Siamo tutti insieme attorno al falò, è ormai notte inoltrata. Mentre Sam affila la punta di una delle sue lance, Caroline fa la guardia e Josh giocherella con uno scoiattolo, io arrostisco quella poca selvaggina che siamo riusciti ad accaparrarci oggi. Josh perde completamente l'interesse nei confronti dello scoiattolo e si rivolge a me, da bravo spiritosone.
"Hey, Mitch." Esclama improvvisamente. "Dimmi, ma vedi di fare in fretta." "No, sai com'è... mi stavo tranquillamente divertendo quando il tuo malinconico sospirare ha iniziato a mettermi ansia. Quindi, sai, mi chiedevo... non è che potresti andare da qualche altra parte a sospirare?" Tipico. Quell'idiota se la cava parecchio bene con arco e frecce, ma è particolarmente fastidioso quando si mette a fare il sarcastico. "Te l'ho già detto cinque minuti fa, Josh. Non posso allontanarmi, il fuoco è qui e non posso spostarlo. Se vuoi puoi metterti tu a cucinare, mentre io sto lì a non fare nulla." Lui sembrò pensarci su, per poi sentenziare un sonoro "Non ci penso nemmeno" e girarsi dall'altra parte.
In quel momento Caroline si avvicinò al fuoco e stiracchiandosi esclamò: "Bene, il mio turno è finito. J, vai tu a controllare che qualcuna di quelle robe non venga verso di noi." "Ma perché proprio io?" In quel momento interviene Sam. "Forse perché tu non stai facendo nulla da quando siamo arrivati." "Beh, ottima argomentazione. Okay, allora ci vado. Però sappiate che lo sto facendo controvoglia." Dopo averlo detto, Josh si alzò e prese in mano il suo arco. Mi fermai a fissare il movimento dei suoi capelli castani mentre cammina, con le sue piccole orecchie da folletto che gli danno un'aria molto più solare. Solo che quei piccoli bastardi sono tutto meno che simpatici, e lui odia essere paragonato a uno di loro. La mantella verde che ricopriva il suo corpo esile si muoveva ogni volta che spirava un minimo di vento, è questo bastò ad incantarmi completamente. Fu la mano di Caroline a riportarmi alla realtà. "Sai, dai proprio l'impressione di avere una cotta per lui." dice, calma. "CHE? IO, LUI... EH? DIREI PROPRIO DI NO." esclamo io, imbarazzato. Lei subito scoppia a ridere, gettando dietro la testa e tenendo le mani sulla pancia. I capelli biondi si muovono a tempo con la testa, che si muove per via della fragorosa risata suscitata dalla mia reazione. Con una mano fa il gesto di togliere una lacrima, nonostante fosse palese che dai suoi occhi verdi non stesse uscendo nemmeno una gocciolina minuscola. Comincio a ridere anche io, ma vengo subito interrotto da un forte rumore proveniente da lontano. Josh arriva di corsa esclamando "Ragazzi, l'avete sentito anche voi?" Ovviamente sì, l'abbiamo sentito tutti. Sam scatta in piedi brandendo una lunga lancia e si mette davanti a tutti, mentre io e Caroline sfoderiamo le nostre spade e Josh si nasconde dietro di noi, tendendo il suo arco.
Il rumore si fa piano piano sempre più forte, finché dagli alberi non compare la cosa che questo rumore lo produce.
È un uomo. Nudo. Alto circa dodici metri. E si dirige proprio verso di noi.
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Spada
FantasyLa vita non è mai semplice. Figuriamoci se da bambino sei stato rapito da un gruppo di pazzi psicopatici e costretto ad allenarti per uccidere le Creature di Fuori, degli essere umanoidi che si divertono ad attraversare il Confine ed uccidere esseri...