Capitolo 1.

385 19 2
                                    

Questi ultimi anni sono stati duri. Erika è morta quando Aurora aveva solo un anno. Ero devastato. Aurora non ricorda sua madre, ma mi chiede sempre quando "mammina tornerà a casa". Come puoi dire ad una bimba di tre anni che sua madre è morta per una banda, tra l'altro per colpa degli stupidi errore di suo padre?

Sospirai e mi assicurai che lei fosse sul letto. Le piace rotolare sul letto. Si, dorme con me perché ha paura di dormire nella sua camera da sola. La guardai dormire e dovevo postare una foto di lei su Instagram. Si, Jason McCan ha instagram. Non è @jasonmccan, ma @jasonjohnson per avere un nome falso.

@jasonjohnson - la mia bellissima principessa che dorme.👑💕

Sorrisi a me stesso e bloccai il telefono mentre camminavo fuori dalla camera per scendere in cucina, dove incontrai Za, Khalil e Ryan, sono solo amici, fanno parte della mia gang e vivono con me in questo grande palazzo. Sette camere da letto, otto bagni con una sala cinema, stanza dei giochi, una piscina al chiuso e più. Ma questo è niente.
"Hey, amico." Ryan disse alzando lo sguardo dal cellulare.
"Hey." Borbottai con voce rauca.
"Non ho saputo più niente riguardo a quel ragazzo che ci ha pagato per la spedizione." Disse camminando verso di me.

Gemetti rumorosamente.
"Trovate quel figlio di p****** e portatemelo. Gli insegnerò a non far i******** Jason McCan." Dissi preparando il caffè.

Oh, potresti chiederti perché abbia nascosto le parolacce. Aurora è in giro e non voglio che ripeta queste parole. Provo a non dire queste cose quando c'è lei in giro.

Ryan annuì e chiamò Mark. Mark è il nostro ragazzo tecnologico, può rintracciare tutto e chiunque. Indipendentemente. È il migliore tecnologico del business.

"Qualcos'altro che ho bisogno di sapere?" Chiesi.
"Oh! Uhm, un ragazzo di nome Dylan dice che vorrebbe incontrarti per vedere se potrebbe aderire alla banda." Ryan disse guardando verso il suo telefono prima di alzare lo sguardo.

"Digli che ho detto che non abbiamo bisogno di membri, stiamo bene così." Dissi duramente.

"Jason abbiamo bisogno di più membri dal grande attacco dove abbiamo perso molti membri, inclusa tua mogli-"

"Ryan! Smettila, ho detto che non abbiamo bisogno di altri dannati membri! Sono io il capo di questa attività, non tu, quindi smettila!" Dissi bevendo il resto del mio caffè per poi mettere la tazza nel lavandino prima di passargli accanto, spingendolo.

Lo sentì sospirare. Lo sanno che non sopporto quando mettono in mezzo quell'argomento. Mi fa veramente incazzare. Sospirai entrando in camera da letto, dove Aurora dormiva ancora in pace. Presi un cambio di vestiti e li poggiai sul letto, mi recai verso il bagno e mi spogliai per poi entrare in doccia.

Lasciai che l'acqua calda scivolasse su di me. Questo è il posto dove penso alla mia vita. Mi chiedo come sarebbe la mia vita se non fossi diventato un criminale. Si, a volte mi pento delle scelte che ho fatto nella mia vita, ma allo stesso tempo senza alcune scelte non avrei la mia bellissima principessa Aurora.
E non mi dimenticherò mai della mia bellissima regina Erika.

Giuro che se potessi tornare indietro prenderei quella pallottola per lei. Preferirei morire e tenere in vita lei. Almeno Aurora avrebbe avuto un modello da seguire. Sospirai, grazie a Dio l'acqua camuffava il fatto che stessi piangendo. Hey, solo perché sono un criminale non significa che non abbia sentimenti anch'io. Una volta fuori dalla doccia afferrai l'asciugamano e lo avvolsi intorno ai fianchi prima di uscire dal bagno passandomi le mani nei capelli.

Camminai nella stanza dal letto e notai che Aurora non era più nel letto. Le mie sopracciglia si aggrottarono ma successivamente sentì una risatina provenire da dietro di me. Scossi la testa e risi.

"RAWH!" Disse Aurora cercando di spaventarmi.

Feci finta di essere spaventato.
"Aurora! Hai fatto venire a papà un attacco di cuore!" Dissi tenendo la mano sul petto, respirando pesantemente.

"Oh no! Mi dispiace papi!" Disse arrampicandosi sul letto per iniziare a giocare col mio viso.

"È tutto okay piccola." Dissi ridendo, baciando la sua fronte.

Notò zio Ryan camminare.
"Ora vado a far venire un attacco di cuore a zio Ry." Disse ridacchiando, prima di correre giù dal letto.

Scossi la testa ridacchiando. Può essere leggermente ambigua alcune volte. Ha preso questo lato da me, ed il suo lato tenero ed innocente da sua madre. Mi cambiai velocemente prima che Aurora tornasse in camera e camminai verso il mio ufficio.

Sentì bussare alla porta, quindi alzai lo sguardo dai vari fogli.

"Entra." Dissi usando il mio tono di voce lavorativo.

"Signor McCan, posso parlare per un momento?"

"Siediti." Ordinai levandomi gli occhiali.

Si sedette.
"Quindi di cosa hai bisogno e cosa sei venuto a fare?" Chiesi duramente

"Voglio entrare a far parte della vostra attività." Mi disse.

"Mi dispiace, ma non voglio nessun nuovo membro." Dissi rimettendomi i miei occhiali.

"Ma signor McCan, per favore, se solo mi lasc-" Disse supplicandomi.

"Basta con questo lamento. Domani alle cinque del mattino, puntuale." Dissi senza un filo emozione.

"Signor McCan- cosa. Oddio, grazie mille." Disse sorridendo prima di uscire dal mio ufficio.

Scossi la mia testa ridendo. So di aver detto a Ryan che non avrei fatto aderire nessuno all'attività ma.. Abbiamo bisogno di nuovi membri.

"Papino! Guarda, guarda cosa ho disegnato!"
Disse Aurora porgendomi un foglio di carta.

Osservai il foglio e sorrisi. La feci sedere su di me.

"Questi siamo io e te!" Disse puntando il dito verso due figure che si tenevano per mano.

"Chi è?" Gli chiesi indicando la figura senza viso.

"È mammina.. Non so chi sia quindi non ho disegnato la sua faccia." Sussurrò abbassando lo sguardo.

"È bellissimo il disegno." Dissi baciandole la fronte. Mise la sua testa sul mio petto e si addormentò.

"Ti proteggerò io.. Non preoccuparti." Sussurrai.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 07, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Daddy McCan// Traduzione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora