Capitolo 2

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-Cazzo mezzosangue, ma non sai guardare dove vai?' ridacchia Malfoy spingendomi via. I suoi amici, neanche fossero dei cagnolini, ridacchiano a loro volta. Io mi impongo di non arrossire e gli rispondo a tono, mentre il mio cuore batte come impazzito e la vocina nella mia testa continua a ripetere "PERMERLINOÈLUIPERMERLINOÈLUIGUARDAQUANTOÈBELLOPORCAMISERIAHERMIONEGUARDALO":-E tu invece, Purosangue cazzone che non sei altro, non ce li hai gli occhi? Ah scusa, eri troppo occupato a controllare che le tue unghie fossero perfette.- per rendere meglio l'idea, alzo gli occhi al cielo. In realtá lo faccio anche per non doverlo guardare dritto in faccia... la vocina ha proprio ragione, quegli occhi grigi sono davvero stupendi. Lui mi guarda un attimo stupito, come se non si aspettasse una risposta, ma poi riacquista la sua aria strafottente e dice, prendendomi in giro:-Ooh, la Granger ha tirato fuori la lingua e ha imparato a dire le parolacce! Ora si che sono spaventato!- -Guarda Malfoy che oltre a dire le parolacce ho imparato anche un paio di incantesimi molto divertenti, che mi piacerebbe moooltissimo provare su qualcuno- guardo l'orologio e quasi mi scappa un'imprecazione a vedere che manca a malapena un minuto all'inizio della lezione. Se allo scoccare dell'ora non sarò seduta al mio banco con una pergamena sul banco e una penna in mano, pronta per il test, Piton non me la farà passare liscia -Ora mi dispiace, rimarrei volentieri qui ad insultarti, ma sta per cominciare la lezione di pozioni, e al contrario tuo che sei il cocco di Piton e puoi pisciare le sue lezioni ogni tre per due senza farti togliere dei punti, io ho una media da mantenere. Con permesso..- mi sposto e lo sorpasso, mentre sovrappensiero mi tiro giù l'orlo del maglione (lo faccio sempre, quando sono nervosa). Sto per tirare un sospiro di sollievo, quando sento qualcuno trattenermi per un braccio. Malfoy. Lui ghigna e poi abbassa lo sguardo sulla mia scollatura, mentre i suoi amici si scambiano delle gomitate e soffocano delle risate.
-Sai Granger, se tu non fossi tu, ti chiederei di divertirmi con quelle- dice, continuando a guardare un po' troppo sotto la faccia. Inviperita abbasso lo sguardo e... PORCAMISERIA! Tirandomi giù l'orlo del maglione ho tirato giù TUTTO il maglione, scoprendo il bordo del reggiseno nero. Cazzo, stamattina non mi sono messa la camicia, non la trovavo! Non potevo mettere il maglione senza la scollatura a V? Mi sistemo immediatamente la scollatura diventando bordeaux e sto per tirargli un calcione dove lui non vorrebbe che io lo tirassi, quando sento la campanella suonare. Il test di pozioni! Mi divincolo dalla sua presa e scappo via sibilando:-Ringrazia Piton se potrai ancora avere dei figli, imbecille- mentre lui ride come un cretino con i suoi amichetti.
Che figuraccia... Corro in classe e con estrema felicitá noto che Piton ancora non è in classe. Raggiungo Harry e Ron, sedendomi accanto a quest'ultimo. Anche suo sguardo indugia sul mio magliore, ma faccio finta di niente promettendomi di cambiarmi più tardi.
-Bella botta di culo Herm, Piton ancora non c'è! Ma che fine hai fatto, eri annegata nel cesso?- -Che proprietá di linguaggio Ronald, mi sembri Gazza!- come se io non avessi appena parlato nello stesso modo con lui... Sto per inventarmi una scusa per il ritardo quando una mano mi si poggia sulla spalla e una voce (la sua voce, la riconoscerei ovunque) dice:- No Weasley, era con me. Ti crea qualche problema per caso, o stai diventando rosso perchè ti sei improvvisamente innamorato di me?- MALFOY! MI HA SEGUITA! E HA SENTITO QUELLO CHE HA DETTO RON!

L'amore è come il ventoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora