Capitolo 23

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Azzurra

Le lasciò un bigliettino sull'isola della cucina ed uscì di casa. Kyung era partita prima di lei per andare al lavoro mentre stava finendo di fare colazione. Quel Tom's caffè era veramente carino, forse avrebbe potuto continuare a lavorarci... <No, non ne avrò il tempo> Scosse la testa dopo aver indossato le scarpe ed uscì di casa. <Che casino ieri sera... Spero che Jiyong non torni mentre siamo via. Yla è così esausta... Deve sopportare così tanto ultimamente> Chiuse la porta a chiave mentre l'altra di riserva l'aveva lasciata insieme al biglietto, nel caso Yla volesse uscire. Sospirò avviandosi verso il lavoro. Dopo essere uscita dall'edifico camminò a passo spedito verso il caffè notando di essere leggermente in ritardo. "Cavolo! Poi all'ultimo giorno!!" Cominciò a correre attraversando all'ultimo momento la strada prima che le macchine ripartissero. Accelerò  raggiungendo poi l'entrata del caffè. Riprese fiato appoggiando le mani sulle gambe "Uff! Respira" raddrizzò la schiena ed entrò. "Buongirono!" Alcuni gatti le scorrazzarono davanti mentre quello arancione la raggiunse contento "Ciao tesoro!" Si abbassò toccandogli la testolina. "Azzurra! Sei in ritardo!" Si inchinò "Mi scusi" il proprietario del caffè ridacchiò "Abbiamo preparato una torta per te! Già che è il tuo ultimo giorno" le sue altre sue compagne di lavoro portarono una torta con un gatto azzurro disegnato sopra. "Woooo!!! Non dovevate!" "Invece si! Sei stata bravissima e prima che te ne torni in Svizzera dovevamo festeggiare" le fecero l'occhiolino "Ho una buona notizia per questo!" Loro inclinarono la testa <Ma fanno i movimenti sincronizzati?> "Ho trovato lavoro qui in Corea come Modella, quindi passerò qui come cliente hehehe!" Le due ragazze appoggiarono il dolce sul tavolo per poi saltarle addosso "Che bello! La nostra Azzurra rimane!" Il capo rise "Ti prepareremo il miglior caffè, in più Spayk non sentirà così tanto la tua mancanza" il gatto miagolò guardandoli seduto vicino alla torta "E mia la torta ciccione!" Lo indicò mentre le braccia delle sue compagne erano ancora avvolte a lei. "Sto soffocando!" Urlò mentre loro lasciarono la presa "Perdonaci". "Prenditi una fetta poi si comincia a lavorare!" Ordinò lui tornando dietro il bar. "Si capo heheh!" Tagliò una fetta, se la gustò dando anche alle altre una fettina. "Buonissima!" "L'abbiamo fatto noi due" le ragazze si presero a braccetto ridendo "Bravissime!" Mangiò l'ultimo pezzetto, indossò il grembiule salutando i primi clienti che entrarono. "La torta la mettiamo nel frigo così potrai portarla a casa stasera!" "Si grazie!" Disse inchinandosi in saluto alla signora Hong "Buongiorno Azzurra! Il tuo ultimo giorno vero?" "Si signora, ma tornerò presto. Ho trovato carriera da Modella qui in Corea!" "Davvero?! Auguri cara, sono felice per te" la toccò fiera sulla spalla con il braccio tremante. "Ci rivedremo qui allora eh?" Annuì portandole poco dopo il caffè e la colazione.

