Una bambina e delle caramelle

12 2 0
                                    

Afferro timidamente la confezione di caramelle che mi viene offerta. Impiego solo un secondo a raggiungere il mio obiettivo, subito dopo il braccio ripiomba al suo posto. All'inizio mi sarò anche sentita in imbarazzo e timorosa di accettare ritenendolo un atto egoista da parte mia, ma alla fine l'insistenza della donna di fronte a me ha capovolto la situazione in modo tale che se avessi indugiato ancora un po' sarei sfociata nella scortesia. É stata la decisione giusta, perché ora stringo felice tra le dita le mie caramelle, e già penso al momento di massima squisitezza in cui le infilerò una ad una in bocca. Sarà per questo che nella foto che mi raffigura ho il viso tanto sorridente: una bambina intorno ai cinque-sei anni vestita con una tuta da ginnastica rosa, e un sorriso a labbra chiuse che coinvolge splendidamente gli occhi. Se avessi la possibilità di materializzarmi lì, accanto a quella creatura così innocente e adorabile, mi congratulerei con lei; le caramelle devono essere state davvero buone. Poi le direi che non c'è niente di sbagliato nell'afferrare a piene mani un'occasione per sorridere, per sentire la felicità che ti viene dal cuore, e che sono i momenti come quello che lei sta vivendo che diventeranno sempre più radi nel corso della sua vita. Le direi che si sarebbe potuta risparmiare l'imbarazzo iniziale e le  paranoie, che tanto ci avrebbe avuto a che fare anche in futuro, quindi non ce n'era la necessità. Ed infine la abbraccerei e non lo nego, forse con un leggero desiderio di rubarle un po' della sua gioia, ma se mi guardo, un sorriso me l'ha già donato quando mi sono fermata a guardarla tra le altre foto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Passato o presenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora