Capitolo Unico

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"È solo colpa tua, Malfoy!" Disse furibondo il ragazzo sopravvissuto.
"Mia?"
"Si, tua!" Intervenne Ron Weasley.
"Ehi Weasley datti una calmata" disse Blaise Zabini.
"La porta si è chiusa, gli incantesimi non funzionano e dovremo aspettare fino a domani mattina per uscire e io dovrei calmarmi?"
"Si" dissero Draco, Blaise e Theodore.
"Idioti"
"La Granger è l'unica calma" disse Draco girandosi a guardare la ragazza che si era seduta su un banco a leggere.
"Tanto non possiamo uscire quindi cosa serve urlare?" Disse guardando il biondo.
"Che intuito" disse ironico.
"Beh io mi annoio" intervenne Blaise Zabini.
"Potremmo farci a turno la Granger no?" Propose Nott.
"COSA!?" Chiesero i tre Grifoni.
"Sarebbe facile" iniziò Draco. "Ma odio farlo in mezzo alla polvere" disse non curante.
-non ha detto perché sono una mezzosangue, strano- pensò la ragazza.
"No, Granger non mi interessa"
Lei sgranò gli occhi e lui ghignò.
"Ma di che parlano?" Chiese Harry.
"Che ne so" gli rispose Blaise.
"Beh che facciamo?"
"Pensavo di ignorarci fino a domani"
"Senti, odio ognuno di voi ma piuttosto che non fare niente sono disposto a fare qualcosa in 《compagnia》"
"Ottimo...proposte?"
Silenzio...
"Ehm...scacchi dei maghi?"
"Scordatelo" disse Harry ricordandosi l'avventura al primo anno.
"Serpe, corvo, tasso?"
"Ho smesso di giocarci quando avevo cinque anni Weasley"
"Un, due, tre Immobilus?"
"Non c'è spazio" disse Harry.
"Obbligo o veritá?"
"Si dai...facciamo baciare Potter e Draco!" Rise Thedore.
"Scordatelo"

"Scioglilingua?" Propose Hermione che era rimasta zitta fino a quel momento.
"Cos'è?" Chiese Draco.
Lei scese dal banco andando verso di loro.
"Ci abbiamo giocato io, Ginny e le nostre compagne di stanza. Prepariamo dei biglietti con degli scioglilingua. Ad ogni errore si beve"
"Due cose" intervenne Draco.
"Cos'è uno scioglilingua"
"Sono delle frasi molto difficili da dire velocemente cercando di non sbagliare"
"Numero due: da quando tu bevi?"
"Ehi...sarò un topo da biblioteca come dite voi ma potrò divertirmi ogni tanto" disse la ragazza.
"Io non ho capito" disse Ron.
Hermione scosse la testa e fece apparire delle bottiglie di burrobirra.
"Un esempio molto semplice.
Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo. Tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo, fatta da Apelle figlio di Apollo" disse velocemente.
I ragazzi sgranarono gli occhi tranne Draco ovvio.
"Se avessi sbagliato avrei bevuto"
"Mi piace" dissero le tre serpi.
Hermione con un incantesimo scrisse degli scioglilingua in dei fogli per poi chiuderli.
Fece apparire un capello e li mise dentro.
"Chi inizia?"
Nessuno parlò.
"Comincio io" intervenne Draco.
Hermione gli passò il cappello e lui prese un biglietto.
"Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo coglion..." Non riuscì a finire la frase scoppiando a ridere con tutti.
"Bevi" disse la ragazza passandogli la bottiglia.
Lui mandò giù.
"Tocca a me...Si continua con lo stesso fino a quando non si fa giusto" disse Hermione.
"Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo cotone cogliendo" disse velocemente per poi passare il cappello al ragazzo al suo fianco.
"Sopra la panca la capra canta sotto la capra la ccccccc e che cazzo!" Disse arrabbiato Blaise Zabini.
"Ora ci riprovo non mi faccio battere da una capra" tutti risero.
"Allora...sotto la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa! Siiii " esultó.
"Tanto bevi comunque" dissero insieme Draco e Hermione.
"Vai Harry"
"Supercalifragilistichespiralidoso"
"Ne hai avuta anche una facile"
"Evviva Mary Poppins!" Rise lui.
"Supercalifragilistichespiralidoso anche se ti sembra abbia un suono spaventoso, se lo dici bene avrai un successo strepitoso Supercalifragilistichespiralidoso" cantarono insieme ridendo.
"Vai Nott" continuò Hermione.
" Oh che orrore oh che orrore, ho visto un ramarro verde su un muro marrone. Dai era semplice"
"Tocca a me" disse Ron.
"Trentatré trentini entrorono...eh???? Trotterellando" concluse ridendo.
"Fa vedere" disse Draco guardando il foglio.
Ron bevve.
"Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trottrerellando"
Hermione scosse la testa.
"Hai detto trottrerellando"
"Prova tu allora" disse con sguardo di sfida.
"Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando" disse a testa alta.
"Bevi Malfoy bevi" rise la ragazza.
Continuarono a girare e a bere per un po'.
"Okay questo ce la faccio. Eva dava l'uva ad Ava, Ava dava l'uova ad Eva, ora Eva è priva d'uva, mentre Ava è priva d'uova." Disse Ron per poi esultare.
Tutti applaudirono un po' brilli, persino Hermione aveva sbagliato.
"Che vuol dire tachi achi ti to"
Hermione guardò il suo foglio.
"È in dialetto. Ti che te tachi i tachi, tàcame i tachi. Mi no che no te taco i tachi, tàchete ti i to tachi!"
"Ti che te tachi i to tachi ahhhh è impossibile" si lamentò Draco bevendo dell'altra burrobirra.
"Meglio smettere siete ubriachi" disse Hermione vedendo Harry, Ron, Theo e Blaise distesi per terra con gli occhi chiusi.
"Reggi bene l'alcool Granger"
"Anche tu. Ti sei scolato quasi tre bottiglie"
Draco finì anche la terza bottiglia.
"Ora sono tre"
Hermione prese la sua iniziando a bere continuando a guardare il biondo che ricambiava lo sguardo.
Strinse gli occhi sentendo la gola bruciare e la testa girare.
"Sei un po' fuori fase adesso" disse il biondo cercando di alzarsi in piedi per poi rinunciare.
"Anche tu" controbattè la Granger.
"Ragazzi ci svuegliate domuani" disse Harry ubriaco per poi mettersi a ridere.
"È inquietante" disse Hermione.
"Tu dici?"
Rimasero in silenzio lanciandosi delle occhiate e continuando a bere.
"Giochi a schiaffetta?"
"Cos'è?" Chiese Hermione.
Lui mise le mani davanti a lei con i palmi verso l'alto.
La mora appoggiò le sue sopra con i palmi verso il basso.
Draco girò la mano colpendo quella della ragazza con forza.
"Ahia"
"Non devi farti prendere" ghignò il ragazzo
Rimise le mani su quelle di Draco facendosi per essere presa altre tre volte fino a quando il ragazzo sbaglió.
Hermione fece lo stesse con lui colpendolo molto forte.
Continuarono a colpirsi le mani.
"Dovremmo farlo più spesso" disse Draco per poi distendersi a terra dopo aver bevuto ancora.
Hermione si distese a pancia in giù.
"Bel sedere Granger" disse Draco non riuscendo a trattenersi.
Lei arrossì rimettendosi a sedere.
"Che facciamo?"
"Beviamo?" Propose Draco.
Lei annuì.
"Basta burrobirra"
"Idromele?"
"Andata"
E dopo averlo fatto apparire lo bevvero.
Erano davvero fuori adesso.
Cercarono di alzarsi, ma dovettero aggrapparsi all'altro per reggersi in piedi.
"Lo sai Granger...hai un buon profumo" disse Draco.
"Anche tu" disse lei dondolando leggermente aggrappata a lui.
Il ragazzo, completamente sbronzo, se la tirò addosso baciandola.
Chissene fregava dei pregiudizi, stato di sangue, tanto non avrebbero ricordato niente quindi tanto valeva divertirsi un po'.
Anche Hermione seppur leggermente consapevole non aveva voglia e forza per reagire e quindi...beh ricambiò il bacio.
Tutti stavano dormendo profondamente e non si sarebbero mai accorti di due che nella stessa stanza si davano alla pazza gioia, ma dettagli...
Il giorno dopo quando Gazza passò per "pulire" le aule li trovò addormentati, fortunatamente vestiti.
"È già mattina?" Chiese Hermione aprendo gli occhi.
Alzò leggermente la testa trovandosi il viso di Draco davanti. Sorrise leggermente chiudendo gli occhi...li riaprí di colpo.
Anche lui fece lo stesso ed entrambi ricordarono tutto allontanandosi.
"Porco Salazar"
"Porco Godric"
Dissero mandano al diavolo i fondatori opposti.
Gazza li lasciò andare dopo aver ripulito tutto e andarono verso la Sala Grande.
Finirono di mangiare ed essendo sabato non avevano lezione.
Draco e Hermione si scambiavano degli sguardi preoccupati, confusi ma a volte maliziosi.
"Ehi Granger" la chiamò Draco.
"Giochi?" Le chiese facendole un cenno.
Lei annuì alzandosi per poi sedersi vicino a lui sotto gli sguardi di quelli di serpeverde.
Draco allungò le mani e ripresero a giocare a schiaffetta certi che quella storia non sarebbe finita lì.

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