La mattina passò in fretta finché prima di pranzo delle urla di ragazze la attirarono a guardare fuori dalla finestra. Tramezzo la tranquilla folla di gente si notavano dei veloci movimenti, aguzzò la vista sentendo le sue guance riscaldarsi. "Hahaha! Corri Minho, corri!" Vide come lui con gran velocità distanziò le Fan e riuscì ad entrare nel caffè senza farsi vedere. Indossava una maglietta bianca dalle maniche nere, come il colletto e i tre bottoni, mentre la giacca grigia era legata in vita sopra i jeans neri. <Meoow> pensò osservandolo da capo a piede. "Sprint prima di pranzo?" Domandò avvicinandosi a lui "Uh?! Allora è questo il caffè giusto! Stavo cercando proprio te" riprese fiato ancora un attimo indicandola con il dito. "Sei passato in altri per caso?" La squadrò affannando "Lo prendo come un si Hahahah!" "Ci sono tanti caffè qui a Seoul!" Appoggiò il braccio al muro avvicinandosi brusco al suo viso. Sorrise guardandola nei occhi. Si sentì bruciare ancora di più alle guance "Hai informazioni su Subin?" Chiese indicandogli un tavolino libero. Annuì passandole a fianco sfiorandole delicatamente il fianco con la mano.  Brividi. <Yaii...> si morse il labbro per poi seguirlo a ruota. "Hai tempo per discutere?" "Ho proprio pausa adesso" si sedette di fronte a lui. "Allora?" Domandò mentre lui passò la mano fra i capelli senza staccarle gli occhi di dosso. <Smettila di guardarmi in quel modo...>  le farfalle si muovevano nel suo stomaco agitate. "Pianifica sempre di andare a fare Shopping... In più giusto! Ho saputo ieri che è in cinta alla fine..." Lei annuì "Ma è vero?" Domandò lui, alzò le spalle mentre giocò con la penna che usava sempre per prendere una comanda. "Non lo so..." "Trovo strano perché ieri Jin e io l'abbiamo seguita... Era uscita dalla YG e si è avvita verso il centro. Durante la camminata si è tolta una collana argentata ridendo come una pazza, si controllò al riflesso di un vetro e si è incontrata con un uomo." Un uomo?" Lui annuì "L'ho visto in varie riviste di moda..." "Quindi lei si incontra con un altro tipo e nasconde una collana..." Minho mosse il capo in cenno di sì. <Non c'è niente di così strano tranne del tipo...> "Porto qualcosa da bere?" Una delle sue compagne di lavoro si avvicinò sorridente, "Un cappuccino grazie" trovava strano ordinare "Io prendo un acqua" "Niente altro?" Gli chiese per abitudine pur essendo in pausa "No, ho solo sete dalla corsa". "Quindi Subin tradisce Jiyong. Pur essendo in dolce attesa? Ma poi questo non influisce con la sua carriera da modella? Non dovrebbe fare una pausa fino dopo il parto?" A quelle sue parole Minho picchietto con le dita in modo ritmico sul tavolo "Vero... E se fingesse?" "Eh?" Scosse la testa sentendo le sue parole. "Già... Forse ci vuole fare credere che aspetta un bambino ma in realtà non è così. Magari ha studiato tutto per avere solo soldi da Jiyong." Minho portò la mano al mento concentrato sulle sue prole. <Ha ragione... Non è sbagliata come teoria> "Il biglietto che ho trovato qui al caffè è una piccola prova? Era una lista di marche molto costose e si bisogna avere molti Money...". Minho cominciò a fare delle strane smorfie fino a scoppiare in una strana risata "Hahahaha!" "Perché ridi?!" Era confusa <Cosa ho detto di sbagliato?> "Money!" Ripeté lui ridendo ancora più forte, alcune persone si girarono. "Ssst! Stupido sta zitto! Si girano tutti!" Lui non si fermò "Dimmi cosa ci trovi di così divertente?!" "Hahahah! La tua pronuncia è fantastica" scosse la testa mentre la tazzina con il cappuccino le fu messo di fronte, "Grazie" ringraziò mentre lui continuava a ridere cancellando una finta lacrima. Il bicchiere scintillava alla luce del sole. "Comunque si, forse è per quello" concordò dopo altre risate cercando di tornare serio "Vuole i Money! Pfffft!" Si tappò la bocca "Non so cosa ci trovi di così divertente! L'ho detto in modo normale!" Lui scosse la testa sventolando con la mano in modo strano. "Tz!" Bevve il suo caffè. Minho la fissò sorridendo "Cosa c'è ancora?" Alzò gli occhi al cielo stufa "Hai qualcosa lì" indicò con il dito il suo viso "Eh?" <Cosa?> non fece in tempo che lui si avvicinò di scatto. Il suo respiro le sfiorava il viso. "Hei!" Le leccò il labbro superiore come un cane "Hahaha!" "Ma!" La fissò nei occhi divertito. "Cosa c'è?" "Fai schifo! Sei un idiota!" "Idiota? Adesso mi offendo..." "E allora?!" Rimasero ancora a guardarsi <Cominciò a sentirmi osservata da tutti, aiuto! Qualcuno mi aiuti!>. "Te lo aspettavi in un altro modo?" Si risvegliò dalla sua disperata richiesta d'aiuto "Cos..." "Così?" Lentamente si avvicinò per poi con un dolce bacio toglierle il resto della schiuma.
