Capitolo 29

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Dopo aver esternato i miei pensieri a Jase, tutto quello che penso e provo, insieme a parte del mio passato, mi sento un po' più leggera.

Però so benissimo che il macigno più grosso non lo sa nessuno.

Non sono sicura di volerlo rivelare, potrebbe far scappare tutti da me, sia mio zio, che i miei nuovi amici, ma soprattutto lui, il ragazzo che sto imparando ad amare.

Se mi chiedevate tre mesi fa se nel mio futuro pensavo che tra non molto avrei avuto un ragazzo la mia risposta sarebbe stata: 'Di cosa ti sei fatto?'.

Veramente non mi sarei mai aspettata che nessuno potesse entrare a far parte della mia vita in questo modo come lui.

Ogni tanto mi sveglio durante la notte preda ad un pianto disperato per quello che ho appena sognato.

I momenti peggiori del mio passato si ripresentano perché ho ancora parecchi fantasmi dentro di me che non riesco proprio a lasciarmi dietro.

È cominciato tutto da quando i miei amici mi hanno abbandonato e poi poco tempo dopo anche i miei genitori.

Da tanto che sono immersa nei miei pensieri non mi accorgo che Jase mi sta parlando.

È in attesa di una mia risposta mentre mi sventola la mano davanti alla faccia.

-Scusami mi sono distratta, puoi ripetere?- gli chiedo gentilmente, cercando di cacciare i pensieri brutti.

-Ti ho chiesto se andava tutto bene, eri allo stesso tempo qui e allo stesso tempo da un'altra parte. Ho pensato che non ti sentivi bene, perciò te l'ho chiesto- mi domanda.

-Sto bene, non ti preoccupare- rispondo guardando da un'altra parte.

-Lo sai che se c'è qualcosa che non va me lo puoi dire, io sono sempre dalla tua parte- si vede che è preoccupato, ma non posso parlargli del mio travagliato passato.

-Si lo so, ma sto davvero bene. Cambiati così andiamo in spiaggia, che ne dici? Ah, avvisa anche gli altri, io arrivo subito, devo controllare una cosa- rispondo e poi esco dalla camera.

Corro giù per le scale ed entro nella camera chiusa a chiave, la stanza in cui è cominciato tutto.

Attorno a me è come l'avevo sempre lasciata, tutto distrutto, in terra ci sono cocci di vetro, fotografie varie, che catturano i momenti più belli della mia vita, che voglio assolutamente dimenticare.

Cerco in giro, faccio ancora più confusione di quella che c'era prima e finalmente trovo quello per cui ero venuta in questo posto terribile.

La prendo in mano e rivedo in breve tempo tutto quello che noi due abbiamo passato, mi manca così tanto, è stato presente in tutta la mia infanzia, io l'ho sempre amato, e anche lui me.

Quando ci vedevano in giro gli altri pensavano che eravamo una coppia bellissima che non si sarebbe mai separata, ma sfortunatamente non è stato così, e io ora mi trovo qui da sola senza lui, l'unico che mi è stato vicino sempre, quando ho perso tutti i miei amici e quando ho perso i miei genitori.

Lui sa tutto di me, senza tralasciare nessun dettaglio, ma poi è scomparso anche lui.

Quando è successo non potevo crederci, lui era tutto per me, era la persona più importante dopo la morte dei miei genitori, ma mi è stato tolto lo stesso.

In questa foto avevo 16 anni, ero così felice, ero al terzo anno di scuola e avevo voti eccellenti, volevo diventare qualcuno nella mia vita, lui invece mi prendeva sempre in giro perché volevo fare il chirurgo, diceva che non mi ci vedeva proprio in quella mansione.

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