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Se c'era qualcosa che Gennaro amava fare, era guardare Alessio dormire. Lo guardava intensamente, poggiando la mano sotto la testa per sorreggerla.

Gli stringeva la mano, come per sentire sempre una parte di Alessio stretta a se.

E lo guardava mentre, con le labbra leggermente schiuse, sospirava nel sonno. Le palpebre chiuse, facendo poggiare le ciglia sulle guance sempre colorate da un rosso leggero.

Amava anche toccargli i capelli, e farlo rilassare. E Alessio in realtà non dormiva, semplicemente faceva finta perchè sapeva quanto tutto quello piacesse a Gennaro.

Quella mattina però non ce la fece a resistere, e aprì gli occhi facendo scontrare le sue iridi scure con quelle chiare di Gennaro.

"Buongiorno" disse il biondo, avvicinandosi a lui e lasciandogli un bacio leggero sulle labbra.

"Buongiorno a te"

"Oggi ti sei svegliato prima"

"Volevo baciarti e mi sono svegliato" disse Alessio, portando una mano sulla guancia di Gennaro e avvicinando il viso al suo.

Gli prese il labbro inferiore tra i denti succhiandolo leggermente, per poi unire le loro labbra in un bacio profondo. 

Gennaro si staccò per riprendere fiato, passando la lingua sulle labbra rosse.

"Spiegami una cosa" disse Gennaro, intrecciando le loro mani sotto le coperte.

"Perchè hai scelto me?"

"Non c'è un perché Gennà, ti amo e basta"

"E lei non l'amavi?"

"No Genn, non ho mai amato nessuno come amo te e mai lo farò" disse Alessio, baciandogli la punta del naso e poi baciandogli leggermente le labbra.

"Okay, scusa se te l'ho chiesto" disse Gennaro, sbattendo leggermente le palpebre per scacciare quei pensieri.

"Che vuoi fare oggi?"

"Voglio solo stare con te, cosa facciamo non lo so"

"Andiamo a fare colazione intanto"

"Va bene" disse Gennaro, alzandosi dal letto e mettendosi i calzini per non sentire freddo ai piedi.

Scese le scale seguito da Alessio e si diresse verso la cucina per prendere i cereali dallo scaffale. Provò a raggiungere il ripiano, ma sentì delle mani prendergli i fianchi e allungarsi verso lo scaffale afferrando i cereali.

Si girò verso Alessio, che aveva un sorriso sul viso.

"Smettila di prendermi in giro perché sono basso"

"Ma tu non sei basso, sono io che sono più alto di te" disse Alessio, baciandogli la fronte e prendendo il latte dal frigorifero.

Si sedettero uno di fronte all'altro a fare colazione, parlando di quello che avrebbero fatto durante il giorno.

"Gennà non mi va di stare a casa"

"E a me non va di uscire"

"Uffa, ce l'hai sempre vinta tu" disse Alessio, alzandosi e posando la tazza nel lavandino.

Gennaro gli passò la sua tazza e aspettò che Alessio si girò per saltargli addosso. Gli allacciò le braccia al collo e gli baciò la guancia.

"Tanto mi ami"

"Dici?" Disse Alessio, prendendo le gambe di Gennaro e portandoselo sulle spalle come un sacco di patate.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 21, 2016 ⏰

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