Capitolo 10

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I'm back!!!
Ho fatto l'esame, e,come promesso, ecco il capitolo!
Finalmente comincia l'estate anche per me!!!

Ho sonno, vi prego fatemi dormire!
Ho passato tutta, e quando dico tutta è proprio tutta, la notte a pensare.
E voi vi chiederete: ma a cosa?
Eh, ok lo ammetto ho pensato a Marco, al suo viso, ai suoi bei capelli, al suo sorriso...
BASTA!!!
Per levarmelo dalla testa ho provato a prendere il computer e a guardarmi "american horror story", mannaggia a me ho preso la fissa!
Ma, appena spensi il pc(saranno state le 2 di notte) e misi la testa sul cuscino: e se arrivasse l'uomo di gomma? E se ci fossero miriadi di persone morte ad osservarmi? E se prima di noi in questa casa ci vivesse una famiglia uccisa?!
Non ho dormito.
Purtroppo non mi ha ucciso nessuno, peccato, sicuramente ora starei meglio: ho due occhiaie gigantesche!
Probabilmente sembra che qualcuno mi abbia presa a pugni...è sempre colpa di quel fottuttissimo Marco!!!
-Ehi Collodi! Che fa?! Alzi subito la testa!- ma chi è?!
Alzai la testa e mi trovai davanti la prof di scienze, una vecchia zitella dai capelli rossi.
Aspetta, che ci fa la prof di scienze in camera mia?
Mi guardai intorno...ma che ci faccio a scuola?
PORCA PUTTANA!
-come si permette di dormire durante la mia lezione?! Se proprio non le interessa potrebbe almeno far finta di ascoltare!-
Cavoli! È rossa dalla rabbia, tipo i suoi capelli e i suoi occhi stanno lanciando coltelli invisibili.
Io me ne restai zitta, non avrei saputo che dire.
-è fortunata che oggi sono di buon umore, altrimenti avresti preso un bel 2 e sarebbe stata mandata dal preside- si voltò e se ne andò sculettando da gran dama di Hollywood.
Ma io mi chiedo, se oggi è di buon umore, com'è quando è di cattivo umore?! Tipo un orco?
Mi girai verso Lia che mi guardava evidentemente sollevata, ma non disse nulla fino alla fine della lezione, altrimenti sta volta sarebbe finita male se ci avesse scoperto parlare.

~un'ora dopo~

-ma quanto ti sei salvata il culo?!- mi urlò addosso Lia dopo che suonò la campanella e la prof uscì dall'aula.
-tanto(?)- risposi stranita
-tanto?! Tantissimo! Quella donna è un mostro!-
-buongiorno ragazzi!- disse la nostra prof di religione.
-bene non si fa niente! Ti devo raccontare una cosa, Lia!- dissi a bassa voce per non farmi sentire dalla religiosa.
-spero sia il significato delle tue occhiaie!- disse sospettosa.
-più o meno...sai che ieri avevo la punizione,no?-
Lei annuì e io continuai.
-si era fatto tardi e mi aveva accompagnato a casa con la sua moto, ma arrivati davanti a casa mia mi ha dato un bacio-
-Ah. Wow...sono contenta per te- disse cambiando espressione e abbassando la voce. Girò il suo sguardo verso Marco e lo guardò con amore.
-Lia, che c'è?- chiesi preoccupata.
-no, niente, niente- rispose triste.
Non parlammo più per il resto della mattina.
Sono preoccupata per Lia...che ho fatto?
E se provasse qualcosa per Marco?! Oh cavolo!
Devo spiegarle che a me non piace Marco!
Ero coricata sul letto e quindi presi il telefono dal comodino, cercai il suo nome fra i contatti e la chiamai.
-pronto? Chi è?- Lia rispose subito con una voce spezzata.
Aveva pianto.
-sono Liza! Ti prego fammi spiegare! Non provo nulla per Marco-
-sta zitta! Non mi interessa, non avvicinarti mai più a me!- mi urlò dal telefono e mi buttò giù in faccia.
-Oh fanculo Lia!-
Dalla rabbia tirai il mio telefono per terra fregandomene di lui.
Misi le mani in faccia e tirai un gran respiro.
Che gran casino.

Non avevo voglia di far niente, solamente di urlare la mia rabbia.
Mi mancava di già, anche se non era da tanto che la conoscevo, mi ci ero gia affezionata.
Era la mia unica amica e ora l'avevo persa, come prima.
Perché?! Perché non riuscivo ad avere amici?!
Sentivo gli occhi pizzicare, ma tirai indietro le lacrime. Sarei stata forte, non mi sarei fatta buttare di nuovo giù per questo.

Non feci un bel niente questo pomeriggio, ed ero indietro con i brani per sabato che sarebbe stato dopodomani.
Mi feci una doccia per calmare i nervi, mi misi una crema corpo al cocco e mi buttai sul letto a peso morto.
*DING*
Mi era arrivato un messaggio.
Cercai il mio telefono, ma non lo trovavo.
Dopo un quarto d'ora di ricerca lo trovai sotto alla scrivania.
Mannaggia a me che lancio le cose.
Accesi il telefono e vidi un messaggio da Marco.
-Mi manchi😏❤️-
Anche lui ci si doveva mettere?!
-fanculo!- gli risposi e rilanciai il telefono per terra.
Prima o poi quel telefono lo brucio e mi trasferisco su un'isola deserta solo con le scimmie, loro magari non mi daranno così tanti problemi o anche il polo sud sarebbe un'idea: con pinguini e foche!
Che giornata di merda!
E mi addormentai con questo bel pensiero.

~il giorno dopo~
Arrivata a scuola cercai con lo sguardo Lia e riuscì ad intercettarla accanto ad un albero del cortile della scuola che stava chiacchierando amabilmente con...
Katia?! La zoccola con cui limonava Marco?!
Che ci fa lei con quella lì?!
Non la odiava?
Andai verso di loro cercando di parlare e far pace con la mia amica.
-Lia, devo parlarti!- dissi seria
Lei si voltò verso di me con una sguardo superiore, mi guardava dall'alto al basso? Ma come si permetteva?!
-e tu chi saresti sfigata?- si intromise la zoccola fiera di se.
-sicuramente una persona più simpatica di te, cara!- la liquidai rivolgendomi di nuovo verso Lia.
-ascolta Lia ti prego, non provo nulla per lui! Tienitelo!-
-chi dovrebbe tenersi?!- si intromise di nuovo la zoccola.
-non sono cazzi tuoi-
-certo che sono cazzi miei visto che lei è la mia nuova BFF!- mi disse stringendola a se.
-chi?!- che cavolo era questa BFF?!
Un marchio? Un club? Bo, no idee.
Vedendo la mia faccia stranita Katia mi rispose.
-ma quanto sei ottusa? Significa Best Friend Forever!- disse calcando sulle parole.
-WOW! Figo, peccato che Lia sia la mia amica!-
Finalmente Lia si degnò di parlare ma non mi piacque neanche un po' quello che disse.
-io? Amica tua?- disse ridendo -ma da quando?! Sei solo una puttanella che ci prova con Marco!-
-Marco?!- disse la zoccola
-il MIO Marco?!- continuò
-esattamente!- disse Lia incrociando le braccia.
-non è assolutamente ve...!- cercai di dire io, ma la indemoniata mi interruppe.
-prova ancora ad avvicinati a lui e sei morta!- disse rossa di rabbia.
-ma è il tuo ragazzo?- chiesi tranquilla per farla incazzare.
Lei rimase un attimo zitta e poi continuò.
-quasi!-
-come quasi?- chiesi stranita.
-ti svelerò un segreto- disse avvicinandosi al mio orecchio- ci ho scopato-
Ehm...
-Figo! Mi interessa eh! Ma non mi sembra tanto strano visto che tu hai scopato con tutti quelli di questa scuola e probabilmente anche dintorni!- risposi innocente.
-tu...brutta gatta morta....- si mise quasi a ringhiare.
Credo di averla combinata grossa.
Eheheh!
Mi voltai velocemente e me ne andai, entrai a scuola e buttai il mio zaino accanto al banco dove prima stavo con Lia.
Mi manca tanto, ma ce la faccio anche da sola!
Ero sola in classe fino ad ora, non appena entrò Marco e mi vide fece un sorriso sornione e si avvicinò a me.
-ma ciao piccoletta!- disse con la sua solita aria da duro.
-ma ciao!- dissi io scimmiottando.
Ad un tratto la sua espressione cambiò e si fece più morbida.
-perché piangi?-
-non sto piangendo-dissi stranita, allora mi toccai il viso e lo sentì bagnato.
Non me n'ero neanche accorta...
-non è niente!- dissi velocemente e scappai fuori dietro la scuola.
Perché stavo piangendo?
Non mi mancava Lia...credo...
Perché continuo a mentire a me stessa? Mi mancava! E tanto, perché non riesco ad andare avanti? Per cazzo sono così debole?!
Mi appoggiai al muro dell'edificio e mi lasciai scendere lentamente fino a terra, non mi importava della cosa poco igienica che stavo facendo, volevo solo calmarmi.
Anche se questo non era proprio il posto giusto, mi avrebbe potuto sentire chiunque, ma non mi importava.
-che hai, Liza?- sentì una voce, quella di Marco.
-per favore Marco lasciami in pace- dissi appoggiando la testa sulle ginocchia.
Lo sentì sedersi vicino a me e con un braccio sulla mia spalla mi fece avvicinare a lui e mi abbracciò.
Era un abbraccio bellissimo, tenero e forte allo stesso tempo, mi sentivo bene fra le sue braccia.
Io continuavo a singhiozzare.
-ti prego smetti di piangere- mi scongiurò lui.
-N-non ci R-ries...- non mi lasciò il tempo di finire la frase che aveva già messo le sue labbra sulle mie.
Era un bacio casto e dolce, che mi fece stare incredibilmente bene.
Credo di essermi innamorata.

Tadaaaaa!!! Sto scrivendo dal conservatorio e ho appena scoperto il mio voto!
SONO FELICIA!!!!
Ciao ciao!

Potrei cambiare...per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora