Mio padre azionò la macchina. Il laser si avvicinava piano piano a me.
Tutti erano scappati da me che li avevo salvato pur di perdere la MIA vita che avrei voluto passare con Niall. Niall il primo a scappare. Lo sapevo che l avrebbe fatto, è un elfo senza sentimenti come tutti.Chiusi gli occhi, non volevo vedere la morte in faccia, se dovevo morire avrei preferito non vedere niente.
Sentì qualcosa di freddo toccarmi le gambe iniziando a pressarle.
Iniziai ad urlare, faceva veramente male. Non avevo gambe. Non le sentivo.Sentì la macchina bloccarsi e un rumore. Aprì gli occhi, ma non vedevo nulla, avevo gli occhi pieni di lacrime, non me n ero neanche accorta che stavo piangendo.
Sbattei le palpebre più volte riuscendo a notare mia madre e la nonna che lo legavano mentre restava stordito. Da una pentola?
-Hillary stai bene?- voltai la testa, era Niall. Mi venne da piangere
-Niall perché non sei scappato?- tirai su con il naso
-perché avrei dovuto farlo- rimase a guardarmi -ow capisco- schiaccio i lacci di quel tavolo maledetto -tu pensavi che io stessi scappando?- mi abbracciò -sai che non l avrei mai fatto perché lo pensavi?-
-non lo so Niall.- odiavo farmi vedere debole davanti a lui.
-vieni- mi prese per mano- ma non mi sentivo per gambe e caldi a terra. Mi piaceva per quello che avevo pensato ma Niall lo sapeva e mi aveva già perdonato perche era buono
-oddio. Aspetta stai qua- i poliziotti stavano portando fuori il mostro.
Mi voltai a vedere Niall che cercava qualcosa nello sgabuzzino quando sentì uno sparo. Mio padre aveva in mano una pistola.
Presi il coltello da dentro il cassetto del tavolo e senza farmi vedere glielo lanciai al braccio. I poliziotti lo presero con forza e mettendolo in auto sanguinante.Ma aveva sparato a caso?
Andai a vedere se Niall stava cercando ancora cosa ma era a terra in una pozza di sangue.
Non potevo sentire le mie gambe ma il mio cuore si.
Mi lanciai a terra e iniziai a trascinarmi. Mia madre e mia nonna mi aiutarono.C era sangue che usciva dal fianco di Niall. Dio Santo era troppo sangue.
Era tornato piccino.
Lo presi tra le mani, aveva i suoi occhi azzurri chiusi, soffriva, il suo cuore batteva.-Niall ti prego- continuai a piangere -non mi abbandonare- lo avvicinai a me, le lacrime ricadevano su di lui. Speravo solo restasse con me. Lo abbracciai -Niall farei di tutto per te e lo sapevi benissimo. Odio mio padre. Che ti ha sempre odiato. Non ha mai capito quello che provavo per te dal primo giorno che ti ho visto.
Niall ti prego. Ti ho aiutato in tutto. Ti ho amato in tutto. Ti prego non mi lasciare. Verrei con te e non scherzo- mi aveva sporcato la maglietta ma niente era più importante di lui
-Hillary- lo guardai era lui. La sua voce, bassa, dolce, e senza forze -se io morissi tu resterai qua per me. Prometti?-
-promesso Niall-
-Io... Ti... ti-
-No Niall ti prego-
-amo-. Rimasi a piangere e piangere.Con la coda dell occhio potevo vedere tutti i suoi amici. Lo appoggiò a terra senza smettere di guardarlo. Non ho pensieri, ho solo sogni. I sogni di me è lui insieme un giorno. Il sogno di poterlo sentire a parlare con me. Le sue labbra. I suoi occhi. Lui. Rivolto a me. Solo a me. Era mio. Verbo passato.
Il suo cuore si era fermato.-signore- dissi contro il grande uomo -non può fare qualcosa?-
-solo se lo vorrà lui. Ma non penso - come non penso. L ho amato ho fatto di tutto per lui, gli ho voluto bene, perché?-mi spiace-.In quella cantina buia Niall si illumino e prese il volo. Lo rimasi a guardare. Stava davvero andando in cielo. Gli gnomi perché vanno in paradiso? Che domande lui si che andava in paradiso era un angelo, non di comportamento ma come ragazzo lo era davvero.
Mi sarebbe mancato e nessuno avrebbe mai colmato quel vuoto che aveva lasciato lui ora.
Il vuoto non della fame, non della sete ma d amore. Dell' amore che non siamo riusciti ad avere.Continuai a guardare il suo corpicino. Il sangue a terra non c era più e appena alzai il volto neanche Niall c era più.
Mi venne da piangere ancora di più. Non l avrei più rivisto. Era arrivato Harry che mi abbraccio senza dire nulla, cosa strana da parte sua.
-Hillary-
-no Harry non lo avrò mai piu- gli tirai pugni leggeri sul petto per sfogo ma mi strinse di nuovi a se baciandomi la fronte -Harry io lo rivoglio qua-
-piccola mi dispiace- sentì le sue mani sulla mia schiena, scaldarmi. Di solito Harry mi dava conforto mi aiutava, ma in questo momento nessuno mi poteva aiutare. Neanche quel barbone dello gnomo. Io li avevo aiutati tutto e nessuno aiutava me.
Bello schifo. Bel ringraziamento.Mi staccai da Harry trovando le forze nelle gambe che pensavo di aver perso. Forse avrei dovuto ringraziare il grande gnomo, ma avrei preferito perdere le gambe di perdere Niall come è successo.
Nessuno mi disse nulla, ed uscì per andare al Lago. Quel Lago. Dove avevo incontrato Niall. Volevo ridere al solo pensiero di un piccolo Niall spaventato.
Quel giorno. Che poi dopo esserci insultati avevamo parlato tutta la sera. Se fosse stato qualcun altro l avrei ucciso, ma lui non perché era un elfo, ma perché era lui, le cose te le diceva in faccia spudoratamente, tranne....
Mi mancava cazzo.Se quello di poteva definire padre. Lo brucerei con le mie mani. Perché odiare una persona così perfetta.
Mostro sappi che ti odierò sempre per quello che hai fatto. Mi fai schifo.
-Niall ti amo anche io- dissi prima di sdraiarmi poggiata al nostro albero, chiudere gli occhi e continuare a piangere.
*Sp. Autrice
Buona sera
La storia non è finita.
.
Allora volevo scrivere un altra storia e magari cancellare i Gemelli Horan.
Ho bisogno di un vostro aiuto.
Voglio un Niall cattivo... ma non ho idee.
Mi dovete trovare un mestiere:
Non puttaniere, non spacciatore...Aiutatemi