Capitolo 1:Presentazioni

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||Pov's Kate||
Mi incammino verso la fermata del bus. Appena arriva salgo e come sempre mi siedo in uno degli ultimi posti da sola, come il solito. All'improvviso sento qualcuno sedersi vicino a me. Mi giro per vedere chi è, e vedo un ragazzo moro, alto e muscoloso. Mi rigiro a guardare fuori dal finestrino quando mi sento toccare la spalla. E' il ragazzo vicino a me.

"Cosa vuoi?"gli rispondo acida .

"Piacere sono Jack. Sono nuovo sono arrivato ieri. Tu come ti chiami?"mi chiede sorridente

"Non penso siano affari tuoi come mi chiamo io"

"Scontrosa la ragazza. Mi piace. Frequenterò la Stuyvesant  high school. Tu che scuola frequenti?"

"La stessa. Sono all'ultimo anno"decido di rispondergli dato che non penso mi lascierà in pace

"Anche io devo fare l'ultimo anno. Speriamo di trovarci negli stessi corsi"

"Speriamo di no"dico facendolo ridacchiare.

Intanto il bus si ferma e siamo arrivati vicino scuola. Scendo e mentre sto per entrare a scuola Jack mi chiama.

"Non mi dici il tuo nome?"mi chiede speranzoso.

"Ma anche no"così dicendo entro in classe. Con un piccolo sorriso sulle labbra

"Buongiorno ragazzi. Accogliete il nuovo arrivato di quest'anno: Jackson Thomas. Frequenterà con voi il corso di letteratura."annuncia la prof.

Era il ragazzo del bus.Appena mi vede sorrride e io ricambio con un piccolo sorriso.

"Si sieda pure vicino a Eliens"gli dice la prof indicandomi. Lui viene a sedersi vicino a me. Si siede e inizia a parlarmi. Ma questo ragazzo non mi da pace!

"Allora bionda occhi azzurri sarà il destino a farci incontrare sempre" ammicca guardandomi negli occhi. Ha degli occhi veramente molto belli. Sono color ghiaccio.

"Semplicemente coincidenze"

"Certo come no"sorride.

E che sorriso. No ma che vado a pensare. Oddio devo ritornare in me. La giornata passa velocemente e indovinate? Jack si è iscritto ai miei stessi corsi. Letteratura,studi sociali,storia e scienze e inoltre andiamo nella stessa classe per quanto riguarda matematica educazione fisica e inglese. Sto per tornare a casa a piedi quando mi si avvicina jack.

"Se ti va torniamo a casa a piedi insieme"

"Ok accetto."no ma che sto facendo. Da quando do confidenza a un ragazzo. Tra l'altro appena conosciuto.

"Eccoci. Io abito qui" dico fermandomi e indicando la mia casa al ragazzo di fronte a me.

"Sul serio questa è casa tua?"domanda sorpreso

"Si, perché?"chiedo incuriosita dal suo comportamento stupito

"Perché saremo vicini di casa. Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti nella casa qui difronte "mi risponde.

"Bhe..almeno andremo a prendere il bus insieme"sto per entrare a casa quando mi gira verso di lui e mi chiede

"Allora bionda come ti chiami?"

"Kate,mi chiamo Kate!" Cosí dicendo entro a casa e mi chiudo la porta alle spalle.

È stata una lunga giornata. Mi guardo allo specchio. Mi vedo e non trovo un pregio in me. Non sono molto alta per la mia etá. Ho 18 anni e sono 1,60. I miei capelli sono biondo scuro ed è un colore che a me non è mai piaciuto. I miei occhi sono troppo chiari,talmente chiari da sembrare che chiunque può vedere ciò che provo guardandoci dentro. Ma in realtà nessuno ha mai capito come sono io in realtà,cosa provo,come sto,di cosa ho bisogno. Sono una semplice ragazza che ha sempre il cellulare tra le mani,un paio di cuffiette nelle orecchie ma non ha un ragazzo nella mente.

Don't make me sad(#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora