Capitolo 1

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Stefano non aveva messo più piede in quella casa.
Giulia stava male, ma negava che le mancava il suo amico.
Sascha chiamava ogni giorno Ste per sentire la sua voce, per capire se c'era ancora, ma lui non rispondeva mai.
Ma a rendere felici i genitori era il figlio: un ragazzo alto, magro, biondo e con gli occhi grandi e marroni.
Aveva gli occhi marroni come il padre, i capelli biondi come la madre ed un fisico preso da entrambi.
Si chiama Luca, un nome che 16 anni prima aveva colpito tanto i due.
Luca ha sempre mantenuto un rapporto stupendo con Sascha e Giulia, i tre si volevano proprio bene.

"Amore che hai?"
La voce di Sascha aveva svegliato Giulia, un po' pallida.
"Prendi il termometro sul tuo comodino"
Sascha eseguì, passarono cinque minuti, Giulia si tolse il termometro.
39 e mezzo, segnava.
"Porca puttana" pensò tra sé e sé.
Sascha si era già alzato quando, improvvisamente, le lacrime righarono il volto di Giulia.
"Rassegnati, non torna" continua a ripetere, nella speranza che quelle parole potessero farla smettere di piangere.
Si alzò per andare in bagno, ma incontrò Luca.
"Mamma che hai?"
"Gli occhi lucidi sono per la febbre, tranquillo"
Sorrise.
"Papà è nello studio?"
"Si"
Luca andò dal padre.
"Pa' devo registrare un video, prestami la videocamera"
Sascha prese la sua videocamera e la diede al figlio che uscì subito dalla camera.
Luca, ignorato, uscì di casa con il suo pacco di sigarette e i suoi occhiali da sole. Fumava e questo i genitori non lo potevano sopportare.
"Zì, finalmente" era Sal.
"Meglio tardi che mai"
Salvatore e Luca erano ottimi amici da tanto tempo.
Erano entrambi Youtuber. Sal aveva oltre 1.500.000 iscritti, Luca stava per raggiungere i 400.000.
Stefano aveva lasciato il suo canale inattivo, senza un video che spiegava il perché della sua scomparsa.

"Bella ragazzi qua è St3pNy ed ancora una volta sono solo" ripeteva continuamente.
Quello stare solo non gli piaceva, voleva qualcuno che gli facesse tornare il sorriso, qualcuno che gli ricordasse il vero significato di amare.
Quel qualcuno era proprio Giulia, aveva perso la testa per quella ragazza. Ma lei non avrebbe mai ricambiato questo sentimento.
Stefano aveva provato in questi 16 anni ad uscire con altre ragazze, ma nessuna lo faceva stare bene.

"Sà, ti prego"
"Non posso andare a casa sua, lo capisci?"
"Allora vado io"
"No, amore"
La porta si chiuse e Giulia andò via con la sua macchina, direzione: casa di Sal. Anche se i due non vivevano più insieme, sicuramente lui sapeva dov'era Ste.

"Ciao Sal" disse abbracciandolo.
I due chiacchierano per un po'.
"Sal, almeno tu, dimmi dov'è Stefano"
"Fammi indovinare, sei arrabbiata con Sascha perché non te lo vuole dire?!"
Lei annuì.
"Sascha non lo sa"
"Tu lo sai, invece?"
"Ste è tornato a Firenze, sinceramente non so se sia a casa"
"Chiamalo"
"Ti sentiresti..."
"Non mi sento peggio, Sal, chiamalo e basta"

"Sal, ciao"
"Ciao Ste, che fai?"
"Provo a registrare un video"
"Non riesci, vero?"
"No"
"Dai non deprimerti"
"Come se già non lo fossi"
"Ste, basta, fai qualcosa"
"Ora la chiamo e le dico che sto bene"
"Fallo, però"
"C-ciao Surry"
"A presto Ste"

****
Ciauu. Come state?
Sono tornata su Wattpad, finalmente. Prometto di aggiornare più spesso.
Cosa ne pensate della nuova storia?

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