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Angelica stava sistemando le scatole di cereali sugli scaffali del supermercato anche se con la testa era altrove, stava pensando a Lorenzo. Si chiedeva se stesse bene, se avesse mangiato lo spezzatino che gli aveva lasciato. Avvolte quando Angelica pensava a Lorenzo le sembrava di pensare ad un bambino piccolo, appena nato. Le sembrava di essere una madre che aveva lasciato il figlioletto ad una babysitter e l'ansia l'assaliva perché quella ragazza sorridente e qualificata può in realtà rivelarsi una pazza. Ma Lorenzo non è un bambino, Lorenzo ha 20 anni e non è affetto da nessuna malattia. Lorenzo potrebbe essere un ragazzo normalissimo, dei più solari e felici. Potrebbe avere una ragazza che lo ama, degli amici ma a Lorenzo non importa nulla di tutto questo. A Lorenzo non frega niente, Angelica pensa che lui non vuole essere felice. Lui ha tutto ma in realtà non ha niente. E tutto questo è solo per colpa sua, perché ha scelto di perdere tutto. Solo una cosa si è tenuto e non ha intenzione di perdere. L'eroina.
Angelica ha ormai quasi finito di riempire lo scaffale quando vede il suo capo avvicinarsi con il telefono
"Angè è Lorenzo dice che vuole parlarti" Angelica preoccupatissima afferra il telefono preparandosi al peggio
"Pronto Lore?"
"Angy, puoi tornare a casa ti prego?"
"È successo qualcosa?"
"No però ti prego vieni"
Angelica è tentata dal non andare, è solo un capriccio del ragazzo ma sa che non può non assecondarlo quindi si scusa con il suo capo e corre a casa.

Fino a quattro anni fa Angelica era una ragazza solare e piena di vita. Lei e le sue quattro amiche vivevano una vita che tutte le ragazze della loro età sognavano di fare.
Alle 13:30 il suono della campanella assordì le orecchie di Rina che salutò velocemente i suoi compagni e corse alla fermata dell'auto. Dopo quaranta minuti di viaggio raggiunse le sue amiche sulla spiaggia
"Rina, ecco ragazze è arrivata!" Urlò Enza correndo ad abbracciarla
"Ragazze e anche quest'anno è andato!" Disse Rina salutando le amiche
"Ora inizia l'estate e ce la dobbiamo godere!" Disse Anastasia
"Ovvio" urlarono le altre tre ragazze e si sistemarono nel tavolino dello stabilimento iniziando a sfogliare il menù. Rina raccontò il suo ultimo giorno di scuola e le ragazze le dissero cosa avevano fatto durante la mattinata.
"Quindi quali sono i prossimi eventi dell'estate?" Chiese Rina addentando il suo panino
"Due feste e poi il 20 giugno ho il saggio di pattinaggio mi venite a vedere vero?" Disse Enza alle amiche
"Certo che si!" Dopo aver finito di pranzare presero le bici e fecero un giro fino al tramonto.

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