Sento delle voci ovattate, una mi sembra quella di mamma.
"Si è svegliato" dice uno dei presenti nella stanza, cerco di mettere a fuoco.
Mamma.
Luois.
E delle infermiere.Le infermiere mi hanno tenuto la dentro per quattro giorni per accertare che io stia bene, non sia incline ad impulsi suicidi, che sia sano di mente insomma.
Ora mamma è al piano di sotto e Louis è al lavoro, tornerà fra qualche minuto.
Si è trasferito appena mamma gli ha detto che mi avrebbe tenuto qui finché non mi avrebbe visto felice, così lui ha preso le sue cose ed è venuto qui a casa di mamma, la quale ha apprezzato molto il gesto."Potevi morire imbecille!" Urla Louis entrando in camera, la porta sbatte facendomi sussultare.
Louis si avvicina e mi tira un ceffone.
"Sei una merda Harry!"
"Non è vero"
"Questa è bella!
Sei solo un bamboccio depresso in cerca di attenzioni parte di tua mamma...ma ti sei visto?"
Mi ferisce sentire queste parole, perché è venuto qui? Poteva restare a casa sua, io starei meglio senza di lui, è colpa sua se sono stato male e poi perché mi ha detto che mi ama se è lo stronzo di sempre?
"Io volevo morire Louis" sussurro accasciandomi a terra, non ho forza nelle gambe."Ti ucciderò con le mie mani se proverai ad ammazzarti di nuovo
Fece una pausa e mi prese in braccio per poi mettermi a pancia in su sul mio letto
"Sei un idiota" sussurra sedendosi accanto su di me.
Stranamente non c'è nulla in questo atto che riconduca ad una voglia sessuale da parte sua, capisco che vuole parlare senza che io tenti di andarmene.
"Cazzo potevi morire" sussurra ancora
Più a se stesso
Che a me.
"Come avrei fatto io?"
Non rispondo anche se vorrei dirgli che sarebbe stato bend comunque senza di me, se non meglio.
"Ti odio Harry.
Come hai potuto?"
Non rispondo.
Non voglio parlare del mio tentato suicidio.
"Non mi odi" dico spostando il ciuffo che gli copre gli occhi, sta guardando il mio addome, forse non lo sta guardando, ha solo bisogno di non guardarmi.
Appena i suoi capelli vengono alzati noto i suoi occhi lucidi, il suo sguardo non incontra il mio.
"Ti odio"sussurra lui fissando le mie iridi, piange, e con un gesto secco toglie le mie mani dai suoi morbidi capelli.
"Non mi odi invece, non saresti qui se mi odiassi."