Six Degrees of Separation

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First, you think the worst is a broken heart;

Distrutto. Harry non avrebbe potuto trovare un aggettivo più calzante per descrivere i suoi sentimenti in quel momento. Era una cosa piuttosto oggettiva, considerando che persino i suoi colleghi di lavoro, nonostante lo vedessero soltanto per qualche ora al giorno, avevano notato che, a dispetto di ciò che lui voleva far credere, l'Harry scherzoso, carismatico e sorridente di sempre, si era trasformato in una persona totalmente e inesorabilmente diversa, poco loquace e senza voglia di vivere. Perché, effettivamente, lui di voglia di vivere non ne aveva quasi più. Non ne aveva più da circa due settimane, perché dire che Louis non gli mancava sarebbe stato da ipocriti. Per una volta, il ragazzo era riuscito a mettere da parte il suo solito orgoglio, lo stesso che aveva tragicamente concluso tutte, o almeno la maggior parte delle sue storie d'amore e delle sue amicizie, per realizzare ed ammettere che mai in vita sua si era sentito più solo e abbandonato.
Era una sua strana abitudine, quella di lasciare che le persone entrassero nella sua vita esattamente come meteore; lo facevano quasi teatralmente, per poi scomparire poco tempo dopo. Il riccio si era abituato a quella triste routine, e, onestamente parlando, pensava sarebbe stato così anche per il ragazzo dagli occhi blu. Ma evidentemente si sbagliava. Louis era stata la meteora più scintillante e stupefacente che egli avesse mai visto, e probabilmente avrebbe voluto che durasse più a lungo. Avrebbe desiderato che quello spettacolo meraviglioso si fosse protratto per tanto e tanto tempo ancora.
Ma, a quanto pareva, l'Universo aveva altri piani. È curioso come, quando ti sembra che vada tutto a gonfie vele e che nulla possa andare storto, il destino ti sbatte in faccia la cruda realtà distruggendo tutto ciò in cui credevi.
Ed Harry, onestamente, non avrebbe mai voluto sapere cosa lo attendeva, non avrebbe mai voluto commettere quell'irrimediabile errore che gli era costato una delle persone più importanti della sua vita.
"In fin dei conti è stato solo malsano sesso da ubriachi!"
Questo, ciò che si ripeteva ogni giorno, cercando di convincersi che, in fondo -molto in fondo-, non avesse fatto nulla di male.
Ma chi voleva prendere in giro?
Il senso di colpa lo corrodeva come la pioggia corrode la roccia, senza una via di ritorno. Lui però, contrariamente, la via di ritorno l'aveva e, fortunatamente o meno, aveva un nome ed un cognome.
E non sapeva perché, ma in un certo senso era anche piuttosto irritato dal comportamento di Louis. Il castano non gli aveva neanche lasciato il tempo di spiegare, aveva iniziato ad urlare e poi se n'era andato, uscendo da casa sua e dalla sua vita temporaneamente o, ipotesi più plausibile, per sempre. Harry avrebbe voluto spiegargli che era ubriaco, che non intendeva fare ciò che aveva fatto, che non avrebbe voluto farlo soffrire, né allora, né mai; avrebbe voluto dirgli che non si era reso conto della cazzata che stava facendo fino al mattino successivo, che Bradley non occupava neanche l'ultima posizione della sua 'classifica affettiva', ma il ragazzo sembrava aver spento, o meglio, gettato via il suo cellulare, perché risultava sempre occupato, e l'idea di irrompere in casa sua sembrava assolutamente improponibile, considerando che il castano avrebbe seriamente potuto chiamare la polizia. Non voleva credere che Louis, il suo Louis lo avesse lasciato, così, su due piedi, ma non lo biasimava. Come avrebbe potuto?
Il vero problema e ciò che lo tormentava era il non riuscire a figurarsi una vita senza di lui, una vita senza gli innumerevoli dispetti che si facevano a vicenda, senza le coccole che riceveva ogni qualvolta ne aveva bisogno, una vita senza il castano che si presentava alla sua porta, alle otto e trenta del mattino, con una padella e tutto l'occorrente per preparare i pancake, urlando: "spostati Riccio, lo chef deve lavorare!"
Non riusciva a figurarsi una vita senza l'amore che gli offriva incondizionatamente. Non ci riusciva, era più forte di lui. E ogni sera, prima di andare a letto, si ripeteva che il suo Louis sarebbe tornato da lui un giorno, che avrebbero ripreso la loro routine e che si sarebbero lasciati tutto alle spalle. Ciò che ignorava però, era la minuscola parte di lui che gli ripeteva che ciò non sarebbe mai accaduto. E inconsapevolmente, era una una possibilità a cui si stava pericolosamente avvicinando.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 16, 2016 ⏰

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