Era così dolce. Il gusto amaro del caffè stava sparendo mentre quelle labbra si staccarono lentamente. Delle ragazzine dietro di lei sussultarono alla scena. "Meglio?" Domandò lui leccandosi le labbra divertito. Lentamente annuì non sapendo cosa altro fare. Con due dita si toccò le labbra. "Uiii!" Ridacchiò lui guardandola in modo perverso risedendosi al suo posto "Idiota!" Gli lanciò la penna addosso. "Hei! Calma!" "Idiota!" "Ufff!" Distolse lo sguardo posandolo fuori verso le finestra "Penso che tu abbia ragione comunque...". Riprese con voce tremante <Mi ha baciata...> "Dobbiamo dirlo ai ragazzi, tu li vedi sta sera no?" "Forse, in più Jiyong ha scoperto che Yla è tornata. Ieri sera sono successe un paio di casini. Non solo la cosa su Subin" "Come ha reagito lui?!" Girò il cucchiaio nel caffè "Non bene..." "Era arrabbiato?" "Molto". Il loro sguardi si rincontrarono, dei brividi le passarono in corpo è così evito il suo sguardo. "Non vorrai evitarlo ora?" "Uh?" Non alzò gli occhi imbarazzata "O devo baciarti di nuovo?" A quelle parole rialzò definitivamente lo sguardo e lui ridacchiò "Sei carina quando arrossisci..." "Idiota..." "Basta dai... Lo so che mi vuoi" alzò entrambe le sopracciglia mordendosi poi il labbro." Ssst!" Si alzò "E così però! Hehehe!" Lo prese al braccio conducendolo alla porta. "Aspetta! Non ho bevuto!" "Non importa, ho finito la pausa, devo poi andare a casa da Yla e tu devi andare a lavorare!" "Si ma...!" "Niente ma! Ti saluto ci vediamo più tardi!". Lo spinse fuori dalla porta ma il suo piede si infilò allo stipite e non poté chiudere. <Ti odio stupido!> riaprì mentre lui la guardava vittorioso. "Seeee?" <Vattene, mi sento troppo in imbarazzo...> La prese al braccio sbattendola contro il muro lì vicino. La prese ai fianchi stringendo la presa. "Ti azzardi già a così tanto?" Domandò sentendo uno strano brivido in tutto al copro. Minho la guardò intensamente, quell'attimo sembrava non finire. <Ti prego non lasciarmi sulle spine e baciami di nuovo... Non metterci così tanto?!> "Sei tu che mi ecciti a fare questo..." Le toccò la guancia baciandola più dolcemente. Il suo corpo fu attaccato al suo mentre le mani di lui scendevano."Via!" Lo spinse lontano sentendosi in fiamme. Lui indietreggiò. "Hehehe! Ci vediamo più tardi bella!" La guardò nei occhi un ultima volta per poi andarsene <OMG...>. Si portò le mani fra i capelli sentendo le energie cedere, lentamente scivolo lungo il muro. Il cuore a mille.
<Idiota...> sorrise. "Azzurra cosa ci fai lì per terra?" Il capò la osservò in modo strano dalla porta.

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