La valigia é pronta, ma cosa ho dimenticato? Ci penso un po' su e quando mi viene in mente faccio un salto all'indietro e mi dirigo in salotto."Cosa stai cercando?" chiede mia madre mentre passa freneticamente la scopa per terra.
Non rispondo e tiro fuori dal lettore DVD il film:"Alice in Wonderland" (che ho guardato ieri sera per la millesima volta)
"Ah, ora capisco!" esclama mia madre con un sorrisino.
Accarezzo il mio CD ed esclamo orgogliosa:"Guarda qui, ho questo CD dal 2010 e non ha un graffio!"
Mia madre sorride e continua a passare la scopa, allora ripongo accuratamente il DVD nella sua custodia e corro in quella che già da domani non sarà più la mia camera.
Metto il mio adorato film in una delle borse, insieme a tutte le altre cose riguardanti il Wonderland.
Sorrido. Ora sono sicura di aver finito le valige e di non aver dimenticato assolutamente nulla.
Sento suonare il campanello, allora subito corro alla porta e la apro.
"Pronta?" chiede retorico mio padre.
Annuisco e corro a prendere valige e borse, ma mio padre ha bisogno di rendersi utile quindi decide di prendermele di mano e metterle in macchina al posto mio.
"É necessario?" Chiedo alzando gli occhi al cielo.
Lui annuisce e mia madre si avvicina a me con gli occhi lucidi.
Oh no, non piangere! Potresti mettere in imbarazzo tua figlia.
Zitta tu!
"Fai la brava e scrivimi ogni tanto! Voglio una chiamata di mattina e una di sera, in più dovrai scrivermi un messaggio ogni ora!" si raccomanda lei, così sorrido e alzo gli occhi al cielo.
"Esagerata!" Esclamo abbracciandola.
Ci stacchiamo e la vedo in lacrime, allora penso che sia il momento di andare.
Le faccio un cenno con la mano ed esco definitivamente dalla casa in cui ho vissuto tutta la mia infanzia.
Entro in macchina con mio padre e comincio a pensare a tutto ció che mi é successo in questi anni e al mio futuro a Londra.
Magari lì troverai la tana di coniglio giusta.
Forse, in effetti Alice abitava a Londra!
Non hai sentito il sarcasmo?
Non rispondo alla vocina nella mia testa e mi addormento con la testa poggiata sulla portiera della macchina.
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"Ariel, svegliati! Il tuo aereo sta per partire, muoviti!" esclama mio padre aprendo la portiera su cui ero appoggiata e quindi facendomi cadere.
"Alzati!" Esclama tirandomi su e cominciando a tremare.
Prendo dalla tasca dei pantaloni il telefono e guardo l'ora: sono le 12.00, il mio volo é alle 12.30.
"Papà, é ancora prestissimo!" esclamo massaggiandomi la testa.
"Giusto in tempo per fare i classici controllini che fanno prima di farti imbarcare!" annuncia dandomi valige e borse in mano.
Cominciamo bene.
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"E stai attenta, a Londra ci sono un sacco di drogati e se ti fai raggirare ti spezzo le cosciotte!" esclama e io lo tranquillizzo dicendogli:"tranquillo, ho 22 anni e non ho deciso di fare karate per farmi uccidere, quindi adesso mi lasci andare?"
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Un Viaggio Nel Wonderland (IN REVISIONE)
FantasyTutti ormai conoscete i film "Alice in Wonderland" e "Alice Attraverso Lo Specchio" basati sui libri di Lewis Carroll. Bene, questo libro parla di una ragazza di nome Ariel che, dopo aver finito gli studi in Italia, decide di imparare meglio la ling...