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Prendo il vecchio libro di mia nonna, "La signora Dalloway", cercando di non svegliarla, non li piace quando li prendo i libri senza chiederlo,però io lo faccio per il suo bene, non la voglio svegliare.
Sto per finire il mio crimine con i fiocchi, però sento urlare dal piano di sotto il mio nome, corro subito, uscendo dalla stanza di mia nonna.
"Grace, vieni un attimo in cucina"  vado subito al piano di sotto dove c'è la cucina, la nostra casa è abbastanza grande per solo 3 persone.
"Arrivo" dico mentre sto già scendendo le scale, ma mi fermo appena vedo mia mamma che mi sta aspettando in fondo alle scale.
"Mamma che c'è?" Li chiedo preoccupata
"Shh, fai silenzio" rimango zitta, e lei si guarda in dietro, subito dopo mi riguarda e continua "c'è un nuov o ragazzo di la, tipo un tipo dark, sai quelle persone che si vestono sempre di nero?" Dice mia mamma cercando di non farsi sentire, dalla persona che li ha chiesto di darli ripetizioni
"Ehm, sì ee?"
"È lì da mezz'ora, e non ha ancora detto una parola,mi fa paura.. Ci vai te a parlare?"dice tutto in un fiato, rido subito a bassa voce, ehi non sono io l'insegnate?!
"Mamma,no." Li dico subito, lei fa una faccia maliziosa, che mi spaventa di già, cosa li passa ora per la testa?
"Sai il bel vestito blu che avevi visto per il ballo di autunno?" Ah ecco passa hai ricatti, però quel vestito era bellissimo, anche se siamo solo alla prima settimana di scuola c'è da pensare anche per il futuro, e il pensare del futuro di una sedicenne è quello del ballo di autunno.
"Con anche la collana abbinata?"li chiedo subito
"Anche la collana abbinata" dice lei porgendomi la mano, io le la stringo subito, per dire che va bene.
"Vai di la, attenta è un tipo strano"mi raccomanda subito, li sorrido subito e vado verso la cucina.
Appena entro c'è un ragazzo, tutto vestito di nero, piercing complessi, e anche qualche tatuaggio che si intravedono dalla maglia. Gira subito la testa verso di me, e quando mi vede alza subito il sopracciglio, ha i occhi azzurri, e capelli neri che si abbinano a come è vestito, i suoi lineamenti del corpo sono decisi, in risalto ci sono il piercing al sopracciglio, e quello al lato del labbro, ha l'aerea  di un demone.
Ecco quello è lo stile.
"Ciao, ehm.. Sono Grace, la figlia di" non riesco a finire la frase che lui mi stoppa
"Si lo so." Anche la sua voce di abbina perfettamente al suo modo di essere.
" beh vedo che non sei un tipo molto socievole.. Come ti chiami?"
"Non mi conosci non giudicare" alzo i occhi al cielo e faccio un passo per uscire, non c'è speranza con questo tipo.
"Allan" mi fermo e lo guardo.
"Il mio nome è Allan" dice subito, faccio un sorriso e mi avvicino, sedendomi dall'altra parte del tavolo.
"beh è un passo avanti, vai anche tu alla Techinical High School?"chiedo gentilmente
"Si." Serio? Non l'ho mai visto, e credo che in 2 anni si vedono le persone in giro.
"È? Io è da 2 anni che vado lì e non ti ho mai visto prima, c'è si vede un tipo tutto piercing e nero"
"Usa meglio la vista" dice con tono arrogante
"Cioè?"
"Guarda i dettagli, tutto sta nei dettagli.." Dice sempre diretto.
"Giusto, allora dove dovrei guardare?" Chiedo incuriosita
"Incomincia a guardare nel tavolo dei fatti" dice, giusto uno così figurati se non si fa, rimango in silenzio.
"Io dove dovrei guardare?" Mi chiede, mi stupisco subito, Grace fa miracolo.
"Beh dai una sbirciata al tavolo delle cleerleard"
"No, non guardò da quella parte con tutte quelle persone eccitate,senza aver preso niente."
"Beh intanto, io non faccio la cleerleard, e poi cosa c'è di male di essere felici senza uccidersi i organi?"
"Giusta osservazione" dice, ci scambiamo un sorriso.
Poi tutt'e e due ci voltiamo quando sentiamo dei passi venire verso di noi, ed entra subito mia mamma, con faccia stupita
"Ehm Allan, la tua ora è finita, fammi sapere per settimana prossima" dice mia mamma gentilmente, lui raccoglie la sua cartella vuota, rigorosamente nera, ed si avvicina a me e mia mamma, dove dire che è veramente alto, beh io non sono una gigante, c'è sono bassa, ma lui non scherza.
Tutte e 3 ci avviamo alla porta, mia mamma la apre subito, e lui esce subito, facendo "ciao" con la mano senza neanche girarsi, e sale subito sulla sua moto, ah ecco un tipo così non poteva non avere una moto.
"Che pomeriggio duro" dice mia mamma mentre rientriamo.
"Non è così male" li dico
"Beh un po di colorito non li farebbe male"
"Beh ognuno al suo stile" controbatto.
"Ahah giusto, ho ancora un bambino,finisco alle 7:30, ordiniamo cinese?" Chiede mi mamma, ed io annuisco, e poi mi dirigo in camera mia.
Appena salgo un gradino sento ancora la cosa c'è di mia mamma
"Il libro della nonna" mi giro subito sorridendo, e lei me l'ho lancia.
Appena entro in camera, butto il libro sul letto e il mio corpo,prendo il telefono,che è già nel letto,e trovo 5 messaggi tutti dal unica persona:
Cameron
Chi è Cameron? Beh per spiegarlo veramente dovrei aprire una lunga parentesi che poi non riuscirei a chiudere, in semplice il mio ex che quando stavamo insieme è stato con  Alicia,la mia vecchia migliore amica.
Non li apro neanche i messaggi e passo subito ad un altra chat, quella di Eliot, lui è il mio migliore amico, li mando un messaggio per sapere come è stato l'appuntamento con Alex.

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