5. La scintilla

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Questo letto è troppo comodo per essere il mio. Apro un'occhio.

Porcatroia sono a letto con Ian.

No.

No no no.

Cerco di alzarmi ma non ce la faccio, la testa mi sta scoppiando.

Lo osservo.

È così bello cazzo.

Allunga una mano verso di me e mi tocca la pancia fino al seno poi toglie la mano.

Fingo di dormire.

Si alza e mi guarda "Oh, merda." Sussurra.

Esce dalla stanza.

Mi alzo e cerco le mie mutandine di pizzo e il reggiseno poi mi siedo di nuovo sul letto e mi guardo i piedi.

La porta si riapre rivelando Ian in boxer che appena si accorge che mi sono svegliata si blocca.

Incontro il suo sguardo.

Non sapendo cosa dire mi infilo il vestito di ieri e le scarpe.

Lui è ancora lì immobile.

Passo una mano tra i capelli.

D'un tratto mi viene in mente tutto.

"Ero ubriaco perso anch'io, non mi sono approfittato di te e non è stata nemmeno  la cazzata dell'ascensore o gli interessi se è questo che pensi" Si giustifica tutto d'un fiato.

"Non lo penso"

"Non eri vergine,vero?" Riflette ad alta voce.

"No"

Sospira.

"Io devo andare a casa.
Non dire niente a Justin, ansi a nessuno, ok?"

"Si" dice annuendo.

"Facciamo finta che non sia successo niente" dico senza aspettare la risposta.

Scendo delle scale e incontro un ragazzo "Perché non passi anche in camera mia la prossima volta?" Mi dice squadrandomi.

"Ti piacerebbe" lo prendo in giro.

Ian interviene "Lasciala stare pervertito"

Porge la mano "Comunque sono Luke"

Continuo a scendere le scale ignorandolo e poi esco sentendolo borbottare.

Cerco di aprire la porta senza fare rumore ed entro togliendo le décolleté per non svegliare Justin che di solito la domenica dorme fino a mezzo giorno.

Ma si affaccia mia madre "Dove hai passato la notte?"

"Da un'amico" dico la verità.

"Amico. Justin lo sa?" Chiede.

"No"

Passi pesanti scendono le scale "Cosa non so?"

"Niente" dico subito.

"Certo" borbotta.

Appena sale su dico "È davvero un'amico, non abbiamo fatto sesso" convinta.

Annuisce insicura.

Una volta su chiamo Debb.

"Ali" risponde al primo squillo.

"Debb, spero che tu-" mi anticipa senza che io finisca la frase "Si, si vi ho visti andare via e ho detto a Justin che eri da me"

Sospiro.

"Che piani hai per oggi?" Chiede.

"Dormire" rispondo sbadigliando.

To risk  » Christopher McCroryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora