Il ragazzo dell'acqua

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21 anni...in questi ventun anni sono cambiato, cresciuto, maturato. Li ricordo ancora i primi tempi del liceo, da allora sento veramente di essere cambiato. Prima davanti ad un problema scappavo chiudendo persino i rapporti con le persone che vi stavano nel mezzo, estraniandomi da tutto e tutti, già un tempo avrei fatto così ma ora sono qua, non so neanche perché ma sono qua in questa affollata stazione in piena notte aspettando il treno che ci guiderà verso una settimana di relax...almeno spero. Guardo JungKook, il ragazzo con cui sto da tre anni. Non riesco ancora a capacitarmene, io che ho sempre avuto storie di pochi mesi, non volevo attaccarmi particolarmente ad una persona sono sempre stato dell'idea che prima o poi la fiducia te la distruggono ma con lui stranamente non è mai successo ed ho finito per innamorarmi...fino al giorno in cui ho constatato che alla fine avevo ragione.
Mi raggiunge tutto sorridente, posa un bacio sulle mie labbra suscitando in me un fastidio tale che mi vedo costretto ad alzarmi per non prenderlo a schiaffi.

K- Dove vai?

- A prendere l'acqua.-

K-Jiminiee...ti amo!

Sorrido, è un sorriso sforzato, falso, un sorriso che non mi appartiene ma è l'unica smorfia che riesco a fare a quelle parole che suonano False. Ti amo...ti amo...Si un tempo ci credevo ma da un mese non riesco più a farlo, da quando l'ho intravisto a letto con Jin, un ragazzo da cui prende lezioni di letteratura. Mi sono fidato di lui, avevo persino aumentato il turno per non dargli fastidio e si è preso gioco di me così...non ho detto niente per non avere problemi, per non dover sentire stupide spiegazioni, falsità, anche se mi rendo veramente conto di stare solo scappando. Sono ancora qua a chiedermi come sia arrivato dopo 3 anni a tradirmi...con un ragazzo più grande poi. Da quel giorno a volte rientro prima suscitando la sua curiosità.- c'è poco lavoro - questa è l'unica risposta plausibile.
Una sera mi ha persino chiesto se non andavo più a bere con i colleghi, ho evitato di rispondere avrei solamente sputato veleno. Sono in Fila con la bottiglia di acqua in mano, perso tra i miei pensieri. Poco male, arriva in fretta il mio turno, passo l'acqua alla commessa accorgendomi di aver dimenticato il portafoglio nella borsa vicino al treno. Bestemmio internamente.

- Ehm scusi ma la lascio...-

"Segni tutte e due insieme, grazie!"

Un ragazzo si mette accanto a me e paga tutte e 2 le bottiglie lasciandomi interdetto, non ho neanche il tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo.

" andiamo!"

Sono abbagliato dal suo sorriso e come un'automa lo seguo fuori dal negozio.

"Tieni"

Mi passa la bottiglia ma non ho il tempo di ringraziarlo, perché hanno appena annunciato la partenza del mio treno così mi metto a correre accorgendomi che anche il "Ragazzo dell'acqua" viene nella mia stessa direzione, sale al vagone 6 e per un leggero tratto mi sembra di averlo visto entrare nella cuccetta 26, arrivo davanti a JungKook col fiatone.

K- meno male sei arrivato ero preoccupato! Su aiutami a spostare i bagagli.

Saliamo, prendendo posto e finalmente il treno parte. Vago con lo sguardo sul panorama circostante lasciando che i pensieri si perdano in esso quando il sorriso dello sconosciuto si presenta nella mia mente...aveva un bel sorriso, la pelle candida, capelli scuri e gli occhi vispi ma tristi allo stesso tempo è stato gentile non so se al posto suo l'avrei fatto...poggio la testa al vetro riuscendo ad addormentarmi mentre il ragazzo al mio fianco prosegue la scrittura del suo libro sul pc...spero non mi lasci in disparte anche questa volta per dei fogli. Apro gli occhi sentendo odore di caffè quante ore sono passate? Massaggio il collo per la posizione scomoda ho male a tutte le ossa.

K- buongiorno! L'ho preso anche per te.

Fa segno verso il bicchiere posto sul piccolo tavolino davanti alle mie gambe è comodo viaggiare di notte ti addormenti subito e non senti le ore che passano credo sia prima mattina, verso pranzo dovremmo essere al mare. Prendo il bicchiere caldo tra le mani sorseggiandolo, JungKook ride vedendo la smorfia che faccio.

- Aspetto che raffreddi.-

Sorride, carezzandomi i capelli.

K- anche stamattina sei molto carino Jiminie...ti mangerei.

Rido, d'altronde provo ancora qualcosa per lui anche se il suo tocco comincio a sentirlo viscido.
Mi libero dalle sue labbra alzandomi, devo allontanarmi un attimo, devo schiarirmi le idee.

K- ci vorrà tempo, prima ho aspettato quasi 20 minuti.

Annuisco allontanandomi, non è di sicuro il bagno il posto in cui sto andando, a meno, in cui il mio corpo mi sta portando ma verso i primi vagoni, quelli privati divisi da cuccette. Il corridoio è stretto, ci passa come solito solo una persona a volta non so neanche perché sono qui...ma chi tiro in giro? Ho sentito qualcosa quando ho incontrato i suoi occhi, dei brividi...scorro lo sguardo lungo le porte scorrevoli, chiuse, raggiungendo il 26 mi fermo e se stesse dormendo? Se gli do solamente fastidio?
Indugio, ho quasi l'intenzione di lasciare perdere."se vuoi entrare è aperto" sobbalzo sentendo la sua voce alle mie spalle mi guarda, tiene il giornale tra le mani"mi stavi cercando? Entra pure." Mi sorpassa, entrando per primo nell'abitacolo ed ancora come tempo prima mi ritrovo a seguirlo, fermandomi appena dopo la porta che prontamente si richiude. Non oso spostarmi da qui.
Si avvicina, chiudo gli occhi vedendo una sua mano allungarsi verso i miei fianchi, il rumore secco della serratura...il suo respiro sul collo mi fa rabbrividire."mi stavi cercando...?" lo chiede ancora, sussurrandolo al mio orecchio, sento di nuovo quei brividi propagarsi ed incendiarmi è come se queste sensazioni le provassi per la prima volta. Le sue mani vagano rapide sulla cintura dei pantaloni slacciandola, sfilandola, costringendomi a deglutire rumorosamente. Tira di poco i lembi della vita, facendomi avvicinare ancora più a lui non faccio niente, lascio che sia lui a guidare il gioco.

- sono venuto a pagarti la bottiglietta-

Lo sussurro sopraffatto dal suo profumo non troppo forte, deglutisco notando le sua labbra poco lontane dalle mie..."tutto questo per una bottiglietta? Chissà se ti compravo la colazione..." slaccia i bottoni dei pantaloni facendomi trattenere il respiro, vorrei che mi toccasse, lo voglio con la mente e con il corpo. Lascia cadere i pantaloni, lasciandomi mezzo scoperto, il suo sguardo è malizioso in questo momento gli piace quello che sta guardando e più mi fissa più il desiderio cresce.
Si spinge del tutto contro il mio corpo facendomi sospirare, è ancora vestito ma la sento la sua erezione sfregare sulla mia, coperta dai boxer.

- allora ti dovrò ripagare anche quella... -

Gli blocco la testa con le mani, mettendomi sulle punte e congiungendo le labbra con le sue, massaggiandole, ed è così che succede, è così che tra di noi scoppia un incendio, come se fosse questione di vita o di morte ci esploriamo assaporandoci, vivendoci...mi lascio andare del tutto, niente inibizioni, niente preoccupazioni...il rumore del treno sovrasta comunque i nostri ansiti che non si risparmiano. E tutto questo non è fugace, no, brucia lentamente ma con un'intensità tale che non ti lascia respirare, lo accolgo nel mio corpo, soffrendo, eppure è così dolce nel farlo che le lacrime non sono per il bruciore intenso provato ma per i sentimenti che questo ragazzo sta versando verso di me...si muove, delicatamente, tenendomi per i fianchi non riesco a vederlo posso solo immaginare la sua espressione...

-ve...vengo... -

"aspetta ancora un attimo...voglio venire con te ..."
spalanco gli occhi, versandomi nella sua mano,
sentendo il suo seme caldo riempirmi...quanto tempo è passato dalla volta in cui ho sentito la stessa frase da JungKook? Mesi, anni...ora si preoccupa di se stesso e basta in fin dei conti come in tutte le cose, dopo anni, credo che quello che unisca due persone sia l'abitudine, non più il sentimento e se si spegne anche la passione è la fine. Restiamo mezzi sdraiati in quello che la notte passata è stato il suo letto, sono scomodo ma non voglio sciogliere le nostre dita intrecciate, mi sento bene...vivo. Mi chiedo se Kookie ha provato le stesse sensazioni, il sentirsi nuovamente e fortemente desiderato...
C'è silenzio, nessuno dei due vuole interromperlo, l'unica cosa che si sente è il rumore costante del treno che sfreccia sulle rotaie. Volto lo sguardo incontrando il suo, sorride, il suo sorriso m'imbarazza così abbasso lo sguardo "oooh ora fai il timido?!" vorrei sotterrarmi, questo ragazzo mi disarma.
Scioglie le nostre dita per passarmi la mano nei capelli, tirandomi più vicino a lui, poggio la testa al suo petto mi sento strano come la prima volta che Kookie mi ha stretto tra le sue braccia, l'unica grande differenza è appunto che non è il mio ragazzo quello che mi stringe ma uno sconosciuto, non so neanche il suo nome e va bene così.

- Com'è stato?-

Passa le dita lungo il mio braccio disteso, facendomi nuovamente rabbrividire."Direi che per una bottiglia di acqua può bastare..." ride, vedendo il mio sguardo omicida.

- Che vorrebbe dire basta?! Ritieniti fortunato per quello che abbiamo fatto!-

Si appoggia a me ridendo, è completamente rosso in viso, lo fisso, mi piace il modo in cui ride
faccio finta di spostarmi stizzito ma blocca i miei movimenti, si fa serio"Seriamente...mi è piaciuto..."
sorride vagando altrove con lo sguardo sembra imbarazzato ora "è pazzesco, è la prima volta che mi ritrovo a fare una cosa del genere, su di un treno poi!...Scommetto che sei anche fidanzato...come potrebbe essere altrimenti?! Ma dal primo momento che ti ho visto ho desiderato fare l'amore con te ...mi dispiace se ti sei sentito forzato..." Non mi guarda, non ci riesce, non capisco perché tutt'un tratto si sta incolpando, sono io che l'ho cercato...Lo sovrasto sentendolo trattenere il respiro,
mi metto in ginocchio su di lui catturando le sue labbra delicatamente e subito veniamo nuovamente travolti dalla passione, s'insinua in me regalandomi emozioni nuove, mi muovo sulla sua lunghezza sentendo l'eccitazione crescere ed il dolore scemare mentre le nostre dita e le nostre labbra si rincorrono giocando, unendosi...diventando un tutt'uno. Lo fisso, guardo il suo viso perso in un espressione di pura estasi, ansimo gemendo fortemente, sentendo la sua mano raggiungere la mia lunghezza, la muove piano facendomi morire ogni volta che affonda. Ancora poco e veniamo simultaneamente, resto accasciato al suo corpo, le mani che in ultimo ho appoggiato alla testa del sedile, tenendomi, fanno male. Le dita sono bianche da quanto ho stretto, muove le dita lungo la mia schiena facendomi rabbrividire nuovamente, lo sento sospirare guardando fuori dal finestrino "Sono quasi a destinazione..." lo imito ma il mio sospiro è più di tristezza che tutto, sto bene tra le sue braccia nonostante pensandoci è un po' imbarazzante.

-Posso sapere quanti anni hai?-

"21"


Rido da solo spostandomi dal suo corpo, raccolgo i vestiti mentre lui si pulisce...abbiamo la stessa età eppure sembra più piccolo.

"è stato un piacere..."

- Anche per me...buona fortuna.-

" Anche a te!"


Non ci siamo detti altro, niente, nessuna cosa sarebbe stata importante. Torno al mio posto accorgendomi che Kookie ha preso il mio posto vicino al finestrino, sta dormendo,
lo schermo del pc acceso e la finestra della conversazione con Jin in primo piano...non dico niente, non provo niente in questo momento, sono solamente calmo. Faccio finta di dormire sentendolo svegliarsi, impreca chiudendo subito lo schermo sospira guardandomi, allora, sempre tenendo gli occhi chiusi mi giro appoggiandomi alla sua spalla, scosta una ciocca di capelli dalla mia fronte posando poi un bacio su essa, apro di poco gli occhi...

K- buongiorno...hai dormito tanto?

- Uhm...un po' ...-

K- siamo arrivati !


Chiude il pc mettendolo nella sua borsa, chissà magari lo rivedrò, si stava preparando anche lui per scendere...seguo il resto delle persone verso l'uscita questa valigia pesa un casino, maledetto me che sono sempre così indeciso sulle cose da portare perciò mi ritrovo a buttare quasi tutto l'armadio in valigia, anche in quella di JungKook per metà c'è ancora roba mia. Scendo, lasciando che le persone innanzi a me mi aiutino, il più piccolo è dietro, guardo tra la folla con la speranza di vederlo, anche solo per un secondo poter vedere la sua figura che sinuosa si muove in mezzo a questo casino alimentando così la stupida speranza di vederlo ancora ma l'amara verità è che probabilmente resterà semplicemente "il ragazzo dell'acqua" e non potrò mai dargli un nome perché in mezzo a questo casino non riesco davvero a scorgerlo. 20 minuti di Taxi e arriviamo alla casa che abbiamo affittato, è quasi in riva al mare...non è immensa e nemmeno piccola, di sicuro comunque troppo per 2 persone ...mi chiedo che aveva in mente Kookie quando ha prenotato...un salottino si presenta appena dopo la porta d'entrata, la cucina resta nascosta sulla destra ed un grande tavolo si estende prima di essa.
Cè un bagno alla mia destra, piccolino ma accogliente, seguo Kookie per le scale, ci sono 2 piani;
nel primo ci sono 2 camere matrimoniali e un bagno, nel secondo due stanze singole con 3 letti per ogni stanza...si è veramente troppo grande...lascio le valigie nella prima stanza, quella che dovrebbe essere padronale. Il letto sembra comodo cosi mi ci butto sopra sospirando, Kookie sta rimirando la doccia del bagno, passano pochi minuti prima di trovarmelo addosso, non ne ho minimamente voglia, ho bisogno di rilassarmi.

- Dai che fa caldo!-

Rido, scostandolo, mentre tenta di baciare il mio collo.

K- rilassati con una doccia, io intanto vado a fare la spesa!

- Si ne ho bisogno...sono tutto sudato.-

K- A me piaci sudato...


Tenta di alzarmi la canottiera ma lo blocco, non me la sento seriamente di farmi toccare, anche perché ho l'odore di un altro addosso e mi chiedo se se ne sia accorto.

- A me non piace essere sudato -

K- solo in certe situazioni ovviamente...


Gli lancio addosso un cuscino arrossendo, ok certe frasi mi mandano in crisi. Le sue risate raggiungono persino il bagno delle camere nel quale mi sono chiuso, si avvicina alla porta.

K- Lavati bene che quando torno controllo

-SCEMO!!!-


Resto per un attimo con la schiena appoggiata alla porta, sospiro nuovamente, ne approfitterà di sicuro per chiamare Jin...nuovamente esce un sospiro dalle mie labbra, perché nonostante tutto mi sento un po' in colpa? Lascio i vestiti a terra buttandomi sotto il getto fresco, mi dispiace togliermelo dalla pelle ma devo farlo, mi chiedo come ho potuto andare col primo che ho incontrato...continuo a pensarci e non dovrei. Lego un asciugamano in vita e mi butto tra le lenzuola fresche del letto, la porta del terrazzo è aperta, entra dell'arietta fresca...è rilassante, così rilassante che sento gli occhi appesantirsi...Schiudo gli occhi, piano, trovandomi a pancia in giù in mezzo al letto, le lenzuola mezze disfate, non ho più l'asciugamano in vita stringo tra le braccia un guanciale...mi sono addormentato così?! Sbadiglio, scompigliandomi i capelli umidi, dovevo essere veramente stanco per crollare così oppure ero semplicemente rilassato? In casa non sembra esserci nessuno, nessun rumore, nessun profumo...metto il costume, non so che ora è ma non ho voglia di vestirmi. Tocco la testa sentendola pesante, fa male forse perché non ho pranzato...scendo le scale, toccandomi continuamente la fronte, sento delle voci in giardino Kookie sta ridendo con qualcuno, lo saluta ed entra prima che riesca a vedere chi è.

K- ehi amore ti sei svegliato?!

Annuisco, mi abbraccia, resto un poco a gustarmi il suo calore, il suo profumo, la sua pelle bollente per il sole...passo le labbra sul suo collo, baciandolo, leccando quella salata porzione di pelle...mi stringe, e continua a farlo, quando poso le mani sulle sue guance avvicinandomi a lui assaporando così le sue labbra...posa le mani sui miei glutei, stuzzicandoli, facendomi gemere...lasciando che le nostre lingue si vizino a vicenda.

K- Uhm...No...Amore no. Ho bisogno di lavarmi sono sudato...

- ...ok...sei stanco?-


Annuisce, poggiando la fronte alla mia. Non sento il cuore battere velocemente come al solito ma non mi stupisco.

K- Ho scritto tre pagine oggi, poi te le farò leggere...

Annuisco, prende le mie mani nelle sue aggrottando le sopracciglia.

K- perché hai tolto l'anello?

Guardo le mie dita, me ne ero dimenticato...

- Avevo paura lo rubassero durante il viaggio... -

K- allora hai fatto bene...


Posa un bacio sulla mia bocca mentre allungo la mano verso la borsa vicino a noi, tolgo l'anello dalla tasca e lo rimetto al suo posto, sul dito.

K- ecco qui è dove deve stare.

- E tu dove vuoi stare? -
Vorrei dirlo ma mi astengo, non voglio che sappia, significherebbe forse dover rinunciare del tutto a lui. O perdonare stupide scuse...voglio semplicemente stare così, senza sapere o meglio facendo finta...

K- ti ho lasciato il pranzo nel frigorifero mangia qualcosa...

Annuisco nuovamente, posando un bacio sulle sue labbra prima di vederlo sparire per le scale.

- Kookie!!-

K- Dimmi!

- Con chi parlavi prima? -

K- col vicino...è veramente carino!


Manda un bacio nella mia direzione.

K- Fai il bravo mentre dormo!

- E cosa vuoi che faccia?! -


Rido guardando la sua espressione "sarcastica", ok ogni tanto gli faccio innocui scherzi mentre dorme ma oggi non sono in vena. Guardo verso il Frigo, solo al pensiero di mangiare aumenta il mal di testa eppure dovrei avere fame...non la sento. Mi sdraio sul dondolo nel "giardino" beh si più che giardino è un quadrato verde riparato per metà da un pergolato in legno che fa ombra...resto così per un po' a fissare il nulla ma niente...questo dolore persiste ed in più mi sto annoiando. Sbuffando torno in casa ci vuole un aspirina, svuoto la borsa senza successo...possibile che ho dentro di tutto tranne ciò che mi serve? La borsa di Kookie accanto alla mia potrebbe contenerla ma sinceramente non ho voglia di altre sorprese...so già troppo e non voglio sapere altro. Sento l'acqua della doccia arrestarsi, JungKook non è di sicuro visto che è al piano di sopra, credo sia il vicino, magari lui ne ha una.
Annuisco da solo, vado a chiederla a lui così ho la scusante per vederlo, se è davvero carino dovrò tenere Kookie lontano da lui...non credo arriverebbe a tanto ma non voglio correre rischi...Esco di casa entrando in quella vicina, la porta è spalancata.

- Permesso ... -

Mi guardo intorno ma non sento risposta...questo appartamento è più o meno come il nostro, forse leggermente più piccolo. La cucina è bianca, ci sono delle buste della spesa sul tavolo, a guardarne l'interno devo dire che si tratta bene."Se cerchi l'acqua non l'ho presa stavolta..." Mi volto di scatto, urtando, sbadatamente una delle buste che cade rovesciando tutto a terra"ahhhhhh meno male non è quella con le bottiglie di vetro, ti saresti fatto male..." Si avvicina sorridendo, non riesco a togliergli gli occhi di dosso, ha appena fatto la doccia vero ma si è presentato ancora mezzo bagnato con solo un asciugamano in vita e un altro tra le mani, si stava asciugando i capelli...deglutisco socchiudendo le labbra, è così vicino..."mi stai seguendo?" Il suo sguardo è divertito, cattura le mie labbra con le sue, non ho alcuna intenzione di resistere...rispondo al bacio avvicinandomi più a lui, aumentando la pressione tra di noi, irrompendo, poco dopo con la lingua all'interno della sua bocca sospirandovi,
mi stringe lasciandosi trasportare...ci fissiamo un attimo negli occhi, solo un istante e la passione prende nuovamente il sopravvento su di noi...lo sento il suo corpo strusciarsi sul mio, pelle contro pelle...siamo caldi, bollenti...tremiamo per l'intensità con cui ci stiamo esplorando, conoscendo... amando. Mi spinge, sovrastandomi sul divano, si adagia tra le mie gambe muovendosi lentamente su di me...costringendomi più di una volta ad ansimare sulle sue labbra...le nostre erezioni che si scontrano, quella piccola vena appena accennata che si nota sul collo e sul suo braccio...
non è muscoloso ma la sua finezza mi piace e sentirlo tremare così per me m'esalta. Non so neanche quando ci siamo liberati degli unici indumenti che ci dividevano, non me ne sono accorto e non importa, è così caldo...mi conforta. Mi protendo verso di lui sentendolo scostarsi un attimo ma mi ritrovo sbattuto sui sedili...mi piace la piega che sta prendendo...gemo ad alta voce sentendo le sue labbra stuzzicare un capezzolo, poggio le mani nei suoi capelli giocandoci, stringendoli ed inarcandomi col corpo verso di lui sentendo il piacere colpirmi, si muove verso il basso.

- dio... -

Mi lecco le labbra lascivamente, guidandolo verso la mia vergogna...sto fremendo.

" ...Vuoi?..." La sua voce è bassa, roca e maliziosa...non riesco neanche a rispondere, mi ritrovo a spingermi di più col bacino verso il suo viso, non lo vedo ma sono sicuro abbia sorriso prima di farmi gemere così forte, scompostamente...non ho più contegno...il mal di testa sparito.
È così calda la sua bocca...bagnata...lecca la mia lunghezza massaggiandomi, mi stuzzica...troppo... non capisco più niente, più affonda e più le mie mani si stringono sui suoi capelli e più la mia voce si alza, non ho neanche il tempo di avvisarlo, mi verso nella sua bocca sentendomi immediatamente in colpa ma non riesco a fare altro che pronunciare un flebile- Scusa ...- Sono troppo scosso per dire altro, avrà sicuramente schifo, Kookie mi dice sempre di avvisarlo, che figura...con uno sconosciuto poi..."non è male..."

- Cosa?-


Alzo di poco la testa incontrando il suo sguardo, mi sta nuovamente mangiando con gli occhi, rabbrividisco."dicevo che non hai un brutto sapore" Mi bacia, delicatamente, sorrido leccando appena le sue labbra.

- Non prendermi in giro ...-

Schiude le labbra leccandomi a sua volta, ho le braccia attorno al suo collo, la sua erezione picchia contro la mia pelle mentre le nostre lingue tornano a danzare...poco tempo e mi ritrovo nuovamente duro...accaldato e gemente, sovrastato dal suo corpo. Mi prepara stando attento a non farmi troppo male...si sta prendendo cura di me come nessuno ha mai fatto, nemmeno il mio ragazzo...con questo uomo mi sento al sicuro, anche se avesse strane voglie acconsentirei, mi fa stare bene. Lo invito a farsi largo nel mio corpo, mugola sentendo le mie unghie conficcate nella sua schiena nel momento in cui inizia ad inoltrarsi, devo calmarmi, abituarmi il prima possibile alla sua presenza, bacia le lacrime che impotente non riesco a cacciare indietro "ti fa male...?" nella sua voce una nota di preoccupazione ed il mio cuore sobbalza...si preoccupa, gli sta a cuore la mia salute. Annuisco ma lo tranquillizzo immediatamente non voglio che si fermi , che ci rinunci...siamo arrivati nuovamente fin qua...
- continua a baciarmi ...- lo dico spingendomi verso le sue labbra, sono morbide, calde e dolci. Baciarlo non mi fa più rispondere delle mie azioni, così spalancando gli occhi per la sorpresa, lo sento insinuarsi del tutto in me, mi manca il respiro..."dio... rischio di rovinare tutto troppo presto ... "

-allora non ti muovere ora .-


Lo tengo stretto a me cercando di far calmare entrambi, i nostri cuori rimbalzano nelle orecchie...
lo sto facendo nuovamente, lo sto facendo e non me ne pento. Piano, lentamente poggio le mani sulle sue natiche, spingendolo verso di me "non so neanche come ti chiami ..." lo sussurra sulle mie labbra cominciando a spingere, mi piace, da fastidio ma mi piace.

- Non è importante-

" cos'è che importa?"


spinge, facendomi godere come non mai.

-questo ...-

allaccio le gambe attorno ai suoi fianchi dandogli così più spazio, sentendolo gemere senza inibizione...lo sento cosi bene, così presente...mi riempie...porta la mano alla mia erezione facendomi morire"è la passione?"

- Muoio...se fai così mi sento mancare... -


Non capisco più niente sono completamente sudato, accaldato, gemente, il respiro mi manca,
non capisco più dove sono riesco solo ad avvinghiarmi al suo corpo ogni volta che si muove in me massaggiando la mia erezione che espelle nuovamente le prime gocce manca poco, lo sento...ennesima spinta e mi svuoto sul suo ventre sentendo il suo seme caldo riempirmi. Esce dal mio corpo con delicatezza, anche lui si regge a fatica cadendo poco dopo accanto a me a pancia in giù
"mi sento completamente svuotato...svuotato ma appagato." mi allungo appena sfiorando le sue labbra.

- per me è lo stesso-

Accarezzo il suo viso vedendo lo sguardo incupirsi, ha notato l'anello. "Sei fidanzato?" Non rispondo, ritiro solamente la mano guardandolo con colpevolezza, impreca girandosi dall'altra parte.
"Ora vorrei dormire...addio." Non riesco a capire che è successo, andava tutto così bene perché si è incupito alla vista dell'anello? Ammetto però che la prima volta che sono stato con lui non l'avevo... possibile che un pezzo di oro faccia tutta questa differenza? Sospiro, alzandomi da quel letto che pochi minuti prima aveva assistito alla consumazione della nostra passione e che ora ci vede orfani persino delle parole...Torno all'appartamento affittato, non mi sento bene è come se sentissi un peso ma non capisco dove...stomaco, cuore? Ho sbagliato, forse dovevo essere sincero dalla prima volta con lui ma non ne ho avuto la possibilità. Chi tiro in giro?! Non ho voluto farlo, non ne sentivo il bisogno, volevo un attimo solo mio come ne ha LUI. Mi siedo sul divano sospirando, guardando il piccolo oggetto incriminato -E' incredibile il potere che hai ... - ma lo avrebbe scoperto lo stesso essendo il mio vicino, mi chiedo solo perché si sia arrabbiato così...che ci sia passato anche lui? che come me sia una vittima? Certo io mi sono RIBELLATO si può dire ma lui?

Il Ragazzo dell'acqua / VMIN/ JIKOOK (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora