Capitolo quindici

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Ero ancora lì,in piedi,immobile,con le mie mani a stringere il telefono,mentre leggevo e rileggevo quelle quattro righe. Perchè proprio ora? Perché ora che pensavo di aver trovato la felicità in Benjamin,doveva accadermi questo. Ma soprattutto chi era? Chi voleva allontanarmi per sempre da Lui?
"Piccola?" A risvegliarmi dai miei pensieri fu proprio Ben,che intanto era seduto sul divano con un'espressione abbastanza corrucciata sul viso di chi non aspettava altro che una risposta.
"Mmh" dissi mettendomi vicino a lui e posando il cellulare sopra al tavolino posto al centro della stanza.
"Chi era al telefono piccola?"
"Nessuno di importante"
"Sicura?" Domandò dubbioso
"Sicura"
La mia schiena era poggiata al suo petto,mentre le sue braccia mi circondavano da dietro. La sua testa era posta sulla mia spalla;in quell'istante sparì tutto e,come ogni volta che era al mio fianco,tutto intorno a noi svanisce, ci siamo solo io e lui.

Ormai i giorni passavano e,per mia grande fortuna,non ricevetti più messaggi di quel genere,forse era uno scherzo di qualcuno e che io ho interpretato a malo modo. Decisi di non farmi altri mille complessi mentali e di prepararmi per un altro noiosissimo giorno di scuola.
"Fratellone" accennai un sorriso mentre vidi,per la prima volta in vita mia,mio fratello in piedi alle sette di mattina,pettinato e vestito.
"Hey sorellina,mangia che dopo usciamo"
"Fede,ti ricordo che ho scuola" dissi mentre stavo soreseggiando il mio latte.
"Beh per un giorno la salterai" mi rispose ancora sorridendo.
"Ma Ben dov'è? Sono passata prima in camera e non l'ho visto" posai la mia tazza quasi piena e andai a mettermi le mie amate vans nere per poi seguire mio fratello in macchina,che non si degnava di darmi una risposta.
"Ti ricordi?" Mi chiese,prendendomi per mano dopo essere scesi dalla macchina. Eravamo su una collina abbastanza alta,non veniva quasi mai nessuno qui,ma era pur sempre un posto bellissimo,con tanti,troppi ricordi.
"Come posso dimenticarlo..era il posto segreto di mamma"accennai con una risata amara. Lei,prima di lasciarci, ci portava sempre qui,non abbiamo mai capito il perché,ma lei ci ripeteva che era un luogo magico. Forse per la tranquillità che emanava. Mi ricordo che questo è stato l'ultimo luogo dove siamo stati tutti e quattro insieme,prima che loro ci lascassero in quel maledetto incidente.
"Ricordi anche questo?" si appoggiò con un gomito alla corteccia dell'albero di ciliegio, il nostro albero. Qui avevamo incisio le iniziali mie è di mio fratello,pochi mesi dopo l'accaduto, stava a significare "io ci sono per lui come lui c'è per me" ed è stato così,ci siamo presi cura l'uno dell'altra e continueremo a farlo.
"Fè perchè mi hai portata qui?" Chiesi sull'orlo di un pianto. Troppi ricordi dolorosi si facevano spazio tra la mia mente.
Osservai ogni suo singolo movimento. Si sedette ai piedi del grande albero,un'occhiata verso di me,un sospiro per poi rivolgere il suo sguardo all'infinito che ci si presentava davanti.
"Perchè come avevo paura di perdere loro,ora ho paura di perdere te"
"Cosa stai dicendo? Lo sai che per me sarai sempre al primo posto anche se ora sto uscendo con Benjamin,tu resterai sempre l'uomo più importante della mia vita" mi inginocchiai di fronte a lui.
"Non è questo,dimmi,hai di nuovo preso una ricaduta" questa volta si girò,facendo scontrare i nostri occhi.
"Cosa? No.."
"Da quanto non mangi?" Mi domandò.
"Ho fatto colazione anche stamattina" risposi ovvia
"Quella non era colazione,bere un sorso di latte e lasciare la tazza piena,non è mangiare" Abbassai lo sguardo,sapendo che aveva ragione.
"Guardami piccola" alzai di poco gli occhi e accanto a mio fratello si sedette Benjamin,dove era? Come aveva fatto a venire qui?
"Se ti stai chiedendo come ho fatto a venire qui,sono stato dietro la vostra macchina tutto il tempo."
"Questa faccenda riguarda entrambi" rispose questa volta mio fratello.
"Ragazzi,io sto bene"
"Angie dimmi cosa ti turba e perché non mangi"
"Io..."
"Io so il perché" ci girammo tutti al suono della sua voce,cosa ci faceva lui qui?


Angolo Autrice
Scusate la grande assenza,ma ho avuto un po' da fare. Questo capitolo non mi convince tanto. Fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima

Amarsi fino a morire//Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora