Due siciliani al ristorante

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Entriamo dentro il ristorante. È strapieno di gentee! Chi l'avrebbe mai detto?! Beh è normale, siamo vicino L'Ariston e questo è uno dei ristoranti di lusso più famosi di Sanremo. Io ed Eli siamo a dir poco emozionate..

Si avvicina a noi un cameriere:"Buonasera! Posso esservi utile?"

Io:"Si abbiamo prenotato un tavolo per due"

Cameriere:"Cognome?"

Io:"Ehm..Trovato"

Cam:"Prego, da questa parte.."

Il locale è davvero stupendo, è tutto di classe qui! Sentiamo tutti gli occhi puntati addosso.. Come fanno a sapere che non siamo di qui? Forse sarà per gli abiti che indossiamo.. Forse abbiamo esagerato.. Mi guardo intorno e noto che non siamo le uniche in realtà ad essere vestite così. Va beh, sarà una mia impressione. Vicino al nostro tavolo ci sono due ragazzi, forse della nostra stessa età che ci stanno fissando mentre ridono e scherzano tra di loro ma noto anche una sedia vuota ma con un piatto e posate di fianco, perciò deduco che ci sia un terza persona. Poco importa.. Solo che il loro tavolo e il nostro è separato da una colonna. Appena passiamo loro davanti ci squadrano da capo a piedi con un sorrisino quasi impercettibile e sentiamo uno dei due bisbigliare:"Mii che secsi..."

Facciamo finta di niente e ci accomodiamo, ringraziamo il cameriere e scorriamo con gli occhi il menù. Eli ha alle spalle il muro e me di fronte, ma anche se io sono un filo più lontana di lei riesco inevitabilmente a sentire il chiacchiericcio fastidioso di quei due ragazzi. Da quando ci siamo sedute non fanno altro che ridere e parlare ad alta voce.. Certo che hanno un vocione! Uno dei due che ha i baffetti dice:"Sai a cosa sto pensando?"

L'altro che non riesco a vedere tanto bene ma mi sembra sia quello con gli occhiali rossi dice:"No"

"Lu bazzuccaa" E scoppiano una risata fragorosa come quelle precedenti, battono un colpo di mani poi sempre quello con gli occhiali dice:" Silenzio...angora ti sendono"

Quello coi baffetti ridacchia:"E non è meglio?! Ah ah ah! Poi se vedi, c'ha delle curve.. Mm.."

Quello con gli occhiali che è seminascosto dalla colonna, si sporge con la sedia tenendosi in equilibrio e guarda verso la nostra direzione, precisamente me e mi sorride timidamente. Io lo guardo come per dire 'Ma cosa vuoi? Chi ti conosce?' Ma per educazione ricambio il sorrisino, poi distolto lo sguardo continuo a mangiare e lui si rimette composto. "È molto bella.."

Quello coi baffi:"Ma pirchì ti sei girato?! E poi a chi hai visto?"

Quello con gli occhiali:"Ma se sei stato tu a dirmi di guardare! Ah ah ah! Comunque non è quella col vestito blu che dici tu?"

L'altro:"Chi ta rridi? Non lei, l'altra. Mii si troppu scemu pi capiri"

Quello con gli occhiali:"Ignà e parla italiano però, non siamo mica in Sicilia!"

L'altro:"È sempre italiano ma modificato! Chi cambia?"Poi si sporge di nuovo verso di noi e noto che il tizio sconosciuto sta guardando Eli da capo a piedi e sorride malizioso.

Mi viene spontaneo dire a bassa voce:"Ma guarda tu questi.."

Eli:"Che è successo?"

Io:"Uno di quei due.. Ti sta guardando in continuazione.. Più che guardare ti sta facendo lo scanner"

Eli:"Chi?"Io:"Quello coi baffetti.. Che finora non ha fatto altro che parlare una lingua straniera"

Eli ridacchia:"Non è una lingua straniera, è sempre italiano ma sottoforma di dialetto"

Sospiro e passano altri cinque minuti tra battutine poco gradevoli e risate a non finire finché Eli batte le mani sul tavolo e dice arrabbiata:"Questo è troppo!"

Si alza dalla sedia e io la supplico:"Ti prego Eli no, lascia stare! Non risolvi niente.."

Eli non mi da retta, mi dice solo:"Aspetta.."

Va al loro tavolo e io metto la testa fra le mani confidando nel fatto che non possa succedere nulla.
Eli lancia uno sguardo assassino a quello coi baffi e dice:"Hai finito di ridere?"

Lui e l'altro con gli occhiali scoppiano a ridere ed Eli:"È mezz'ora che fate tutto questo casino, quindi ti chiedo di abbassare la voce da trombone che ti trovi"

Lui ridacchia:"In realtà sono un tenore"

Eli:"Non mi interessa. Devi comunque abbassare la voce perché questo è un luogo pubblico"

Lui:"Ah sì? Non sapevo fosse vietato scambiare due parole"E la guarda ancora un altri posti al di fuori del viso sorridendo malizioso.

Eli:"Date fastidio. Abbiamo sentito tutto quello che dicevate per quanto urlavate"

Quello con gli occhiali:"Ah sì?"

Eli:"Si"

Quello coi baffi:"E non sei contenta?"

Eli:"Ma per favore! Sei soltanto un cafone maleducato e uno sporcaccione"

Lui ride e dice:"Te piacissa ma non sono Christian Grey.."

Eli si altera di più e dice:"Siete ridicoli, non fate ridere nessuno"E torna a sedere sbuffando.

Io:"Te l'avevo detto.."

Eli sospira e guarda incantata il suo piatto vuoto. Nel frattempo i due maleducati continuano a fare confusione forse per dispetto ma a un certo punto si avvicina un cameriere poggiando una tazza di camomilla sul tavolo.

"Ecco a lei signorina"

Eli sbigottita chiede:"Ma io non l'ho ordinata.."

Cam:"Beh, il suo ragazzo mi ha detto di portarglielo perché è molto nervosa"

Eli si altera:"Ma quale ragazzo?"

Il cameriere indica il tizio con i baffetti.

Oh no...

Eli con tranquillità apparente ringrazia con un sorriso il cameriere che poi se ne va e in un attimo il suo sorriso scompare e mi dice:"Non la passa liscia.."

Una sorpresa, tu lì per caso -IL VOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora