Capitolo 1

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Il nostro giovane protagonista è un ragazzo di 16 anni che non va bene a scuola e che rischia l'anno scolastico, i suoi genitori sono spesso assenti, il padre lavora sempre e afferma di non avere tempo per suo figlio, la madre invece è sempre indaffarata a pulire casa ed ad uscire con le amiche. Jack viene spesso preso in giro dai suoi compagni perchè viene considerato un "bambino", in quanto crede ancora in quelle fantasie tipiche di un bambino che secondo la società DOVREBBERO sparire crescendo. Proprio per questo passa la maggior parte del suo tempo a giocare al computer perchè per lui è un modo per potersi immedesimare nelle sue fantasie "bambinesche".

Era una caldo pomeriggio estivo e Jack era, come al solito, seduto al suo computer a giocare e a vedere dei video sul web, mentre arrivavano migliaia di messaggi da parte dei suoi pochi amici che gli chiedevano di uscire. Il tempo passava e l'ora più seccante di Jack si avvicinava, la cena. Erano le otto di sera e sua madre si era degnata di cucinare, molto velocemente, un panino con il prosciutto per il suo unico figlio, Jack. La madre continuava a ripetere al figlio «Sbrigati! Sbrigati! Devo  uscire con Jessica e con sua sorella Elisa! Sbrigati!», Per Jake poteva anche andarsene e non fargli mangiare quel panino "inutile" e senza gusto, ma era costretto e lo mangiò. Finita la "cena" salutò la madre che non diede segni di vita perchè era al telefono e tornò nel suo mondo, al computer. Giocava e giocava, non si riusciva a fermare era diventato dipendente dai videogames, forse perchè era l'unica cosa che lo rendeva felice! Passarono ore e ore, fin quando non si fecero le quattro del mattino e Jake decise di staccare, spense il computer e si andò a coricare con gli occhi rossi. Erano le sei del mattino e Samanta, la madre di Jack, era tornata a casa da poco e si era già andata a coricare, ma ancora Jack non era riuscito ad addormentarsi pensava e pensava non sapeva neanche lui a cosa, ma pensava..Fin quando non vide una sagoma muoversi, passò accanto alla sua scarpa e si accorse che questa "cosa" era bassissima! Incuriosito decise di alzarsi e la seguì, si dirigeva verso la vecchia ed impolverata cantina. Aprì la porta, accese la luce e si sentì un vocina gridare come se stesse per morire, Jack si guardò in torno e non vide nessuno ma guardando in basso nell'angolino dove era stata appoggiata una vecchia macchinina telecomandata di Jack, scorse la sagoma che lo aveva incuriosito..era un'omino alto sui cinque centimetri e vestito come un barbone, senza scarpe e con dei vestiti corti e strappati, si guardarono intensamente per qualche minuto, come se si volessero studiare, poi l'omino si girò e corse verso una porticina che Jack non aveva mai visto, la aprì e ci entrò chiudendola con forza. Jack rimase stupito, pensò che aveva giocato troppo e che avrebbe controllato il giorno dopo, per vedere se stesse sognando o meno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23, 2016 ⏰

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Le Magiche avventure di Jack - Il Villaggio NascostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora