Ho cercato il tuo nome

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Un dettaglio, anche il più insignificante, può cambiarci la vita in un attimo. Quando meno ce lo aspettiamo succede qualcosa che ci porta su un sentiero che non avevamo scelto e verso un futuro che non avremmo mai immaginato.

[Ho cercato il tuo nome - Nicholas Sparks]


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POV SARAH

L'ombelico prominente sbatte contro il bordo del piano cottura mentre osservo il pollo cuocere dentro la padella, girandolo di tanto in tanto con le pinze di plastica.

Appoggio istintivamente la mano libera a proteggerlo e dopo poco, un calcetto ben assestato, mi fa sussultare.

Picchietto le dita in risposta a lei, che da ben otto mesi sta stravolgendo la mia vita ancora più di quanto abbia fatto suo padre.

Ho un anello al dito, una piccola esuberante bimba in grembo e ancora non me ne riesco a rendere conto. La pace non ha fatto parte delle mie giornate per tanto tempo e ora quasi mi sembra strano poter modificare il andrà tutto bene di Niall con sta andando tutto bene.

- Tommy no, no no no, ti prego amore ascolta la mamma, non dare i morsi alle orecchie di Watson - alzo gli occhi e Deborah dall'altra parte della penisola ha le mani avvolte al bacino di suo figlio e cerca di staccarlo dal collo del mio cucciolone - Sarah puoi richiamare il tuo cane? - mi guarda sbuffando, prima di tappare il naso con le dita a Thomas.

- Ma non sta facendo nulla! Tommy vuoi venire ad assaggiare il pollo piuttosto che le orecchie di Wats? - continuo a massaggiarmi la pancia, lui si ferma, mi guarda e sembra contento della proposta, si pulisce la bocca con la manina e cammina fino a me, allungando le mani per farsi prendere in braccio.

- La zia non può Tommy... - ma io la blocco e piegandomi sulle ginocchia lo prendo da sotto le braccia e lo faccio sedere accanto ai fornelli, gli scompiglio i capelli con la mano e tenendolo stretto con un braccio, taglio un pezzettino di pollo con la forchetta e glielo allungo - soffia! -

La sua manina avvolge la mia e le sue labbra si sporgono in fuori facendo uscire un turbinio di aria e goccioline di saliva - Buonoooooo! Zio Liam quando tornaaa? Ho fame! -

Lo guardo in quei suoi occhi azzurri, ancora più intensi di quelli di sua madre e sorrido - se non provi più a mangiare Watson e giochi ancora un po' con lui, ti prometto che zio Liam sarà qui prima che tu te ne accorga - lo rimetto giù e lui afferra un gioco e lo lancia lontano - Watson prendilo! Prendiloo - si lanciano tutti e due all'arrembaggio verso la sala da pranzo e trovo Deb a guardarmi con un sorrisetto.

- Cosa c'è? - spengo il pollo, lo copro e senza staccare gli occhi da lei cerco i piatti e le posate per apparecchiare la tavola.

- Niente sono solo molto combattuta in questo momento - si siede sullo sgabello e mi guarda con un'espressione furba, qualcosa mi dice che sta per tirare fuori uno dei suoi discorsi sarcastici, così alzo gli occhi al cielo e con la mano, le faccio segno di parlare - ti guardo con Tommy e penso sarai una madre splendida, poi ricordo che all'ottavo mese non avete ancora deciso come la chiamerete e non ne sono più tanto sicura -

- Ancora con questa storia? C'è tempo! - sbuffo e torno con le mani ad accarezzarmi la pancia.

- Beh effettivamente avete ragione, Nameless dopo tutto, non è male. Nameless Payne. Sicuramente d'effetto e fuori dal comune -

Devo trattenere una risata, quanto può essere scema una persona? Però la amo.

- Ma smettila! Già nascerà a maggio e sarà una piattola come te e tuo figlio. Tommy cosa ti avevo detto? Lascia stare le orecchie di Watson - lui lo fa e mi guarda battendo le mani e - io sono fantastico! -

Tutta Colpa Di Liam - Missing MomentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora