Hai appena finito di lavorare in quello squallido locale e ti incammini verso casa.
Non vedi l' ora di vedere tuo figlio e il suo piccolo pappagallino. Verso metà strada ti senti osservato e senti come se qualcuno o qualcosa ti stesse fiatando sul collo. Ti giri ď istinto ma vedi solamente il marciapiede, cosi ti rigiri in avanti e... vedi una creatura che di certo non si può definire umana. Aveva... o dovrei dire.. Avevo la pelle completamente bianca, gli occhi rossi senza iride nè pupilla, e la mia bocca... la mia bocca era piena di denti che sembravano quelli di un lupo, ma tu lo scopristi solo dopo che lasciaì cadere dalla mia bocca due cose.
Guardandole ti si bloccò il cuore:
uno era il cadavere del pappagallino di tuo figlio e l' altro... l' altro era un occhio umano, l' iride era di un grigio inconfondibile, quello era l' occhio di tuo figlio.
Tu indietreggiasti e io girando la testa dissi: tu non sei solo, non lo sei mai stato. Un giorno spero di incontrare anche voi... lettori.
Arrivederci.
Lucifero