Capitolo 9.

247 27 10
                                    

《Simo!》urlò con tutta la forza che aveva addosso.
Simone si precipitò in camera.
《Che è successo?》spalancò la porta trovandosi davanti qualcosa di non molto piacevole.
《Si-simo. Dobbiamo andare in ospedale! Cr-credo di aver perso il bambino!》disse indicando del sangue da sotto i jeans.
Simone spalancò gli occhi.
《Non riesco a muovermi!》disse dolorante.
Simone la prese in braccio. Fortuna che Alvaro stava passando a prenderli per andare a festeggiare il compleanno di Monica. Già, il suo ventesimo compleanno andato a pezzi.
《Alva? Dove sei?》 Disse rispondendo alla chiamata.
《Qua giù, scendi》rispose divertito Alvaro.
Simone usci di casa chiudendosi la porta alle spalle.
《Che succede?》 Disse andandogli incontro.
《Alva in ospedale! In fretta!》
Alvaro accese la macchina, e in un niente furono in ospedale.
Per le condizioni in cui si trovava, i dottori la visitarono subito. Simone aspettava già da un quarto d'ora, facendo avanti e indietro per i corridoi.
《Simo!》urlò Paulo. Lo avevano raggiunto anche gli altri ragazzi.
Simone abbracciò Paulo, scoppiando a piangere.
《Non ti ho mai visto piangere. Quindi deve essere successo qualcosa di brutto》gli disse Paulo ignaro della situazione.
《Non sono mai stato pronto per diventare papà. Ma mi sono preso le responsabilità. Nonostante tutto ho sempre avuto paura, ma sapevo che era una cosa passeggera e che sarebbe passata dopo averlo stretto tra le mie braccia. Per lui ho rinunciato a tutto. Sono rimasto affianco a lei, nonostante non siamo legati dai sentimenti. Mi stavo abituando all'idea di avere un figlio. All'idea di avere una famiglia. Ed anche lei.. ha sempre avuto paura. Piangeva spesso. Alla sua età l'avrebbero avuta in tanti. Ma Paulo, adesso non so se il desiderio di tenerlo in braccio si possa avverare!》Paulo spalancò gli occhi.
《Mi stai dicendo che..》
《Si, Paulo》.
《Signori scusate》interrupe il dottore, e Simone si voltò.
《Il fidanzato?》chiese.
《Qui!》gli si avvicinò Simone.
《Devo parlarle, venga》
Simone inseguì il dottore che lo portò dentro il suo studio.
《Sappiamo entrambi quello che sta succedendo. Ed anche se lei lo ha già capito non vuole accettarlo. Abbiamo dovuto trasportare immediatamente la ragazza in sala operatoria. Troppo affrettata come scelta, lo so. Ma abbiamo fatto di testa nostra, altrimenti avremmo perso anche lei. Con questo le sto dicendo che la sua ragazza adesso sta subendo un operazione. Dobbiamo levare ciò che è rimasto di suo figlio. Perché si, suo figlio se ne è andato》
"Perché si, suo figlio se ne andato!"
"Andato!"
"Andato!".
Le uniche parole che invasero la sua testa.
Simone si mise le mani in faccia.
《Non è possibile!》fu l'unica cosa che disse.
《Avrei rinunciato a tutto! Come è potuto succedere!》disse urlando dal dispiacere e piangendo.
《So quanto è difficile. Ma a questa età il corpo non è ancora pronto. Ovviamente ci sono ragazze che sono riuscite a partorire anche in età minore a quella della sua ragazza. Ma non in tutti i casi!》.
Simone annuì ed usci dallo studio del medico.
Vide Alvaro che lo abbracciò.
《Alva! Non diventerò più papà! Se ne è andato!》
《Non so come comportarmi in certe situazioni. Ma se ne hai bisogno sono qui!》
--------------
Passò un ora, e Monica usci dalla sala operatoria ancora sotto enestesia.
《Come sta?》 Chiese Simone con gli occhi rossi.
《La signorina adesso sta bene. Stavamo quasi per perdere anche lei, a quanto pare l'emorragia andava avanti già da qualche ora》
《quando si sveglierà?》
《Dovrebbe tra un paio di minuti》disse andando via. Poi si voltò e disse 《ah, comunque se vuole è in stanza. Alla 24!》. Simone annuì e prima di andare da Monica spiegò a Stefano quello che era successo.
《Già sveglia?》disse Simone entrando in stanza e chiudendosi la porta alle spalle.
Lei non rispose, si limitò soltanto a guardare fuori dalla finestra.
《So quello che stai provando...》
《Avrei dato tutto per poterlo conoscere》disse 《avrei anche dato me stessa per poterlo tenere in braccio. Ma adesso è tutto finito Simo. Tutto.》disse voltandosi e mostrando il viso in lacrime.
Simone non poté far altro che abbracciarla.
《Adesso si torna come prima. Alla solita vita monotona. Alle vecchie abitudini. Ai vecchi problemi. Si ritorna quelli di una volta. Io per la mia strada e tu per la tua! Non capisco che cosa ho fatto di male per meritarmi questo. Papá non mi ha neanche aiutata. Se lo è portato lui!》disse chiudendo gli occhi ancora in lacrime.
《Non devi dire questo..sei stata brava. Nonostante la paura hai deciso di portarlo avanti. Eri pronta come me ad una nuova vita. All'esperienza più bella di questo mondo. Ma non è colpa nostra se Daniele adesso non c'è più!》.
"Daniele... così si sarebbe dovuto chiamare" pensò monica.
《Non vivrai con nessun rimpianto. Hai fatto tutto quello che potevi. Non devi dartene una colpa》disse ancora Simone.

→Cosa faranno adesso Simone e Monica..? Tutto nel prossimo capitolo, che arriverà domani! Buonanotte belle♥←

Mi Sonrisa▽Simone ZazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora