My Soul

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Lo ritrovai come ogni giorno,seduto sul pavimento gelido,le braccia appoggiate sulle ginocchia,lo sguardo fisso nel vuoto.

Lo vedevo sempre così, ma sembrava che non ci avessi ancora del tutto fatto l’abitudine.

Il viso di Harry era frustrato,stanco,i suoi occhi erano immensamente vuoti e privi di qualsiasi espressione. Avrei voluto farlo tornare com’era una volta, il solito ragazzo di cui tutte impazzivano. Avrei voluto far ritornare la sua autostima,avrei voluto fare così tante cose che nemmeno immaginava. Ma non ne avevo il modo per farlo.

«Quel giorno avrei voluto spaccare qualcosa,sai?»

Sgranai gli occhi nel sentirlo parlare. Poteva vedermi?

«Era una di quelle serate in cui sembrava andare tutto per il verso sbagliato. Non avevo per niente voglia di andare a quel locale,ma mi sono fatto forza e ho portato gli altri con me. E c’eri tu. »

Lui non mi vedeva, eppure continuava a parlare come se sapesse che io fossi lì. Se ne avessi avuto la possibilità gli avrei detto che ero in quella stanza,proprio accanto a lui.

«Non ti sopportavo. La tua presenza mi irritava, e credo che tu te ne sia accorta, non è così?Lo avrebbe capito chiunque,credo. Ma tu continuavi a comportarti da brava amica, abbozzando un sorriso quando mi vedevi,anche se non veniva ricambiato.»

Era tutto vero. 

«Ti odiavo»  Abbassò il capo,stringendo la mano in un pugno. Continuai a camminare nella stanza senza trovare pace,fermandomi nel risentire la sua bocca aprirsi per parlare di nuovo  

«Ti odiavo così tanto che mi distruggeva.  Ma non odiavo solo te.»

“Odiare” poteva provare un sentimento del genere nei miei confronti e non solo?

«Liam.»  Mormorò a denti stretti,notando il suo corpo irrigidirsi. «Liam Payne»

Lui..odiava Liam?

«Ero con i miei amici quella sera,e anche alcune ragazze. Mi ero appartato con una di quelle,ritrovandomi fuori con te e quel ragazzo. Tu eri così vicino a lui,pendevi dalle sue labbra ed io…»

Scosse la testa come per dimenticare qualcosa.  Una strana sensazione mi invase,ed era anche assurdo che potessi provarle.  Sono un fantasma, come potrei sentire alcune emozioni?

«Ed io avrei voluto farlo fuori in quel momento. Te lo ricordi, Anais, vero? Ricordi quello sguardo che rivolsi a Liam,vero?»

Eccome se lo ricordavo. Non avrei mai potuto dimenticare quegli occhi ricoperti d’odio.

«Ti aveva stretta a sé per poi avvicinarsi al tuo viso e lasciare che le sue labbra potessero avere un contatto con le tue. Ma io non glielo avrei mai permesso.»  rise nervosamente, portando la mano destra nei suoi ricci.  «Mi sentivo stupido come non mi ero mai sentito prima d’ora.  Perché in fondo io non ti sopportavo, e avrebbe dovuto essere così per sempre.»

«E allora perché lo hai fatto? Perché quella sera mi hai strappato dalle braccia di Liam?!» gridai,sapendo perfettamente che lui non poteva sentirmi.  Harry  tirò un pugno sul pavimento, arrabbiato ,furioso come non mai. Si massaggiò la mano con l’altra,abbassando leggermente la testa.  «Ti avevo afferrata per il polso dicendoti che avresti dovuto venire con me. Ti eri opposta alle mie parole,e il tuo salvatore,Liam,mi fermò. Ma lui non doveva mettersi in mezzo,tu non dovevi stare con lui lì.»

«Cosa volevi da me,Harry?»  gli domandai piano,accasciandomi a terra di fronte a lui. Cercai il suo sguardo inutilmente,sapendo perfettamente che se anche guardava nella mia direzione,non stava guardando me. 

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