Capitolo venti

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"Alloraaa"-Lorenzo da un morso alla sua brioche, pronunciando troppe A di fila.

Sto bevendo il mio cappuccino lentamente e quasi mi strozzo al suono improvviso della sua voce. I miei pensieri continuano a vagare tra mio fratello ed il suo regalo.

Magari se avessi aperto questo regalo prima di oggi, sarei cambiata lo stesso, anche senza l'aiuto di Federico?

"Allora?"-ripeto le sue parole dopo aver asciugato le mie labbra con un tovagliolo.

"Ti vedrai con Federico oggi?"-poggia entrambi i gomiti sul tavolo muovendo le dita delle mani sfregandole con i pollici e poi tra di esse per eliminarvi alcune briciole lasciate dalla brioche.

Sembra quasi un bambino, sembra essere tornato il cugino fastidioso di molti anni fa.

"Non ne sono sicura, ieri sera siamo stati insieme fino a tardi ed è stato il primo ad augurarmi un buon compleanno, ma non ha accennato nulla sul fatto di vederci oggi"-faccio spallucce-"Magari lo chiamerò più tardi"

Guardo lo sfondo del cellulare rimanendo ad osservare l'ora, sono le dieci e un quarto, starà ancora dormendo.

"Bene, allora sarai con me tutto il giorno"-mio cugino mi guarda con un sorriso sbilenco-"Dobbiamo andare insieme a fare un po' di shopping allora, così posso portarti a cena, comprare una torta e magari andare al cinema a vedere un bel film"

Mentre ascolto mio cugino parlare mi chiedo se sia davvero un ragazzo, sta parlando come farebbe una ragazza, davvero. Una di quelle ragazze dei film americani pronte a "restaurare" la propria amica "bruttina" in un solo giorno. Lui, d'altronde, non è il tipo con il quale fare tutte queste cose dato che si stanca subito.

Lo guardo di sottecchi non prendendolo sul serio-"Vado a vestirmi"-Vedremo se non si lamenterà dopo dieci minuti.

"Dove vorresti andare ora?"-Lorenzo mi guarda prima di mordere un biscotto appena intinto nella sua cioccolata calda.

"Matilde, sono ore che siamo in questo bar"-Margherita aggiunge passandosi una mano tra i capelli intromettendosi nella conversazione con tono lamentoso.

Ci ha raggiunti al bar dopo pranzo, dopo lunghe ore passate al centro commerciale in cerca di un vestito da mettere stasera.

Lorenzo è davvero deciso a volermi portare a cena stasera, non si è lamentato fino ad ora e non è intenzionato a tornare a casa.

"Non serve che tu me lo ricordi"-dico giocherellando con il fazzoletto sul tavolo di legno.

Guardo entrambi prima di mandare un'occhiataccia a Margherita e continuare a formare pieghe sul fazzoletto rosso.

Adoro come i proprietari del bar hanno fatto allestire il locale, rendendolo più "invernale" con tovaglie rosse,lucine bianche e centri tavola con candele bianche illuminando il locale riempiendolo di luci soffuse.

Guardo con la coda dell'occhio il mio cellulare sperando che Federico mi abbia lasciato un messaggio o abbia provato a chiamarmi, ma appena punto completamente gli occhi su di esso rimango ad osservare lo schermo nero.

Ancora una volta sono senza di lui ed egoisticamente preferirei essere con lui in questo momento. 

Ogni singolo momento passato lontana da lui mi porta a sentire il bisogno di stargli vicino e di non lasciarlo mai andare. 

Oggi è uno di quei giorni in cui preferirei stare sul divano con lui per l'intero pomeriggio a guardare film, entrambi coperti dalla mia morbida coperta preferita mentre sorseggiamo una cioccolata calda piena di marshmallows.

Fuori nevica, mi rendo conto che non ha mai smesso di nevicare da stamattina, lasciando che lentamente si formi un manto bianco sull'asfalto.

Vorrei andarmene da qui e cercare Federico, ma quando vedo il suo cappellino blu fare capolino al di fuori della vetrata quasi ho un tuffo al cuore.
Vorrei potermi alzare improvvisamente e corrergli incontro, non aspettavo altri che lui.

Margherita e Lorenzo mi rivolgono dei sorrisi compiaciuti mentre continuo a seguire con lo sguardo il cappellino blu fino a quando Federico non è a pochi metri da me.

Ancora una volta mi stavano trattenendo per non vederlo ed eccolo qui davanti a me mentre mi rivolge uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

Mi alzo per abbracciarlo rabbrividendo per il tessuto freddo del suo cappotto.

Istintivamente mi stringe sentendomi rabbrividire-"Ti andrebbe di venire via con me?"

"Sei appena entrato e vuoi portartela via?"-Margherita incrocia le braccia davanti al petto fingendo di esserci rimasta male.

"Mi raccomando, indossa il nuovo vestito stasera"-Lorenzo ci guarda con un sorriso sbilenco-"Non sarò io quello che ti porterà a cena"

Federico inizia a ridacchiare per le parole di mio cugino e della sua amica.

Annuisco ridacchiando insieme a Federico per le parole di entrambi -"Si, mi andrebbe"-stampo un bacio sulla guancia al mio ragazzo contenta del fatto che sia tornato da me ancora una volta.

"Andiamo"-stringe la mano attorno alle mie spalle dopo avermi lasciato prendere le mie cose, compreso il vestito comprato quella mattina. 

L'aria gelida ci avvolge appena usciamo dal locale mano nella mano, mentre alcuni fiocchi di neve si poggiano sulle nostre teste.

Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora