===POV'S RACHELE===
Quando i miei occhi uscirono dal buio, intravidi una porta, provai a muovermi, ero legata.
Okay Rachele, cerca di stare calma.
Pian piano iniziai a muovere le mani, il nodo non era dei migliori sarei potuta riuscire a sfarlo.
Poi qualcuno entrò dalla porta sobbalzai, era un uomo non tanto alto, ma la faccia era mostruosa.
"Non voglio farti del male, tu stai calma e vedi di non agitarti." Disse guardandomi e concentrandosi sulla finestra, o almeno quel poco che ne rimaneva.
"Perché....perché erano solo bambini." Stavo piangendo, e se non fossi riuscita ad uscire di qui, non avrei più rivisto Spencer e Tyler....
"Erano solo bambini....anche quelli che mi hanno fatto del male erano solo bambini....guarda come mi sono ridotto!" Gridò, era la prima volta che avevo così tanta paura, la rabbia nei suoi occhi era la cosa che mi colpì di più.
"Lo so....anche loro erano dei mostri e ti hanno fatto soffrire, ma lascia che ti aiutiamo, non devi diventare un altro per colpa di quei ragazzi." Cercavo di convincerlo ad arrendersi, ma niente più io ci provavo più lui si arrabbiava.
"STA ZITTA..." Urlo, mi tirò uno schiaffo, cazzo! La guancia....
Bruciava tantissimo, ma non mi importava il dolore fisico, mi importava solo il dolore che stavo facendo provare a Spencer.
===POV'S SPENCER===
Il mio cuore batteva a mille, le lacrime bagnavano le mie guance, in quel momento volevo solo morire, io ero lì con le mani in mano mentre l'amore della mia vita stava dentro quella casa a lottare tra la vita e la morte....dovevamo fare qualcosa, dovevo fare qualcosa....poi un lampo di genio....
"Ragazzi abbiamo la mappa dell'abitazione." Chiesi a tutta la squadra che guardava fissa la casa.
"Si....eccola perché?" Prentiss mela poso davanti agli occhi.
La casa non era grandissima, secondo quello che sapevano teneva Rachele al primo piano, forse in salotto avrebbe avuto una visuale migliore su di noi.
"Dobbiamo entrare dal retro....c'è una porta lì e anche una in cantina, è accessibile da fuori. Se facciamo con la massima cautela possiamo arrivare a portarla fuori." Dissi, tutti mi guardarono poi tornarono su Hotch.
"Può funzionare ma lui non si sposterà dal salotto non la lascerà mai da sola."
"No, è qui che ti sbagli, lui fa il giro della casa ho fatto attenzione, le porte se ascoltate ogni tanto sbattono, fa il giro della casa e torna in salotto ogni venti minuti circa, lei resta sola per venti minuti." Avevo calcolato ogni minima tempistica, non potevamo fallire.
"Okay Reid dai tu gli ordini." Mi ordinò Hotch.
"Perfetto....io, Prentiss e Rossi passiamo dalla porta sul retro quando sentiamo la prima porta sbattere entriamo, Morgan, JJ e Hotch voi passate dalla cantina di solito controlla prima quella potete prenderlo alla sprovvista non è armato. Tutto chiaro." Tutti annuirono, era bello per una volta dare ordini.
Iniziammo a muoverci, eravamo tutti determinati, Rachele si sarebbe salvata.
...
La prima porta è andata.
Feci segno agli altri di proseguire, entrammo le pistole erano cariche e pronte a sparare se qualcuno di non desiderato si fosse avvicinato.
Nel bel mezzo del silenzio si udì uno sparo, io iniziai a correre temendo il peggio. Trovai il salotto.
"Trovata....ragazzi l'ho trovata!" Gridai per farmi sentire da Rossi e Prentiss che erano ancora nel corridoio.
"Spencer....Spencer grazie a dio." Disse stava per piangere, la slegai e la presi in collo.
"Ti porto fuori da qui...." Dissi, lei annuì, era finalmente al sicuro tra le miei braccia. Era salva.
...
"Bravo ragazzino....sei stato in gamba." Si complimentò Morgan dandomi una pacca sulla spalla, l'SI era armato ha provato a sparare ma il proiettile della pistola di Hotch l'ha colpito per primo. Era tutto finito ora.
"Grazie...." Ringraziai, tornado a guardare la ragazza che ora si stava medicando e che era sempre bella come il primo giorno che l'avevo vista.
"Ora capisco perché ti sei innamorato." Disse nel silenzio che si era creato.
"Già....Derek....vorrei chiederle di sposarmi, prima di oggi non ne ero tanto sicuro....ma dopo quello che è successo voglio che sia mia per tutta la vita." Lui mi guardò stupefatto, non credeva che sarei riuscito a fare una cosa del genere.
"Mi sembra un'ottima idea...." Rispose, poi tornò dal resto della squadra.
"Come ti senti?" Chiesi avvicinandomi a Rachele che aveva una fascia intorno alla testa e una intorno al polso.
"Bene grazie, mi fa solo un po male il polso....Spencer mi dispiace se ti ho fatto soffrire oggi....non era mia intenzione....mi dis....." Rispose, stava per mettersi a piangere.
"Sto bene....avevi ragione....abbiamo salvato un bambino, non nego sono stato male, ma alla fine tu sei ancora qui come me e non potevo chiedere altro." Mi abbracciò e io ricambiai, si lei era la donna con cui avrei voluto passare il resto dei miei giorni, con cui sarei andato anche in vetta all'Everest. La amo.
===CASA===
....1 settimana dopo....
Era passata una settimana, Rachele stava sempre meglio, ultimamente c'erano pochi casi.
Ero a casa disteso sul divano, Rachele era ancora alla BAU doveva firmare delle carte, e mettere apposto un po di roba. Quella sera l'avrei portata a cena fuori, era il momento giusto.
Per l'occasione mi ero comprato anche un abito elegante, volevo essere impeccabile.
===BAU===
===POV'S RACHELE===
Era passata una settimana, io stavo sempre meglio, fra poco sarei tornata a casa, Spencer mi aveva detto di non tardare che saremmo andati a cena fuori, dopo quello che era accaduto, lo vedevo strano e misterioso parlava spesso con Derek, ma lo faceva in privato. Va beh, lasciai perdere.
Finii di firmare l'ultima carta, salutai i miei colleghi e tornai a casa.
...
"Spencer sono a ca.....oh mio dio!" Quando aprii la porta, non vedevo il salotto, la casa era piena di palloncini a forma di cuore di tutti i colori.
"Spencer ma cosa....dai dove sei?" Cercavo di farlo venire allo scoperto, ma niente non ne voleva sapere.
"Mi devi trovare." Sentii una voce provenire da dietro di me e poi la porta si chiuse....
"Ecco perché Morgan se ne era andato prima stasera, insieme a te." Ora capivo tutto, sono fidanzata con uno scemo.
"Brava la mia profiler." Mi voltai e lo ritrovai davanti aveva un vestito elegante e un mazzo di rose bianche.
"Ciao." Mi salutò.
"Ciao." Ricambiai, dopo lo baciai.
La serata era iniziata nel modo giusto.
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TU SEI MIA//criminal minds
FanficRachele Bianchi: ragazza di 25 anni che si cimenta a realizzare il suo più grande sogno, entrare nell'Unità Analisi Comportamentale dell'FBI. All'interno di quella buffa squadra, composta da vari "personaggi", incontrerà la persona che sarà capace...