Due settimane dopo
In queste due settimane rimasi ventitre ore su ventiquattro in camera mia:a guardale la televisione, al telefono con Nat, a leggere o più semplicemente a giocare ad applicazioni che mi portavano a far passare quelle quattro o cinque ore di noia.
Poi il giro ricominciava.
E così passarono quattordici giorni.
Tony cercò di farsi perdonare portandomi ogni giorno la colazione,il pranzo e la cena.
Qualche volta rimaneva a mangiare con me e continuava a scusarsi per tutto il tempo, fino a quando non lo fermavo.
Ma oggi sarebbe stato diverso,sarei rinata.
Mi sarei data una mossa e non sarei affogata nella cioccolata, nel gelato e nei fazzoletti bagnati.
A dire il vero i fazzoletti li avevo già messi da parte dopo la prima settimana.
Così mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia completa.
Erano le sette e venti, avrei avuto molto tempo per sistemarmi al meglio.
Misi un paio di jeans strappati sul ginocchio e una maglietta nera a maniche corte con sulla spalla il logo dello S.H.I.E.L.D.
La infilai nel pantalone e mi truccai come al solito: mascara e matita.
Questa volta azzardai e misi anche un po' di rossetto sul rosso.
Mi feci una coda alta, presi il telefono, le chiavi e uscii dalla stanza,chiudendola.
Oggi dovevo fare un allenamento con Steve, ci sarei andata, per vedere la sua reazione più che altro.
Scesi dalle scale stavolta, mi sono ripromessa miliardi di volte che non sarei mai più entrata in quell'ascensore.
Andai a vedere se Nat era arrivata e la trovai: era in una stanza con Fury e...Steve.
La salutai con la mano, lei fece lo stesso e quando anche lui si accorse di me, distolse lo sguardo e rivolse tutte le sue attenzioni a Nick.
Aspettai Natasha e quando mi vide,finalmente fuori dal letto, mi diede un abbraccio fortissimo.
Dopo uscì anche Steve che mi guardò ma non mi rivolse la parola.
Aveva lo sguardo perso, indecifrabile.
Io abbassai la testa cercando di non far tornare fuori le lacrime.
-Dai Sam! All'inizio ti ignorerà per un po', ma tu devi resistere! Hai resistito ad un'esplosione nucleare, allora perchè non puoi resistere anche a questo?!
Aveva ragione.
Io di risposta annuii e decisi di andare a fare due passi.
Andai dalla Starbucks per prendermi un buon caffè, e all'improvisso mi venne un'illuminazione.Comprai una scatola di ciambelle e due caffè, avrei portato il tutto a Steve, con la speranza di farmi perdonare.
Tornai allo S.H.I.E.L.D. e andai a cambiarmi per l'allenamento.
Misi una leggins nero ed una canotta dello S.H.I.E.L.D.; mi rifeci la coda ormai leggermente disorndinata e migliorai il trucco.
Presi il cibo e le bevande e andai in palestra: ero certa che lo avrei trovato lì.
E fu così.
Stava tirando pugni al solito sacco e, come sempre, non si accorse che entrai.
Poggiai le mie cose sulla panchina e mi ci sedetti nella speranza che si accorgesse di me.
Ad un certo punto diede un pugno talmente forte a quel povero sacco, che si staccò dal soffitto e andò a sbattere contro la parete opposta della stanza.
Decisi di chiamarlo:
-Hey, Steve.
Si girò a guardarmi-Cosa vuoi?
-Ehm...niente. H-ho portato il caffè... e le ciambelle...-lui mi fisso con sguardo neutro- È un po' freddo ma...dovrebbe essere ancora buono...
Lui si guardò in torno , come se non fosse mai entrato in quella palestra, sospirando e scuotendo la testa.
-Ci sai fare con le scuse, eh Jackson?-disse sorridendo.
-No...è solo che da fonti anonime ho scoperto che adori le ciambelle (NdA non so da dove l'ho tirata fuori questa,però vabbe)- sorrisi anche io.
-Okay,okay...mangierò le tue stupide ciambelle! Ma questo non vuol dire che non sono arrabbiato!
-Come vuoi...!-dissi alzando gli al cielo e ridendo.Finimmo le ciambelle e il caffè ed era tutto semplicemente meraviglio.
Mi raccontò di quello che si erano detti la notte prima dell'accaduto lui e Tony, e che ,se non fosse stato così duro con lui, tutto questo non sarebbe successo.
Io lo ascoltavo e annuivo,persa nei suoi occhi azzurrissimi e nella sua voce calda.
-Sai...non mi sono arrabbiato perchè ti ha baciato, conosco Tony, è fatto così, ma la cosa che mi ha fatto più male è stato vedere che tu non ti sia staccata da lui e non gli abbia tirato un pugno.
-Io c'ho provato, devi credermi! Cioè, non a tirargli un pugno, a staccarmi-sorrise alle mie parole- Ma mi teneva stretta come una tenaglia e non ho potuto fare molto.
Prese una ciambella al cioccolato e si sporcò di cioccolato dal naso al labbro superiore della bocca, così cominciai a ridere come una pazza.
-Cosa ridi?!
-È che ti sei sporcato tutto il naso e la bocca di cioccolato!-e risi ancora di più.
-Dove?!-mi chiese lui cominciando a ridere.
-No...no...non lì...più in qua- dissi facendogli dei gesti.
-Ci rinuncio!
-Aspetta, faccio io.
Presi un fazzoletto e cominciai a pulirgli il naso e la bocca dal cioccolato.
Mi guardava mentre lo pulivo, e mi ricordai di quando , nell'ascensore, gli avevo annodato la cravatta.
Forse pensò anche lui a quella sera e alzammo gli occhi nello stesso momento, così che si incontrarono: mi persi nel blu dei suoi occhi, che poco a poco stava diventando un azzurro cielo.
Io intanto avevo finito di togliere il cioccolato dalla sua bocca...che mi mancava così tanto.
Successe tutto in un attimo: mi avvicinò a lui e mi baciò dolcemente; dopo buttò a terra la scatola di cimbelle, ormai finite, e mise i bicchieroni da parte.
Continuammo a baciarci, fino a quando sentii che mi prese di peso e mi portò a sedermi sulle sue gambe.
Ci baciammo ancora per qualche minuto, fino a quando ci staccammo per riprendere fiato.
Appoggiai la mia fronte sulla sua e chiusi gli occhi mentre lui mi prendeva le mani e me le stringeva fortissimo.
-Mi sei mancata...
-Anche tu.
Restammo così, uniti, per ancora un po'.
-Bè, però ora mettiamo da parte le smancierie e andiamo ad allenarci!-disse facendomi alzare insieme a lui e lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
Sorrisi e così cominciammo quel tanto desiderato allenamento.------------------------------------------------
Hello!
Ecco un nuovo capitolo!
E tutti sono felici!
Tranne Tony...lui è stato friendzonato...per ora.
Okay basta.
Ora vi lascio qualche foto...♥Alla prossimaaaa!:3
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-Un "Ti Amo" nato da un esplosione- [CAPTAIN AMERICA]
FanficEro immersa nella polvere,il mio battito cardiaco era alle stelle ed ero al centro di un' enorme voragine,simile ad un cratere; Ecco.Era arrivato il mio momento. All'improvviso mi sentii prendere da due braccia possenti:era Captain America con attor...