"Ho saputo che non hai passato matematica.." Dice Adrian con un piccolo sorriso sul volto.
"Già ma.. Perchè.. Dio, sei pazzo!" Affermo portandomi entrambe le mani alla bocca, sconvolta.
"Che c'è? Ho solo rispettato la nostra scommessa, se prendevi l'insufficienza del recupero mi sarei tinto i capelli-"
"Biondo platino!" Termino la frase al posto suo, continuando a guardare il suo ciuffo di capelli ribelle. Giuro, non avrei mai pensato che lo facesse davvero, voglio dire, i suoi capelli erano il suo unico e grande amore!
"Adrian.. Non dovevi per forza tingerli!" Rido ancora di più.
"Almeno ti ho strappato un sorriso.." Continua lui.
"Oh si, ci puoi scommettere, anche più di uno!" Rispondo cercando di trattenere le lacrime.
"Sono perdonato?" Mi chiede Adrian, implorandomi con lo sguardo.
"Mmh.." Faccio finta di pensarci un po su.
"Si, ti perdono, Malfoy!" Scoppio a ridere per la mia stessa battuta mentre lui porta gli occhi al cielo.
"Ti prego, non chiamarmi così.." Riesco a vedere che sta sorridendo, anche se vorrebbe restare serio.
"Eddai.. I più grandi maghi sono stati del Serpeverde!" Affermo convinta.
"Già, ma questo non ti da il permesso di paragonarmi a lui!" Si difende.
Poi mi ricordo di Theo che, sicuramente, mi starà aspettando in macchina. E magari si starà anche preoccupando.
"Scusa, devo andare.. Theo mi aspetta fuori." Dico tornando seria.
Adrian fa un passo avanti verso di me, allunga il braccio e prende la scatola di cereali sulla mensola alta. Poi me la porge sorridente.
"Dimenticavi questa."
"Grazie Malfoy!" Dico ridendo e cominciando a correre con il carrello pieno di cibo verso la cassa. Dai, con quei capelli biondo platino, in pratica bianco, sembrava veramente Draco Malfoy di Harry Potter! Ora lo avrei chiamato così a vita solo per torturarlo psicologicamente. Infondo, prendere l'insufficienza in matematica ha avuto i suoi strategici e diabolici vantaggi, penso.
Dopo aver pagato esco dal supermercato e raggiungo Theo. Dopo la storia del bacio con Adrian avevo deciso di raccontargli tutta la verità. Sempre. Così gli racconto dei capelli di Adrian e della mia battuta da Potterhead accanita e Theo, ovviamente, scoppia a ridere diventando tutto rosso in viso.
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Il giorno dopo mi risveglio beatamente nel letto matrimoniale a fianco a Theo. Si, credo che potrò abituarmi a questa dolce vita.. Penso tra me e me. Mi alzo dal letto cercando di non fare rumore, ma ovviamente inciampo nel mio stesso piede, cadendo a terra come un sacco di patate. Lui mi sente e apre piano gli occhi. Vederlo la mattina presto, con i capelli scompigliati e gli occhi socchiusi è qualcosa di impagabile.
"Ti ho sentita.. Sei fine come un bufalo quando ti muovi.." Mi sorride lui.
"Simpatico, ti ricordo che hai l'udito da lupo!" Gli ricordo con un sorriso compiaciuto stampato in faccia.
Prima che potesse rispondere alla mia provocazione sento il cellulare vibrare. E' Kayla.
"Theo.. Kayla vuole vederci tutti dopo scuola." Annuncio dopo aver letto il messaggio.
"Si, si, ok." Dice rimettendosi il cuscino sopra la testa per continuare a dormire.
"Alzati da quel letto!" Urlo spazientita.
"Si, si, ok." Ripete la stessa frase di prima.
"Che ora è?" Ora lo inganno. Voglio vedere se mi sta realmente a sentire.
"Si, si, ok." Risponde mezzo addormentato.
"Non mi stai ascoltando eh?" Sussurro a me stessa. Poi vado in cucina e riempo velocemente un bicchiere d'acqua gelida. Torno in camera e, lentamente, mi avvicino al bordo del letto. Quando arrivo a destinazione inclino tutto d'un colpo il bicchiere sopra la sua tenera faccia dormiente. E..
"Che cazzo succede?!"Strilla lui alzandosi di scatto dal materasso.
Io lo guardo soddisfatta e lui mi trucida con lo sguardo.
"Scusa.. Questa volta hai ragione tu, vieni, ti preparo la colazione." Dice Theo sconfitto. Io di conseguenza annuisco e lo seguo in cucina, anche se a dir la verità mi sembra fin troppo calmo..
Raggiunge il lavandino per lavarsi le mani ed io poso il bicchiere dentro di esso, quando, di colpo, mi arriva un'ondata di acqua fredda.
"Ora siamo pari, amore." Dice divertito lui.
"Ah ora fai anche il simpatico chiamandomi 'amore'? Beh, sappi che-" Cerco di fare un discorso per rimproverarlo ma mi arriva un altro schizzo d'acqua.
"Smettila Theo!" Urlo al vento. Poi lui chiude il rubinetto e mi carica sulla sua spalla, sollevandomi come se fossi una piuma.
"Mettimi giù." Lo ammonisco con gli occhi rivolti verso il suo fondoschiena, visto che mi aveva preso a testa in giù, e quella era l'unica cosa che avevo davanti. Come per rispondere al mio comando lui mi morde un lembo di pelle sulla coscia e continua a camminare per la casa come se niente fosse.
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Siamo io, Theo, Fey, Isaac, Kayla e Hardin. Tutti riuniti.
"Allora, che ci devi dire Kayla?" Chiede Fey addentando un panino con il salame.
Kayla si lancia un'occhiata fugace con Hardin e poi torna con lo sguardo su tutti noi. Entrambi sembrano tristi ma anche con una punta di felicità.
"Beh.. Vedete, i miei genitori lavorano tantissimo e ultimamente anche io.. Poi però l'altro ieri mia madre torna a casa dicendo di aver trovato lavoro, un lavoro in cui si guadagna molto." Inizia Kayla.
"Kayla, è una buona notizia se tua madre ha trovato un buon lavoro." La rassicura Isaac.
"In Europa." Finisce la frase Hardin, che evidentemente ne era già al corrente.
Ehila!
Come statee?
Scusate per l'orario, so che è tardi ma ci tenevo a pubblicare:3Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina:)
#6 il Lupi Mannari.
Woooo:o
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Lo Sguardo Del Male
WerewolfAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...