capitolo 14

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La partita finì 4-0 contro il Torino.
1-Zaza
2-Zaza
3-Dybala
4-Pogba
«Hai risvegliato il folle!» Disse Álvaro a Simone.
«forse un, po! Sentite chi mi accompagna a casa, sapete voglio radermi» disse facendo qualche smorfia mentre grattava il mento.
«finalmente, decisione saggia» rispose sempre Álvaro. «dai andiamo Simó» continuò lui.
«Posso chiederti un favore, Paulo?» chiese gentilmente Monica.
«Certo, tutto quello che vuoi tu!» rispose Paulo.
«potresti accompagnarmi a casa? Sai volevo cambiarmi»
«Certo! Alva, Simo viene con me, devo accompagnare anche Monica» disse Paulo mettendosi la maglia.
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A casa di Monica.
«Simone, Paulo entrate!» gli fece strada Monica.
«Ma...mma» disse Monica.
«Mamma!» la chiamò nuovamente. «queste valigie?» chiese curiosa.
«sono le tue!»
«eh, mamma ci sono i ragazzi, non giocarmi brutti scherzi... Cosa vuoi dire?»
«Devi andartene, non puoi più stare qui con lui!» disse sottovoce.
«lui chi?» chiesero Simone e Paulo.
«il compagnio di mia madre» calò lo sguardo lei.
«mamma ma...» venne interrotta Jade.
«Mamma ma niente!» disse accarezzandole il viso.
«suvvia Jade, la zia è già avvisata. Mancherai pochissimo lo giuro!» Disse con gli occhi lucidi.
Simone forse aveva capito tutto.
«No, mi scusi se mi permetto, sua figlia viene con noi, starà al sicuro» prese la valigia Simone.
«Cosa stai facendo Simo?» chiese Monica.
«no io voglio restare qua!» urlò Monica.
«ma non puoi, ti ho detto che tornerai presto!» la sgridò la madre.
«hai sentito? Tornerai presto, adesso andiamo a casa Juve» disse Simone che con un braccio reggeva la valigia e con l'altro cerca di portarsi dietro Monica.
«Simone lasciami, io resto a casa mia»
«cos'è questa confusione?» si affacciò lui, l'uomo che voleva separarmi da mia madre, per l'ennesima volta ubriaco marcio.
«ah, la mocciosa!» disse avvicinandosi Barcollante.
Paulo non ebbe molta fiducia, e spostò Monica verso Simone.
«finalmente sei arrivata! Io e te abbiamo un conto in sospeso!» disse dandole uno schiaffo.
Monica voltò il viso per il forte impatto.
«hei, stiamo esagerando abbassiamo le mani!» gli si avvicinò Simone.
«cosa vuoi farmi ragazzino?» disse mentre la sua bocca emanava un forte tanfo di alcol.
«Simone!» lo richiamò Paulo.
«il ragazzino è quello che le farà il culo se non la smette all'istante!»
«Simo!» sta volta lo rimproverò Monica.
«mi permetta!» disse Simone voltandosi verso la madre. «sua figlia adesso è con noi, almeno sarà felice» disse strascinandosi Monica di peso. Paulo prese la valigia, ed usci di casa sotto lo sguardo sorridente della madre di Monica. Sorrideva perché sapeva che l'avrebbero resa felice.
«Simone lasciami, devo andare a casa!» continuava ad urlare.
«no, adesso tu vieni con noi»
«No, voglio stare qui io!» continuava a divincolarsi lei.
«stai mandando via tua figlia per un ubriacone pedofilo! Mamma» continuò ad urlare cercando di attirare l'attenzione.
«Simone ho detto lasciami!» si divincalava lei
«se proprio insisti!» la prese in braccio lui.
«se proprio insisti un cazzo, mettimi giù».
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I ragazzi avevano rimandato la loro uscita al giorno seguente, e si ritrovarono tutti quanti a casa Juve, anche le ragazze.
«mettimi giù Cazzo!»
«adesso si!» disse Simone mettendola per terra.
«che succede?» chiese Stefano.
«da oggi ci sarà qualcuno in più a casa Juve»
«Ancora con questa storia? Questa volta l'hai portata in braccio!» urlò la Biasi.
«sta zitta!» le urlò contro Monica.
«sta zitta tu, che stai per rubarmi il fidanzato!»
«ho detto sta zitta!» Disse Monica avventandosi sopra di lei, o meglio su i suoi capelli.
«ah, lasciami!» continuava ad urlare Chiara.
«sono abbastanza nervosa non provocarmi».
Stefano tirò via Monica.
Simone aiutò Chiara a rialzarsi.
«io la faccio fuori a questa qui» urlava Monica, mentre le braccia muscolose di Stefano la tenevano salda.
«però! ha fegato la ragazza» disse Stefano.
«tienitelo il ragazzo, è tutto tuo!» Esclamò lei.
«non potrai mai averlo!» le disse la Biasi.
«l'obbiettivo è proprio quello!»
Simone guardò Monica.
«cosa guardi! Non solo mi trascini qui con la forza, ma vuoi anche le mie risposte vadano a favore tuo?» disse Monica. «Simone fatti un po da parte nella mia vita». «come faccio a mettermi da parte se sei indifesa, tu hai bisogno di aiuto!» le urlò Simone.
«ma aiuto di che?» disse Monica sempre cercando di divincolarsi dalla presa di Stefano che non cedeva.
«è inutile che ti divicoli, non ti lascio» le disse Stefano.
«Simone non tenermi! Io quella l'ammazzo!» urlò Chiara.
Monica scoppiò in una sonora risata.
«io non ci sto qui! Ne tanto meno se c'è lei!»
«lei non sta qui con noi, Alice e Antonella si però!» le disse Stefano.
«Basta io me ne vado!» disse la Biasi andando via.
«Vai da lei! State insieme no?» disse Monica.
Simone guardò Monica e poi la porta di casa, ma si sedette sul divano.
«è così che tratti le ragazze?» Stefano la lasciò libera e lei andò verso Simone.
«Con te sto parlando!» disse sotto lo sguardo divertito di Simone.
«Ora mi hai rotto il cazzo!» disse dando un calcio alla sua valigia e uscendo di casa.
«Dove vai?» Disse Simone alzandosi dal divano e inseguendola.
«ah però, Chiara non la insegue, ma Monica si!» Disse Paul.
«ti ho detto vieni!» urlò Simone.
«No!» disse aumentando il passo lei.
«rientriamo a casa!» disse prendendola per un braccio e trascinandola dentro.
«lasciami mi fai male!» urlò Monica, poi si sedette per terra.
«io da qui non mi muovo!» urlò lei.
«fai pure!» disse Simone.
«dov'è la mia stanza» chiese gentilmente Monica a Stefano.
Stefano indicò la camera e lei si alzò trascinandosi dietro la valigia.
«Non hai detto che da li non ti alzavi più?» disse sorridente Simone nel tentativo di stuzzicarla.
«Coglione!» disse Alzando il dito medio ed andando in camera sua.

→ Gran Casino! 😂😂😂 scusate sempre per eventuali errori!! Solo l'iniziooo ←

Mi Sonrisa▽Simone ZazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora