Capitolo tredici

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"Ricordati di mandarmi i tuoi appunti"-Marta, una mia compagna di classe, mi congeda allontanandosi.

Da quando ho chiesto a Federico di aiutarmi sono migliorata molto a scuola e i miei compagni di classe ora, stupiti per il cambiamento dei miei voti, mi chiedono sempre appunti e spiegazioni.

Esco fuori da scuola scrutando Benjamin in lontananza. Mi saluta con un cenno della mano mentre mi avvicino.

"Non ci vediamo da tanto"-toglie le mani dalle tasche guidandomi verso la sua auto dopo avermi abbracciato.

"Sono stata impegnata per il trasloco"-dico dopo che entrambi siamo seduti sui sedili neri.

"E so che parlarti dei miei problemi per quello che ti è successo, non era la cosa migliore"

"Chi te l'ha detto?"-si volta preoccupato.

"Lei, Valentina. Mi ha detto cosa è successo prima che ripartisse"-giocherello con le mie dita sentendomi osservata.

"Oh"-dice stringendo le mani sul volante.

Un silenzio imbarazzante ora è tra di noi.

"Ho visto Federico in questi giorni"-si schiarisce la gola non riuscendo a rimanere in silenzio-"È di questo che dovevi parlarmi?"

Scuoto leggermente il capo.

Mi volto per incontrare per un attimo il suo sguardo, i suoi occhi color ghiaccio mi osservano attenti prima di concentrarsi sulla strada.

"Continua ad evitarmi"

Faccio scorrere una mano tra i miei capelli-"Ero convinta stesse migliorando e invece... Da un giorno all'altro è tornato a rinchiudersi in se stesso"

"Destra o sinistra?"-mi chiede cambiando argomento chiedendomi indicazioni sulla strada.

"Destra"-dico indicando il palazzo dove ora abito.

Benjamin spegne l'auto dopo averla parcheggiata-"Forse ha paura di soffrire di nuovo"

Penso alle parole di Benjamin, Federico sta attraversando ciò che io ho attraversato mesi fa e sono riuscita a superare tutto grazie a lui.

Lui ha bisogno di me come io avevo bisogno di lui.

Posso aiutarlo ad accettare tutto ciò, anche se ci vorrà del tempo.

Lascio che le parole di Benjamin fluttuino nell'auto non aggiungendo altro. Ho bisogno di lasciare a Federico il tempo per pensare a tutta questa situazione.

"Questo palazzo mi è familiare"-Benjamin fa scorrere pollice e indice sul suo mento osservando il palazzo.

"Non correre troppo"-dice salendo alcuni scalini più velocemente cercando di raggiungermi.

"Se mangiassi meno pizza e hamburger riusciresti ad essere più veloce"-mi volto prima di salire i gradini due alla volta.

"Comunque ho scoperto stamattina che Fabio abita in uno di questi palazzi"-raggiungo la porta di ingresso e giro le chiavi in essa per aprirla.

"Ecco perché questo posto sembrava familiare"-Benjamin sorride scuotendo la testa.

"Abita nell'appartamento accanto al tuo"

Dopo essere entrati in casa prepariamo qualcosa da mangiare velocemente e dedichiamo il resto del pomeriggio a guardare film.

Verso sera, quando Benji sta per andare via, qualcuno suona alla porta. Quando la apro, non so se sorridere o piangere.

Federico è in piedi davanti la porta di casa mia dopo giorni che mi evita.

"Fabio mi ha detto che eri qui"-il ragazzo davanti a me mi osserva con sguardo serio, la freddezza nella sua voce-"Dobbiamo parlare"

Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora