volte più sviluppato, quindi più efficace per le varie necessità, di quello umano.
La parola "cane" deriva dalla parola del latino "canis". Il prefisso cino- (usato in molti termini composti, come cinofilia) deriva dal greco kyon/ kynòs (κύων, κυνός, ὁ); questa radice è comune a tutte le lingue indoeuropee tra cui il sanscrito e il vedico (çuan). L'origine rimane incerta.
Bene ragazzi, questo capitolo si ferma qui. Alla prossima!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2016 ⏰

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